Tedino conferenza stampa. Il tecnico rosanero Bruno Tedino, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Perugia, ha parlato dell’avvio di campionato della squadra, di Falletti, Trajkovski, Struna ma non solo.
«Le vittorie aiutano, ma su questo dobbiamo costruire la nostra casetta. Il processo è lungo perché stiamo lavorandoda poco insieme su un progetto. Sono contento della dedizione dei ragazzi. La vittoria di Foggia è molto importante perché ha dato un po’ di lustro ad un momento delicato».
«Ho visto lo stadio con molta gente – continua il tecnico- contro il Frosinone e con l’Avellino. Se vogliamo il pubblico il primo colpo deve batterlo la squadra. Non è facile fare delle vittorie consecutive, lo scorso anno abbiamo chiuso primi e non avevamo tanti tifosi. Noi dobbiamo dare il contributo e se riusciamo la gente di darà una mano. La squadra ha gli stessi punti dello scorso anno con più squadre che lottano. Lo scorso anno parlavo del Cittadella e alcuni si sono messi a ridere. Domani possiamo fare qualcosa di positivo per noi, per l’ambiente, per la società e per chi crede che questa squadra possa arrivare ad un certo tipo di risultato».
Tedino si è soffermato anche sull’abbraccio di Trajkovski di domenica dopo il gol e anche sui singoli: «Prima della partita ho visto Aleksander che è ipersensibile, con cuore. Io che prima di tutto sono un fratello maggiore gli ho detto di stare sereno e di tirare da vicino se gli capitava.
Il suo abbraccio non è un segnale mandato all’esterno. In ritiro abbiamo lavorato bene, abbiamo solo cambiato un progetto tecnico tattico per mettere tutti in condizione. Trajkovski ha fatto un grande gesto verso se steso prendendo il 10 e ha dimostrato di essere maturo. I compagni lo stanno mettendo nelle condizioni ideali e ho delle ottime sensazioni. Se sbagliamo diversi passaggi dobbiamo migliore. Se vedo un compagno e centro un avversario devo migliorare.
Certe cose bisogna migliorare e questo ci aiuta fare la differenza. Falletti mi sono divertito a vedere come la gente l’ha messo in campo. Abbiamo fatto un lavoro asimmetrico e devo dire che si è messo a disposizione. Ha fatto un ruolo diverso dal solito, ha grandi margini di miglioramento. I numeri non contano nel calcio.
Credo siano importanti gli sviluppi e quando la palla non è di nessuno bisogna fare un ottimo lavoro. La sua collocazione era diversa dal solito ma sempre offensivo. Chochev non è ancora dei nostri, forse la prossima settimana lo sarà. Strun vedremo domenica mattina come starà. Pirrello di sicuro domani o a Brescia giocherà.
È un esempio, è stato zitto e ha pedalato. È educato, serio, pulito, con voglia di vincere e ha dimostrato che lavorando si ottengono i risultati. Ha tolto il lavoro a Szymisnki e non è facile. Si è messo a disposizione del gruppo».
Infine Tedino ha parlato anche del Perugia prossimo avversario di campionato:«Il Perugia è una squadra costruita bene, centrando degli obiettivi. Hanno degli attaccanti forti, più Han che non ci sarà. Vido lo volevamo portare qui, ha grande talento. Melchiorri non lo descrivo nemmeno. La squadra ha un grande palleggio, dobbiamo azzannarli, essere corti. Nesta? Io sono nel calcio l’ultima ruota o quasi; lui è stato un campione ha vinto tutto. Stiamo parlando di un esempio calcistico rilevante. Ha cominciato a fare l’allenatore, credo che per lui sia un campionato difficile. Sono lieto di incontrare grandi campioni che si confrontano e costringe noi a fare di più».
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