Cronaca

Teatri siciliani, Regione stanzia 5 mln per ristrutturazione delle sedi

Teatri siciliani, si potranno ristrutturare le sedi grazie a fondi della Regione Siciliana che la Giunta di governo, presieduta da Nello Musumeci, ha deciso di attivare su proposta dell’assessore dei Beni cuturali, Sebastiano Tusa.

Si tratta, complessivamente, di cinque milioni euro che saranno destinati al restauro, alla messa a norma, al ripristino dell’agibilità o a interventi per l’innovazione tecnologica.

“Una grande opportunità – sottolinea il governatore della Sicilia Musumeci – per nutrire la cultura, espandere la platea di chi ne ha fame e rendere fruibili strutture, anche antiche, che altrimenti rischiavano l’oblio. Senza contare la ricaduta, in termini di flussi turistici, che il conseguente aumento dell’offerta di spettacoli e manifestazioni potrà avere”.

Teatri siciliani: risorse destinate sia ai teatri gestiti dai Comuni sia a strutture private

Le risorse verranno messe a bando a breve e saranno destinate sia ai teatri gestiti dai Comuni, direttamente o attraverso associazioni, sia a strutture private. Per queste ultime, il contributo regionale non potrà superare l’80 per cento della spesa ritenuta ammissibile. Per le strutture pubbliche, la copertura invece sarà totale.

“L’ingente patrimonio culturale costituito dai numerosi teatri sparsi sul territorio siciliano, oltre a essere presidi indispensabili per la crescita sociale delle comunità locali – aggiunge l’assessore dei Beni culturali Sebastiano Tusa – costituisce spesso esempio di architettura e decori artistici di grande pregio e testimonianza storica del dinamismo culturale dei nostri territori.

Meritano quindi particolare attenzione per garantirne la tutela e la continuazione nella loro indispensabile attività. Il ruolo culturale svolto dai teatri di Sicilia, fondamentale strumento per lo sviluppo civile dell’Isola, va quindi supportato con uno strumento finanziario adeguato”.

Il tetto massimo di finanziamento é cinquecentomila euro. Inoltre, i progetti che prevedono ristrutturazioni, ripristino di locali e messa a norma dovranno avere un costo minimo di centoventimila euro, mentre per i lavori destinati all’innovazione tecnologica, l’investimento non potrà essere inferiore a cinquantamila euro.

Redazione

Recent Posts

Riesci a vedere il pesce blu? Vivrai oltre 90 anni | Il test visivo che individua i QI meno invecchiabili

Un test visivo che mette a dura prova la tua capacità di osservare. Guarda bene…

42 minuti ago

L’aria che espiriamo da oggi è considerata INQUINAMENTO | Nuova tassa sulla Tari: produrre monnezza sarà ancora più costoso

Non raccolgono più l'immondizia se non paghi, questo è quello che succede se non si…

3 ore ago

Thomas Ceccon dice BASTA, annuncio a sorpresa poco fa: ritiro immediato | La mamma devastata: “non sapevo niente”

Shock Thomas Ceccon, nessuno se lo sarebbe mai aspettato Classe 2001, Thomas Ceccon è un…

6 ore ago

“La laurea non serve neanche come Scottex” | Quest’azienda italiana apre il recruiting: 2300€ al mese senza pezzo di carta

Con questo lavoro puoi guadagnare fino a 2300 € al mese, non serve nessuna competenza…

8 ore ago

Scandalo post-Olimpiadi, l’azzurro ammette tutto: “Siamo tutti dopati” | Inevitabile prendere quella strada

Ammissione alla fine dei Giochi di Parigi. A rivelare tutto è stato proprio uno degli…

10 ore ago

Perla Vatiero, periodo nero: necessario intervento immediato dei medici | Dopo la rottura con Mirko un’altra mazzata

La vincitrice dell'ultima edizione del GF torna a parlare: la fine della storia con Mirko…

15 ore ago