Tasse, Imu e Irpef: quanto si svuotano le tasche dei palermitani

Aumentano le tasse per i palermitani: a stabilirlo una delibera approvata dal consiglio comunale, che – in ottemperanza al famoso decreto Salva Italia – quale primo provvedimento del governo Monti

di Massimiliano Casto

 

 

 

Aumentano le tasse per i palermitani: a stabilirlo una delibera approvata dal consiglio comunale, che – in ottemperanza al famoso decreto Salva Italia – quale primo provvedimento del governo Monti (che ha introdotto la nuova tassa sulla casa) ha previsto l’aliquota Imu ed il raddoppio dell’addizionale Irpef dallo 0,4 allo 0,8 per cento.

Una operazione da 117 milioni di euro – necessaria per fare cassa al comune di Palermo – di cui 26 milioni di euro entreranno dal raddoppio dell’aliquota Irpef, mentre i restanti 91 milioni entreranno grazie all’introduzione dell’Imu: l’aliquota è stata stabilita al 4,8 per mille per le prime case e al 9,6 per le altre. Il consiglio comunale ha votato alla presenza del commissario Luisa Latella: il doppio provvedimento potrebbe consentire al commissario di liberare altri 10 milioni per prorogare il contratto dei 1.800 lavoratori della Gesip.

Nei giorni scorsi, un’altra delibera era stata approvata a fini di fare cassa, ovvero l’aumento della tassa sul suolo pubblico e dell’imposta sulla pubblicità.

La situazione economica del capoluogo siciliano desta molta preoccupazione al punto che, qualche giorno fa – durante il question time alla Camera dei deputati – il neo ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, in risposta ad una interrogazione a risposta immediata dell’on. Silvano Moffa ha parlato della situazione economico-finanziaria di palazzo delle Aquile. Per la Cancellieri la pesante situazione finanziaria è in gran parte “riconducibile alla ben nota situazione tragica in cui si trovano le società partecipate” e ai riflessi di questa sul bilancio del comune. La ministra Cancellieri ha confermato di aver disposto accertamenti mirati per il tramite del prefetto in collaborazione con il commissario straordinario del comune. Ha anche dichiarato – nella stessa occasione – che il Ministero dell’interno e, per esso, il competente dipartimento per gli affari interni e territoriali, considerato lo stato di allerta finanziaria dell’ente, stanno offrendo la massima collaborazione e il supporto tecnico al comune su espressa richiesta dello stesso commissario.