Il responsabile del settore giovanile, Dario Baccin, lascia il Palermo. Bruno Tedino, ex Pordenone, sarà il nuovo allenatore dei rosanero. Ieri è arrivata anche la risposta definitiva sul closing: l’accordo per il passaggio di proprietà si chiuderà il 30 giugno. L’organico dirigenziale del Palermo si va designando. Zamparini pare che resterebbe consulente societario di Baccaglini.
Nato nel 1964, a Treviso, ha sfiorato il miracolo nella stagione appena conclusa con il Pordenone. Arrivato ai play-off di Lega Pro, il sogno si è infranto con il match perso contro il Parma. Tedino è considerato uno dei mister più promettenti delle serie minori ed è finito subito sotto il mirino di più squadre di Serie B e Lega Pro.
La sua carriera è iniziata da calciatore e subito interrottasi, a 22 anni, a causa di un problema fisico. Così, è iniziata la sua carriera da tecnico. Prima mister del vivaio di Treviso, Conegliano e Montebelluna, poi, proprio con Zamparini, ha allenato la primavera del Venezia tra il ’95 e il ’97. Da qui in poi, ha fatto esperienze con le prime squadre. Prima con il Novara, poi Pistoiese, Sudtirol, Sangiovannese, fino alla Nazionale Italiana Under-16 e Under-17, arrivando al Pordenone.
Il suo modulo preferito è 4-3-1-2 a rombo. Si ispira a Sacchi e Guardiola. In un’intervista a “La giovane Italia”, ha raccontato: “I moduli? È uno sport di movimento, per me conta lo sviluppo delle due fasi, come gestire quella di non possesso e giocare palla a terra. Sacchi ha cambiato il nostro calcio, Guardiola ha invece introdotto un nuovo concetto, quello del recupero della palla in 3-4 secondi. La ritengo la cosa migliore degli ultimi 15 anni. Lo ha fatto con atleti di grande talento, ma lo si può fare ad ogni livello. Io, ad esempio, ci provo con i miei calciatori. La grande fortuna è avere un gruppo di persone, staff compreso, molto disponibile. Ma c’è una lezione, valida dentro e fuori dal campo, che porto sempre con me come un incitamento costante: ‘Occhio, nella vita prima o poi arriva sempre qualcuno più bravo o più furbo’. È la lezione di mio padre”.
“In data odierna si sono incontrati il presidente del Palermo Calcio Paul Baccaglini e l’attuale proprietario Maurizio Zamparini ed insieme hanno ratificato l’accordo in essere da tempo, in quanto con loro soddisfazione sono finiti in maniera positiva i controlli relativi alla due diligence bancaria.
Si prevede pertanto che il passaggio di proprietà, dato i ritardi bancari, avverrà entro il prossimo 30 giugno”.
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