Nella tarda serata di venerdì, personale delle Volanti è intervenuto sulla circonvallazione nei pressi dell’incrocio con via V. Giuffrida in quanto alcuni astanti avevano segnalato sulla linea di emergenza un’aggressione in atto ai danni di una donna.
Sul luogo gli operatori venivano avvisati da un gruppo di persone che poco prima avevano soccorso una donna, strattonata e picchiata da un uomo ancora presente sul posto. La vittima, che aveva trovato rifugio nell’auto di uno dei “soccorritori” ed era in lacrime in evidente stato confusionale, raccontava ai poliziotti quanto era accaduto, formalizzando la relativa denuncia.
Nello specifico, dopo aver cenato insieme al compagno in un ristorante nella zona di Capo Mulini, quest’ultimo la insultava ed aggrediva verbalmente a seguito di un diverbio dovuto a futili motivi legati ad un’eccessiva gelosia. Successivamente, mentre si trovavano a bordo della loro auto per fare rientro a casa, l’uomo iniziava a guidare in modo spericolato per poi improvvisamente arrestare la marcia; a quel punto iniziava a colpirla con pugni al volto e tentava di strangolarla. Riuscita a scendere dal veicolo, la donna gridava aiuto, ma il suo aggressore riusciva a ricondurla dentro l’auto per continuare a picchiarla selvaggiamente.
Con le poche forze rimaste, la vittima riusciva a liberarsi di nuovo e ad attirare l’attenzione di alcuni passanti che la soccorrevano, ponendola al sicuro, bloccavano l’uomo e chiamavano la Polizia.
La denunciante riferiva, altresì, di altri gravi episodi di aggressione fisica e verbale posti in essere dal compagno non convivente nei suoi confronti e di una vera e propria escalation di violenza dovuta ad una morbosa gelosia.
Per tali ragioni, aveva già denunciato il compagno nel gennaio 2020 e nell’aprile 2021 e aveva tentato di troncare la relazione un paio di settimane fa, ma aveva desistito dal suo intento perché l’uomo l’aveva convinta a tornare con lui dopo averla tempestata di messaggi e chiamate.
Dopo la stesura degli atti veniva accompagnata tramite 118 in ospedale, ove le venivano riscontrate contusioni e lesioni giudicate guaribili in 20 giorni.
A seguito di quanto accaduto, l’uomo veniva tratto in arresto per i reati di maltrattamenti, stalking e lesioni personali e, su disposizione del PM di turno sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
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