Taormina FilmFest: si conclude la rassegna ma non le polemiche

Si è conclusa ieri la 63sima edizione del Taormina Film Festival, la storica rassegna cinematografica, che si svolge nella Perla dello Jonio e quest’anno si è presentata al suo pubblico con una veste rinnovata, puntando sulla qualità e l’impegno sociale e culturale, con masterclass, anteprime e proiezioni di documentari, patrimonio della cultura siciliana e presenze di grande spessore artistico.

Videobank e la mancata assegnazione

L’edizione 2017 ha fatto però parlare di sè diversi mesi prima del suo inizio, a causa delle polemiche per la mancata assegnazione dell’organizzazione dell’evento a Videobank, società che oggi interviene sulla questione con una nota diffusa alla stampa.

“Dispiace essere costretti ancora una volta a tornare sulla vicenda della mancata assegnazione a Videobank dell’organizzazione del Taormina Film Fest 2017, ma le parole pronunciate dal sindaco di Taormina Eligio Giardina nel corso della conferenza stampa di presentazione del Festival, lo scorso 26 giugno, sono francamente intollerabili e inaccettabili”, si legge nella nota di Videobank.

La replica al sindaco di Taormina

“Il sindaco, – prosegue la società – pur senza citarci direttamente, ha affermato, tra l’altro, che Videobank si presenta quest’anno con una veste rinnovata, all’insegna della contaminazione tra le arti, dal cinema alla musica, dal teatro alla letteratura. Una maratona di cinema italiano e internazionale che punta sulla qualità e l’impegno sociale e culturale, con masterclass, anteprime, proiezioni di documentari patrimonio della cultura siciliana e presenze di grande spessore artistico.«diceva di volere bene al Festival ma invece voleva bene soltanto alle sue tasche», cercando così di scaricare le responsabilità sue e del Comitato Taormina Arte sulla mancata organizzazione di una edizione di alto livello”.

“Questa nota viene diffusa solo oggi proprio perché Videobank vuole bene al Festival, a Taormina e alla Sicilia, e abbiamo quindi voluto aspettare la conclusione della manifestazione ridotta curata dal Comitato e chiusa ieri per evitare qualsiasi ripercussione sull’evento. Tuttavia, la nostra disponibilità e la nostra pazienza, dimostrata in oltre dieci anni di collaborazione con il Taormina Film Fest in qualità di sponsor e partner tecnologico non possono indurci a minimizzare le parole di Giardina, che anzi anche per questo dovrebbe essere più rispettoso di aziende come la nostra, che per anni hanno garantito servizi essenziali alla Rassegna senza poi ottenere i pagamenti pattuiti”.

“Il sindaco – conclude Videobank – lo sa bene, in quanto da presidente del Comitato Taormina Arte ha la responsabilità del debito di oltre 300 mila euro (maturato negli ultimi anni) nei nostri confronti. Immaginiamo che Giardina abbia fatto quelle affermazioni inaccettabili, pretestuose, infondate e lesive dell’immagine di Videobank in un momento di confusione o di particolare stress, e confidiamo pertanto in una pronta correzione di rotta che ristabilisca l’onorabilità di Videobank e, soprattutto, la verità”.