I tatuaggi, si sa, per molti sono una vera e propria passione, un modo di esprimere uno stile di vita . Una cultura, che va oltre le mode e che lo scorso weekend ha portato nel capoluogo siciliano migliaia di persone, in occasione della Palermo Tatoo Expo.
Non sempre però la scelta di tatuarsi viene fatta in maniera consapevole. Spesso col passare degli anni si cambia idea e per rimediare ad un tatuaggio che non piace più lo si modifica, lo si ingrandisce, rendendolo diverso. Da qualche anno si ha la possibilità anche di rimuovere i tattoo indesiderati con l’innovativa tecnica del PICO-laser, grazie all’utilizzo di macchinari di ultima generazione. In Sicilia questa metodologia di intervento, non chirurgica, viene eseguita da Gioacchino Listro, medico chirurgo specialista in dermatologia, presente oggi alla Palermo Tattoo Expo.
“Va detto innanzitutto che tra le tecniche di rimozione, quella mediante laser assicura i risultati migliori. I laser, infatti, sono in grado di concentrare un raggio di luce di grande potenza in tempi molto brevi (picosecondi) e permettono così di schiarire in modo significativo e di rimuovere completamente il tatuaggio. Il PICO-Laser, rispetto alla metodologia passata deframmenta il pigmento in particelle così piccole da permettere un assorbimento molto più rapido e più efficace, riducendo in maniera considerevole i tempi di rimozione”.
“I tempi variano a seconda dell’estensione del disegno, la tipologia di pigmento e la capacità di assorbimento del colore utilizzato. Per ottenere dei risultati ottimali, possiamo dire che sono necessarie da 3 a 8 sedute circa, che possono durare tra i 10 e i 30 minuti. Rimuovere un tatuaggio però è un’attività delicata, che va eseguita in uno studio medico, con attrezzature adeguate, e va assolutamente rispettata la tempistica di circa un mese e mezzo tra un trattamento ed un altro”.
“Il trattamento è indolore. Al massimo si può sentire come già specificato una lieve sensazione di calore. Eventualmente si può utilizzare una crema anestetica, che viene applicata prima della seduta”.
“Subito dopo il trattamento la pelle risulterà schiarita e l’area attorno al tatuaggio potrebbe arrorsarsi ed esfoliarsi leggermente, una reazione normale che scomparirà con il passare del tempo. Alla fine di ogni trattamento sulla zona interessata viene applicata da subito una crema antibatterica. Un’avvertenza è assolutamente d’obbligo in questi casi, non esporre l’area trattata al sole o comunque utilizzare creme ad elevata protezione solare”.
Tornano nella settimana dal 18 al 23 novembre le “Giornate FAI per le Scuole”, manifestazione…
L'Agenzia delle Entrate ha iniziato i suoi controlli. È allarme per tutti Se si vuole…
Sabato: Tempo stabile durante la giornata con cieli per lo più soleggiati su tutta la…
“Io confido che quella del 26 novembre sarà l’ultima conferenza stampa e quindi auspico che…
“Dio non voglia che ci sia un terremoto, ma per come è stato studiato il…
“Necessario l’intervento dell’Esercito: servono uomini e risorse adeguate per ripristinare questi territori, oggi devastati” “Stamattina…