Termostato, al suo interno è nascosto un meccanismo che dimezza le bollette: premi questo tasto e si attiva
Regolare bene il termostato diventa fondamentale per risparmiare.
Una scarsa efficienza della climatizzazione degli ambienti con eventuali sprechi di energia dipendono spesso da un errato utilizzo del termostato, il dispositivo grazie al quale è possibile gestire l’impianto e regolare la temperatura. In questa guida scopriremo le 6 regole d’oro su come impostare il termostato per risparmiare.
È diventato uno strumento ormai indispensabile delle nostre case: senza termostato ambientale, infatti, è sempre più difficile accendere e spegnere (ma soprattutto gestire in modo efficiente) gli impianti di riscaldamento e regolarne la temperatura. Un uso corretto del termostato, quindi, è fondamentale se vogliamo evitare sprechi: l’efficienza dei caloriferi in casa dipende infatti in larghissima parte da un suo errato utilizzo.
Per questo motivo, sapere come impostare il termostato del riscaldamento è essenziale per gestire i consumi domestici e risparmiare. Qual è la giusta temperatura per impostare un termostato? Spesso è una questione di buon senso.
Dipende tutto dalla valutazione dei reali bisogni: meglio indossare qualche maglione di lana in più, che non avere temperature caraibiche in pieno inverno. Sarebbe solo uno spreco di energia, soldi e salute.
La temperatura ideale
La temperatura ideale per un ambiente confortevole e salubre in casa non dovrebbe superare di solito i 19-20 gradi. Bisogna tener presente che per ogni grado in più si stima che i consumi in bolletta aumentino del 7%. Regolare un termostato su temperature troppo alte (ad esempio, sui 25 gradi), inoltre, comporta sbalzi termici rilevanti quando si esce e aumenta il rischio di ammalarsi.
Assicuriamoci che il riscaldamento sia accesso tutto il giorno anche di notte o quando non siamo in casa: il segreto per risparmiare è quello di fissare una temperatura minima accettabile sotto la quale il riscaldamento si avvierà, ma non inferiore di 4-5 gradi rispetto alla temperatura normalmente impostata nelle ore diurne o durante la nostra permanenza in casa.
Gli errori più comuni
Un errore comune è invece pensare di regolare il termostato su temperature basse quando siamo fuori casa e su temperature alte quando la abitiamo, spegnendo la caldaia durante le ore notturne. In questo caso gli sbalzi eccessivi produrranno un inutile spreco d’energia: la caldaia infatti dovrà lavorare di più per raggiungere la temperatura desiderata.
Impostare correttamente la temperatura di un termostato significa anche riscaldare ogni stanza in modo diverso con l’aiuto delle moderne valvole termostatiche. Le temperature ideali in casa variano per ambiente: 20-22°C in soggiorno, 16-18°C in camera da letto, 23-24°C in bagno e 18-19°C in cucina. La cameretta dei bambini richiede 22°C.