#Tanomattinale del 17 febbraio 2021: Etna e Draghi, Coviddi

Amiche e amici del #Tanomattinale buongiorno, eccomi a voi in lieve ritardo, ma stamattina mi sono molto dedicato a pubblicare sul mio blog IlVulcanico.it, che vi dico orgogliosamente un pò di seguito ce l’ha, belle cose sull’Etna nostra, che ieri ci ha regalato l’ennesimo stupefacente spettacolo della natura, anche se oggi e per qualche giorno quelli che viviamo alle sue pendici ammutteremo (spingeremo per i nordici) cenere e lapilli piovuti abbondantemente sui pavimenti delle case .

A Lei o a Lui, la muntagna o il vulcano Patrimonio dell’Umanità, comunque vi piaccia definire l’Etna, spetta di diritto, per quanto mi guarda, l’apertura del mattinale di oggi. Non solo e non soltanto perché, con la sua magnifica attività di ieri – normale lavoro di un vulcano, certamente, ma come sempre con effetti speciali – , si è presa ancora una volta la scena mediatica con tutta la sua potenza e bellezza, ma anche e soprattutto perché ci ha ricordato per l’ennesima volta quanto siamo infinitamente piccoli e impotenti di fronte alla enormità e strapotenza della natura, che può cambiare le nostre vite da un minuto all’altro.

E’ un messaggio di valore universale forte e molto importante, all’immediata vigilia del discorso programmatico del presidente del consiglio Mario Draghi, che fra un’ora, alle 10, sarà in Senato a raccontare al Parlamento e all’Italia quello che vuole fare per salvare il Paese dal tracollo. La curiosità è ovviamente grande, ancora il Super Commissario dallo stile silenzioso e sobrio non ha proferito parola, lasciando parlare e sparlare gli altri, lasciandoli litigare fra loro, in questa concitata e certamente non tranquilla fase iniziale del nuovo Governo di unità nazionale, almeno sulla carta. Siamo curiosi innanzitutto di conoscere i contenuti del programma, preannunciato “ambientalista” e dunque profondamente rispettoso della natura ma proveremo a capire come e in che termini, ma anche i numeri finali della fiducia nei due rami del Parlamento, che sarà sicuramente molto molto ampia, ma a parte la certa opposizione della fratellona fascista sovranista e dei suoi farà registrare voti contrari all’interno dei gruppi di maggioranza, cosa che potrebbe pesare in futuro.

Nel frattempo, per chiudere con la politica e sentire Draghi, mi fa impressione l’incontro “face to face” tra gli ex acerrimi nemici: si sono parlati il tozzo selfista e il fratello del commissario Montalbano, nessuno sa davvero cosa si sono detti da dietro le mascherine, ma è qualcosa di inimmaginabile fino a pochi giorni fa. Voglia seria di lavorare insieme per il Paese, com’è in ogni caso auspicabile ? “Schiumazza” propagandistica da entrambe le parti ? Una cosa sembra più che sicura, è il mio cinico pensiero ma non solo il mio: l’odore dei soldoni del Recovery Fund da gestire, il ciavuru dei piccioli come si dice dalle nostre parti, può funzionare molto più di ogni altra cosa come collante tra persone, valori e interessi lontani anni luce. E comunque spero che tutti facciano i bravi e le persone serie, altrimenti sarà la Natura, se non prima l’esasperazione e la rabbia delle persone serie, a fare i conti con loro, che sempre molto piccoli sono, anche se fingono di non capirlo.

Aspetto e aspettiamo le parole del presidente Draghi soprattutto sulla guerra al Coviddi, che preoccupa sempre di più con l’incalzare delle varianti, in primis quella inglese. Al di là delle scelte che saranno fatte in tema di restrizioni e controlli dell’avanzata del virus maledetto, che continueranno a incidere assai sulle nostre vite, serve un forte cambio di passo nel piano vaccinale, bisogna correre. Fra un’ora, dalle parole del Super Commissario, sapremo se è questa la volontà del Governo e come si intende tradurla in azioni concrete.

#Tanomattinale del 17 febbraio 2021: Etna e Draghi, CoviddiAmiche e amici del #Tanomattinale buongiorno, eccomi a voi…

Pubblicato da Gaetano Perricone su Mercoledì 17 febbraio 2021