Barcellona Pozzo di Gotto – Musicisti, operatori turistici, danzatori, registi e attori: giovani e pieni di talento gli stagisti che saranno messi alla prova nell’assistenza alla regia di Sergio Maifredi, direttore artistico del Teatro Mandanici di Barcellona Pozzo di Gotto, per la realizzazione dello spettacolo d’apertura della nuova Stagione, “Le parole volano. Festa della lettura pubblica” con Tullio Solenghi, Massimo Wertmuller e Roberto Alinghieri e Rosario Lisma in cartellone il 23 settembre alle ore 21 nel Parco della Villa Primo Levi.
I candidati selezionati sono Veronica Giambò e Martina Genovese, entrambe di 23 anni e di Barcellona Pozzo di Gotto, Graziano Molino (26 anni), anch’egli della città del Longano, Fabio Pirrotta (25 anni, di Furnari) e Paolo Cutroni (25 anni, residente a Barcellona ma negli ultimi anni a Roma per motivi di studio).
Gli stage sono cinque perché altrettante saranno le postazioni in cui si strutturerà lo spettacolo. “Desidero che ciascuno stagista possa seguire una postazione – spiega Sergio Maifredi – e per questa ragione abbiamo deciso di scegliere cinque candidati, e non sei come avevamo immaginato in un primo momento. Ma il curriculum di tutti coloro che si sono presentati è eccellente e non è stato facile fare una selezione. Mi auguro che ci sia presto la possibilità di lavorare anche con chi oggi non è rientrato in questo percorso”.
L’avvio ufficiale degli stage sarà un evento pubblico. Mercoledì 6 settembre alle ore 19 il sindaco Roberto Materia, il dirigente dell’Ufficio Teatro, Lucio Catania, segretario generale del Comune, e il direttore artistico Sergio Maifredi accoglieranno i cinque stagisti nel foyer del “Mandanici” per la firma della convenzione.
I cinque stagisti, intanto, mettono in campo le proprie ragioni. Curiosità, voglia di provarsi, ritorno a quella sala in cui ha svolto un apprendistato come hostess sono le motivazioni di Veronica Giambò, laureata in turismo culturale e già esperta di servizi di animazione e gestione turistica. “In questo stage mi piacerebbe poter mettere in pratica quello che ho potuto apprendere, e, soprattutto, imparare molto”.
“Mi aspetto di scoprire cosa si nasconde dietro al successo di una rappresentazione teatrale”, dice invece Martina Genovese. “Mi auguro che questa nuova esperienza possa avere risvolti positivi anche nella mia formazione da musicista”. Martina ha infatti al suo attivo attività concertistica e la laurea di I livello in pianoforte al Conservatorio Corelli di Messina, e sono vicine la laurea di II livello al Conservatorio e la laurea in Giurisprudenza.
Artistica anche la formazione di Graziano Molino, regista di documentari, corti e videoclip, assistente di produzione per film per il grande schermo, operatore di ripresa e organizzatore di set. “Sono certo – spiega – che questo stage sarà per me un’occasione unica per confrontarmi sia con la struttura del Teatro sia con persone che come me sono appassionate di spettacolo e creatività e hanno tanto da insegnarmi”.
Dal turismo alla musica, dai video alla danza; ballerino e istruttore di ballo, oltre che art director e service per spettacoli, Fabio Pirrotta ha anche lui le idee molto chiare. “Credo che lo stage possa decisamente ampliare le mie conoscenze e, perché no?, creare le basi per un mio futuro impegno anche nel ruolo dell’assistenza alla regia”.
Dulcis in fundo, un giovane attore di teatro, che ha anche già svolto il ruolo di assistente. Paolo Cutroni è salito sul palco per la regia di Walter Manfré, Isabella Del Bianco e Kira Ialongo, Luigi Siracusa, tra gli altri. E’ stato assistente di Matteo Quinzi e Marika Murri.
E’ al terzo anno di specializzazione su selezione al Teatro Azione condotto da Paolo Zuccari e Letizia Russo, e ha conseguito il diploma d’arte drammatica presso la scuola di recitazione “Teatro Azione” di Roma. “L’opportunità di poter collaborare, dopo tre anni di studi fuori dalla mia città, ad una produzione del Teatro Mandanici e l’occasione di affiancare il direttore artistico Sergio Maifredi mi hanno immediatamente spinto ad inviare la mia candidatura”, racconta. “Le parole volano”, aggiunge, “nasce dall’intento dichiarato di avvicinare e coinvolgere il pubblico in una festa della lettura comune e condivisa, intento che mi ha affascinato ed interessato. Sono eccitato dalla possibilità di lavorare al fianco di grandi attori come Tullio Solenghi, Massimo Wertmuller, Roberto Alieghieri e Rosario Lisma, ‘rubando’ quanto più possibile dall’esperienza di Sergio Maifredi”.
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