TERMOVALORIZZATORI: SU CONTENZIOSO DECIDERA’ TRIBUNALE DI PALERMO
Sara’ il Tribunale di Palermo a pronunciarsi sul contenzioso avviato contro la Regione siciliana dalle societa’ affidatarie dell’appalto per la realizzazione di quattro termovalorizzatori. Il Tribunale civile di Milano, accogliendo le tesi dell’amministrazione regionale, ha infatti dichiarato l…
Sara’ il Tribunale di Palermo a pronunciarsi sul contenzioso avviato contro la Regione siciliana dalle societa’ affidatarie dell’appalto per la realizzazione di quattro termovalorizzatori. Il Tribunale civile di Milano, accogliendo le tesi dell’amministrazione regionale, ha infatti dichiarato la propria incompetenza territoriale facendo venire meno anche le precedenti ordinanze con le quali, seppure sulla base di un sommario esame, aveva ritenuto la sussistenza di una responsabilita’ dell’amministrazione regionale in ordine all’annullamento della procedura per l’affidamento dell’appalto in questione: tale valutazione, ove confermata nel giudizio di merito, avrebbe certamente dato luogo ad una responsabilita’ risarcitoria della Regione stessa. Peraltro, l’amministrazione regionale ha, nel frattempo, ancor piu’ approfondito l’esame della procedura di affidamento dell’appalto dei termovalorizzatori, ravvisando cospicui profili di illegittimita’ ulteriore, tali da far ritenere che possa essere mancata una vera gara, sussistendo rilevanti indizi di collegamento fra tutti i partecipanti ammessi alla procedura. Cio’ ha comportato l’adozione di un decreto da parte del presidente della Regione (D.P. Reg. 548/2010) con il quale e’ stata dichiarata la nullita’ dell’intera procedura di affidamento. Anche tale decreto e’ stato impugnato in sede giurisdizionale davanti al TAR Lazio, ove la Regione siciliana e’ tornata ad eccepire l’eccezione di incompetenza territoriale e lo scorso 26 ottobre 2011 i ricorrenti hanno rinunciato alla tutela cautelare richiesta nei confronti della Regione confermando, seppur indirettamente, le tesi dell’amministrazione. Inoltre, va ricordato come anche la Commissione bicamerale di inchiesta sulle attivita’ illecite connesse al ciclo dei rifiuti avesse definito “meritoria la scelta del governo attuale della Regione siciliana di presentare presso gli uffici della Procura della Repubblica di Palermo un dossier nel quale sono stati evidenziati gli elementi di distorsione della procedura per l’aggiudicazione della gara concernente i termovalorizzatori, sia sotto il profilo prettamente amministrativo che sotto il profilo delle possibili infiltrazioni della criminalita’ organizzata, con conseguente nullita’ delle convenzioni stipulate dal commissario delegato”. L’assessore per l’Energia e i rifiuti, Giosue’ Marino, e l’assessore alle Infrastrutture, Pier Carmelo Russo, che insieme stanno curando la difesa dell’amministrazione regionale nella vicenda, si sono detti fiduciosi “sull’esito di una controversia che ha visto il governo siciliano fortemente impegnato in una battaglia di legalita’ e trasparenza”. pn/ss 031821 Gen 12 NNNN
(Regione Sicilia)