Termini Imerese, finto guasto all’auto per compiere un furto: 40enne arrestata
Fingere un guasto alla propria auto per compiere un furto. É quanto viene contestato ad una donna di 40 anni residente a Termini Imerese, posta ora agli arresti domiciliari dalla polizia con l’accusa di reato di furto aggravato in abitazione e sottoposta all’obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria.
Alcuni giorni fa era stato segnalato un furto in una casa di campagna e contestualmente la vittima del furto aveva riferito che nelle immediate adiacenze della sua proprietà c’era una una donna (apparentemente in difficoltà) ferma sul ciglio della strada accanto ad una vettura, con il cofano del vano motore aperto.
Dopo che la donna ha rifiutato il suo aiuto per il presunto guasto, l’uomo si è però accorto che in una parete del bagno di casa era stata praticata un’apertura che consentiva l’ingresso all’interno dell’abitazione. Sporgendosi, aveva potuto notare l’ammanco di alcuni oggetti ed attrezzi. Tornato subito in strada, l’uomo aveva chiesto alla donna se avesse visto qualcosa di anomalo, ma questa riferiva di non saperne nulla e con mossa fulminea saliva a bordo del mezzo allontanandosi.
L‘uomo aveva però fatto in tempo a fotografare il numero di targa dell’auto, permettendo alla polizia di risalire all’intestatario del veicolo, poi rintracciato nei pressi dell’abitazione della donna: nel vano portabagagli, oltre a rinvenire arnesi atti allo scasso, gli agenti hanno trovato alcuni accessori da hobbistica e diversa minuteria sia elettrica che idraulica. Gli attrezzi atti allo scasso sono stati posti sotto sequestro, mentre gli oggetti rinvenuti nel cofano, riconosciuti come propri dalla vittima del furto, gli sono stati restituiti.