SCIACCA – «Era l’8 giugno 2017 quando, in piena campagna elettorale, il candidato sindaco del centrodestra Calogero Bono dichiarava alla città “Tra poche settimane i beni delle Terme verranno affidate al Comune […] Noi non facciamo chiacchiere!”» – dichiarano gli esponenti del Movimento Cinque Stelle di Sciacca.
«L’11 luglio è il turno della coalizione di centrosinistra: per mezzo di comunicato stampa il sindaco, Francesca Valenti, comunica alla città che entro il 31 luglio le Terme torneranno in concessione al Comune di Sciacca. Oggi, 3 agosto, – proseguono i grillini – le Terme sono ovviamente chiuse, non sono ancora state date in concessione al Comune di Sciacca, i tempi non sono stati rispettati, anzi ulteriormente dilatati, e nessuno ne parla: né il centrodestra né il centrosinistra!».
E il Movimento Cinque Stelle di Sciacca incalza: «Sembra che il modo di agire di certa politica sia sempre lo stesso: si preferiscono gli annunci pomposi ai fatti concreti. Noi non chiediamo “bacchette magiche” per risolvere i problemi, ma prima di tutto trasparenza e lealtà nei confronti dei cittadini saccensi che non possono essere più tenuti all’oscuro sul reale stato delle cose».
«Ebbene, – si legge nella nota stampa diffusa dai pentastellati – per poter riaprire il complesso termale i tempi sono ancora lunghi. Questa è la realtà. I passi da seguire, alcuni dei quali incompleti, altri neanche avviati, sono principalmente tre:
– Ricongiungimento dei beni in usufrutto alla Società Terme Spa alla Regione;
– Atto di concessione dei beni termali al Comune di Sciacca;
– Pubblicazione dei bandi di affidamento per la gestione degli stessi.
Nell’esclusivo interesse della nostra città, il M5S ha già avviato un’iniziativa concreta, presentando una mozione, che verrà probabilmente discussa in aula nel prossimo Consiglio, per la costituzione di un tavolo tecnico e politico, il cui primo obiettivo sarà definire un “metodo” di lavoro adeguato, affrontando la questione della definizione dei bandi d’affidamento con competenza e professionalità e, soprattutto, lontano dai giochi di spartizioni politiche del passato».
«Tante sono le proposte che leggiamo sui giornali o sui social network in questi giorni sul futuro delle Terme, alcune elaborate solo sulla base di opinioni personali; noi crediamo – concludono i cinquestelle – che sia assolutamente necessaria la programmazione degli obiettivi e la definizione degli strumenti di controllo dei risultanti, lo sviluppo di un business plan che dimostri con numeri e fatti concreti quale sia la soluzione migliore per la futura gestione del complesso termale».
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