Tasi, c’è un trucco clamoroso per pagare meno questa tassa I È un segreto dei commercialisti più bravi

Ci sarebbe un trucco per pagare un importo minore di Tasi. Ecco come farlo in maniera legale, senza aver timore di sanzioni e problematiche. 

Detto tra noi, pagare le tasse non è certo un qualcosa di piacevole. Esse influiscono sul reddito familiare e sul bilancio delle spese che ogni famiglia procede a compiere ogni mese. Quando ci sono delle tasse in scadenza, inutile nasconderlo, occorre procedere con i classici conti della serva, per evitare di non riuscire pagare tutte le spese del mese.

Questo vale per il bollo auto, per l’IMU e anche per la Tasi. Quest’ultima è la Tassa dei servizi indivisibili del Comune, ovvero si procede al suo versamento per via di tutti quei servizi che il Comune eroga a beneficio del cittadino che risiede sul territorio comunale.

Si procede con il pagamento della Tasi per l’illuminazione delle strade, per la loro manutenzione, per eventuale rifacimento dei marciapiedi. Chi risiede sul territorio comunale, deve versare la Tasi anche nel caso in cui non abbia un’abitazione di proprietà.

Ma nonostante tale obbligatorietà per tutti i cittadini italiani, ci sono alcuni metodi che permettono di pagare un importo di gran lunga minore rispetto a quello previsto. Ecco come è possibile.

Tasi e IMU

Quello che forse in pochi sanno è che dal 2019 la Tasi è stata accorpata all’IMU. Quest’ultima è la tassa che paga ogni singolo soggetto che possiede un immobile, che non sia la sua abitazione abituale. Insomma, l’IMU si paga dalla seconda casa in poi.

Essa è stata imposta dal 2019 e la stessa legge che l’ha introdotta, ha anche previste alcune specifiche esenzioni dal pagamento dell’IMU e della Tasi in essa contenuta. La Tasi attualmente viene calcolata applicando l’aliquota comunale e il suo pagamento avviene contestualmente a quello dell’IMU ovviamente.

Come ottenere uno sconto sulla Tasi

Sembra chiaro a questo punto che, per ottenere uno sconto sulla Tasi occorre procedere in modo tale che venga ridotto l’IMU. Sono diversi i provvedimenti che si possono mettere in atto. Ad esempio è possibile ottenere uno sconto sulla Tasi nel caso in cui si vada a ritoccare al ribasso la rendita catastale dell’immobile. Lo stesso vale nel caso in cui lo si dichiara inagibile.

Possono ricevere lo sconto casi i capannoni diroccati e senza tetto, ma anche le unità collabenti. Spesso per abbattere la spesa fiscale i coniugi si fingono separati, evitando di pagare buona parte delle tasse. Infine, so ottiene una riduzione dell’IMU, nel caso in si regali l’immobile.