Tari, puoi chiedere i rimborsi Iva: la procedura per avere indietro i soldi I È davvero un bel risparmio

Sulla Tari è possibile richiedere il rimborso dell’IVA. Si può risparmiare veramente molto se si riesce a sapere in che modo procedere. 

La buona notizia per tutti coloro che hanno già pagato la Tari è che forse è possibile averne indietro almeno una parte. Il motivo è molto semplice, sembra infatti, che su di essa venga applicata un IVA che in realtà risulta essere illegittima. Proprio per questo motivo si ha il diritto di riavere indietro il denaro pagato. 

L’applicazione dell’IVA sulla Tari, fino a non molto tempo fa, era una pratica molto comune, soprattutto in alcuni comuni. Peccato che i cittadini non sapevano ancora che fosse una pratica irregolare.

Ad affermare tutto questo, ci avrebbe pensato la sentenza 5087 del 2016 della Corte di Cassazione e la sentenza 238 del 2009 della Corte Costituzionale hanno affermato proprio questa illegittimità. Quindi per tutti coloro che ne conoscono il procedimento, sembra ci sia il modo per tornare in possesso dell’i porto cerato in maniera scorretta, trattandosi di doppia imposizione.

Si tratta di un’illegittimità che abbraccia non solo la Tari, ma in realtà tutte le tasse a cui viene indebitamente attribuita l’IVA. Ma in che modo è possibile risolvere tutto questo? Prestando molta attenzione.

L’Iva non dovuta sulla Tari

La Tari è una delle tasse che ogni cittadino è tenuto a pagare. In quanto tassa, non vi è alcun diritto di applicare un’ulteriore tassazione peccato che, i comuni, che gestiscono tale tasse hanno utilizzato questo piccolo trucchetto per moltissimi anni, a discapito dei contribuenti. Ma ci sarebbe un modo per riuscire a difendersi da questa pratica.

Se si è tra i cittadini che nei 10 anni appena trascorsi si è versato un importo maggiore di Tari, allora si ha il diritto di ricevere un rimborso. Attenzione però sottolineiamo che non possono essere passati più di 10 anni, perchè altrimenti gli atti sono andati in prescrizione.

Come procedere con la richiesta

Per vedersi restituire il denaro, ciò che occorre fare è presentare un’istanza di rimborso presso il proprio comune, ovvero all’ufficio tributi, ovvero agli sportelli delle associazioni dei consumatori. Occorre quindi compilare un modulo e allegarvi le ricevute dei pagamenti effettuati.

In questo modo, salvo prescrizione dei tempi, sarà possibile riavere indietro la somma versata in maniera indebita.