Il telescopio più alto d’Italia sarà nelle Madonie
Sarà inaugurato, tra marzo e giugno 2018, il telescopio Wide-field Mufara Telescope (WMT), dotato di uno specchio primario di 1 metro a grande campo posto sulla sommità del monte Mufara (Piano Battaglia) a 1865 metri, non distante dal già attivo Parco Astronomico delle Madonie GAL Hassin di Isnello.
Lo strumento permetterà principalmente di monitorare in modo specifico e continuativo la volta celeste con l’obiettivo di individuare e seguire asteroidi pericolosi la cui traiettoria interseca l’orbita terrestre e la spazzatura spaziale, ossia i vari satelliti in avaria che potrebbero, a loro volta, costituire un pericolo per la nostra Terra.
La Stazione Osservativa con il telescopio WMT sarà il primo sito astronomico dell’Italia meridionale che guarda all’intero Mediterraneo.
Il Parco Astronomico delle Madonie
Il Gal Hassin inaugurato l’11 settembre scorso, è una struttura divisa in due sezioni: la sezione didattico-divulgativa e quella astronomica, ossia il vero e proprio sito osservativo. Il polo didattico-divulgativo è già attivo e consiste di un planetario di 10 metri di diametro; un laboratorio solare dove osservare in diretta il Sole e un museo che sta per essere ultimato e che raccoglierà meteoriti di varia provenienza; vari exhibit, tra cui un modello di pianeta-stella per capire come i ricercatori scoprono i pianeti attorno ad altre stelle e un maxi schermo dove si racconterà l’effetto dell’impatto di un meteorite di grandi dimensioni sulla nostra Terra. Nel Parco Astronomico vi è pure una terrazza osservativa con 12 telescopi aperta il sabato sera al pubblico e alle scuole.
La seconda sezione è appunto il sito osservativo astronomico su Monte Mufara dove sta per sorgere il telescopio WMT. “Lo strumento – racconta l’astrofisica Sabrina Masiero – sarà fruibile in remoto, ovvero da una sala di controllo che avrà sede a Mongerrati, poco lontano dal Parco Astronomico”.