Tasse: ridurre l’IMU e’ possibile, la scelta e’ dei comuni

In questi giorni si parla tanto di IMU, ma nessuno pensa a come poter fare per aiutare le fasce deboli.

 

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di redazione

In questi giorni si parla tanto di IMU, ma nessuno pensa a come poter fare per aiutare le fasce deboli. Qualcuno pensa di aver agevolato i cittadini con la rateizzazione del pagamento, ma questa non è la vera soluzione per le famiglie .

Quale può essere allora l’alternativa ?  

I comuni hanno la facoltà di scegliere l’aliquota da applicare per questa tassa; essa va dallo 0,2% allo 0,6%. Se i comuni scegliessero di applicare l’aliquota più bassa molti contribuenti si troverebbero a pagare cifre irrisorie, grazie alle detrazioni inserite dal governo e, in alcuni casi, anche a non dover pagare nulla.

A proporre questa scelta è Alternativa Tricolore, nel cui comunicato, si rivolge all’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), per chiedere un loro intervento volto a sensibilizzare i comuni nell’applicare l’aliquota base sulla prima casa, ricordando che la casa è un diritto, ed in quanto tale, l’abitazione principale non andrebbe tassata. Sappiamo benissimo che parte di questo tributo andrà nelle casse dello Stato, ma non è giusto gravare in ulteriore modo sulle spalle dei cittadini che hanno fatto enormi sacrifici per comprarsi la loro casa con l’obiettivo di non pagare un affitto a vita.

In questo periodo di crisi applicare la metodologia da noi suggerita può aiutare molte famiglie, che già sono costrette a far fronte ad una profonda crisi economica, dovuta alle crescenti imposte richieste dal Governo e dagli enti territoriali. Se si vuole dare ripresa all’economia non si può martoriare ed annientare il potere di acquisto delle famiglie.

L’arte della politica sta nel bilanciare dare e avere tra Governo e cittadini,ma la situazione attuale è ben lontana da questo equilibrio. Gli Italiani sono esausti d’inutile oratoria!!! È giunto il tempo di fatti concreti finalizzati al benessere di chi fino ad oggi è stato chiamato a dare.

Ci auguriamo – continua il comunicato – che almeno per una volta chi detiene il potere lo utilizzi a favore dei cittadini, senza rifugiarsi in discorsi denigratori volti a distogliere l’attenzione dal problema reale.