TERMINI IMERESE – Ha preso ufficialmente ieri il via l’edizione 2012 del Carnevale Termitano, il più antico di Sicilia con una storia che si ripete dal 1876.
Fino al prossimo 21 febbraio, martedì grasso, le strade della città faranno da palcoscenico a spettacoli, concerti musicali, degustazioni di prodotti gastronomici locali, oltre che alle tradizionali sfilate dei carri allegorici e dei gruppi mascherati.
A sancire l’inizio dei festeggiamenti è stata ieri mattina la tradizionale consegna delle chiavi della città al Nannu ca’ Nanna da parte del sindaco, Salvatore Burrafato, che è avvenuta negli spazi della Chiesa Maria SS. della Misericordia.
“Il carnevale è un appuntamento imprescindibile per il nostro territorio – ha dichiarato Salvatore Burrafato, sindaco di Termini Imerese –. Considerando il difficile momento che stiamo attraversando, ci siamo chiesti se mantenere o cancellare l’iniziativa, ma alla fine abbiamo ritenuto che in un periodo di congiuntura economica la ricetta migliore non fosse quella del tagliare. Il Carnevale, infatti, è un’occasione per mostrare la nostra città con una visione diversa da quella che i media negli ultimi tempi hanno descritto. Quindi – ha concluso –, oltre ad essere momento di svago e di divertimento, dovrà essere un momento di condivisione, ma soprattutto l’occasione per rilanciare il nostro paese e i suoi tesori, cercando di lasciarci alle spalle uno dei momenti più critici che abbiamo vissuto”. “E’ la prima concreta risposta alla crisi economica che la nostra città sta vivendo – ha aggiunto Angela Campagna, assessore al Turismo del comune di Termini Imerese – e una scelta fatta nel massimo rispetto delle difficoltà lavorative delle nostre famiglie. Un Carnevale vissuto, in questa sua fase di preparazione, con grande spirito di squadra; una squadra fatta di gente appassionata, che lo ama e che lo difende e protegge con ogni sforzo”.
Grande novità di quest’edizione della rassegna è la composizione dell’inno ufficiale del Carnevale di Termini Imerese, ad opera dell’artista Mario Incudine. “Sarà tutto da cantare e da ballare, all’insegna della sicilianità – ha annunciato ieri mattina in conferenza stampa –. Ho pensato ad una musicalità tutta mediterranea, dai suoni delle bande a quelli degli ottoni balcanici”.
Le novità dell’edizione 2012, però, non finiscono qui. Sempre ieri è stata inaugurata la mostra “Il Carnevale Termitano. Ieri, oggi e… Domani”, a cura della Pro Loco di Termini Imerese. In esposizione costumi e maschere in cartapesta delle passate edizioni del carnevale, l’intera collezione degli annulli postali, immagini d’epoca dal 1948 ad oggi.
Innovazione, ma anche tradizione. Cuore del Carnevale Termitano restano i carri allegorici in cartapesta che sabato 18 e domenica 19 febbraio si muoveranno per le vie di Termini bassa, mentre il martedì grasso, 21 febbraio, invaderanno le strade della città alta. Ad occuparsi dell’organizzazione delle sfilate è la “rinata” Società del Carnovale.
A giudicare i carri in gara saranno una giuria popolare, i cui componenti sono stati sorteggiati ieri (Giuseppe Alfano, Salvatore Agostino Chierchiaro, Vincenzo D’Angelo, Massimiliano Fantauzzo, Cristofer Gazzano, Davide Giambelluca, Giovanni Indelicato, Gioacchina Montemagno, Salvatore Scaccia e Giovanna Sclafani), e una giuria tecnica composta da Franco Amodeo, Giuseppina Battaglia e Franco Casamento.
Proprio a quest’ultimo sono state donate due targhe in ricordo del padre, il cavaliere Ignazio Casamento, morto lo scorso anno quasi centenario e da tutti considerato il “papà del carnevale termitano”. Una è stata consegnata dall’amministrazione comunale, l’altra dalla Società del Carnovale e dalla Pro Loco di Termini Imerese.
Alla cerimonia è intervenuto, tra gli altri, anche Stefano Vitale, presidente del consiglio comunale: “I consiglieri hanno capito che era impossibile opporsi ad una manifestazione che ha alla base tradizione, cultura ed economia – ha sottolineato –. Una festa antica e amata dai termitani”. “È il terzo anno – ha concluso Viviana Raja, responsabile del cerimoniale dei Nanni – in cui io e la mia squadra ci cimentiamo in questa sfida che aspettiamo per un anno e che ci da sempre nuovi stimoli”.
Nando Cimino, storico del Carnevale Termitano, ha anticipato alcune rime del tistamentu du Nannu 2012: “Dicinu ca st’annu cc’è la fini di lu munnu, ma io vai furriannu ancora ‘ntunnu ‘ntunnu; perciò pi nun sbagghiari turnaiu ‘ntò nutaru e cu Menzapinna scrissi stu tistamentu raru. Grapiti bboni aricchi e attenti sempri stati, se no nenti vi lassu, ne pu mmernu e ne pa stati”.
Ad animare la cerimonia le maschere del Nannu ca’ Nanna, che durante la settimana visiteranno le scuole della città.
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