Solo 100 giorni. E’ questo il periodo di tempo in cui si avrà la possibilità di provare, al Belmond Grand Hotel Timeo di Taormina, una formula gastronomica inedita in occasione dei 145 anni di attività. Solo per la stagione estiva apre Otto Geleng, l’esclusivo ristorante che ha solo otto tavoli, e in cui un massimo di 16 commensali, solo per la cena, potranno degustare il menù firmato Roberto Toro, sulla terrazza dell’hotel, che
Ma non solo. Dalla posateria firmata Christofle Parigi al tovagliato in originale sfilato siciliano, realizzato a mano dalle discendenti della scuola di ricamo Mabel Hill di Taormina, fino ai lumi ad olio in ceramica bianca, realizzati a mano dai fratelli Iudici, artigiani siciliani tra gli ultimi eredi della tradizione decorativa tipica di Caltagirone, i dettagli della mise en place rimandano ai fasti di un’antica dimora.
Otto Geleng, omaggio al pittore tedesco, che fu il primo ospite di casa La Floresta e che convinse la famiglia ad aprire nel 1873 il Timeo, primo hotel in città, è stato definito lo scrigno di un’esperienza pop up fruibile, dal 7 giugno al 15 settembre 2018, sia dagli ospiti dell’hotel, sia da quei viaggiatori esigenti, che erigono la Sicilia a meta regina dell’estate.
«Dal piatto “Otto di Mare”, che racchiude, appunto, 8 tipologie di pesci e crostacei dei nostri mari (gambero rosso di Mazara, scampo, cernia, etc.) al maialino nero dei Nebrodi con mandorla pizzuta di Avola, nel menù di Otto Geleng ritroviamo gli odori e i sapori della Sicilia, attraverso i prodotti migliori che il nostro mare e la nostra terra ci offrono – ci anticipa Roberto Toro, Executive Chef del Belmond Grand Hotel Timeo, alla guida di questa nuova avventura -“.
«Si, i piatti che ho ideato per la carta di Otto Geleng si legano e raccontano la Sicilia attraverso i ricordi che vivono nella mia memoria, quei ricordi che suscitano in me le emozioni che provavo mangiando i piatti semplici di mia madre e che cerco di trasmettere ai miei ospiti».
«L’innovazione secondo me significa consolidare la tradizione e perpetuarla nel tempo. Non può nascere nessun piatto innovativo se non dalle basi della cucina tradizionale. Mi piace sperimentare tecniche nuove soprattutto nelle cotture, ma sempre nel rispetto della materia prima».
Ad accompagnare questa particolare food experience, più 400 etichette di vini, con eccellenze autoctone, nazionali e francesi, e molte chicche
La carta è completata da bevande pre e dopo pasto da sorseggiare nell’area lounge del ristorante: una selezione di cocktail, creati appositamente con ingredienti siciliani per preparare il palato all’esperienza gastronomica, e per gli appassionati del dopo cena, distillati di pregio, come Grappa Romano Levi dalle etichette realizzate a mano prendendo spunto dai dipinti originali di Renato Missaglia.
E per finire, infusi e tè digestivi con prodotti locali e biologici selezionati dal Museo dell’Erboristeria di Catania, e caffè preparato con l’antica caffettiera a sifone.
La Commissione Bilancio della Camera ha bocciato l’emendamento. Ecco quali sono le alternative. La “Rottamazione…
Nuvolosità in transito al mattino e al pomeriggio sulle zone occidentali della regione con possibilità…
“Grazie all’instancabile e puntuale attività svolta da Federfarma Palermo-Utifarma in tutte le sedi istituzionali, regionali…
Contrastare la violenza sulle donne e operare per la parità di genere in una società…
Michele de Pascale e Stefania Proietti sono i nuovi presidenti di Emilia Romagna e Umbria.…
A Partinico, in provincia di Palermo, una donna è morta dopo essere stata investita sulla…