TAORMINA – Il Teatro Antico di Taormina si rifà il look per accogliere i grandi della terra, che tra pochi giorni arriveranno sull’Isola per il tanto atteso G7.
Un restyling di dubbio gusto, sopratutto per ciò che concerne il palco, secondo Fabio Granata, che fu assessore regionale ai Beni Culturali e in seguito al Turismo e ai Trasporti, prima di approdare in parlamento come vice presidente della Commissione Antimafia.
«Non si capisce come si possa solo concepire un intervento simile su uno dei Teatri greco-romani più importanti al mondo – dichiara Granata a SiciliaNews24-. Il parquet da Palasport e l’allestimento complessivo offendono non solo il Monumento ma la nostra dignità culturale. Sono sorpreso che una funzionaria valorosa come Vera Greco possa aver autorizzato o progettato tutto questo. Credo che la regia sia stata avocata ad altri livelli decisionali».
Che tipo di intervento sarebbe stato più consono?
«Se si sceglie un luogo lo si accetta nella sua specificità e non si ha la pretesa di “plastificarlo”. Non apprezzeranno neanche gli autorevolissimi ospiti: sembra finto».
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