#Tanomattinale del 16 marzo 1978: Moro, Luna Rossa, psicodramma Astrazeneca, Cina inquinata, repressione Myanmar

Amiche e amici del #Tanomattinale buongiorno.

Oggi è il 16 marzo, è una data rimasta scolpita a caratteri cubitali nell’anima di noi che siamo nati e cresciuti nella seconda metà del secolo scorso: 43 anni anni, alle 9,02, in via Fani a Roma, il tragico rapimento e la successiva uccisione da parte della Brigate Rosse del presidente della Democrazia Aldo Moro avrebbero cambiato per sempre la storia del nostro Paese e la vita delle generazioni successive. Si interruppe allora drammaticamente, venne interrotto da chi non lo voleva in Italia e soprattutto a Washington e Mosca, il percorso verso quel “compromesso storico” tra i due grandi partiti popolari, la cattolica DC e il PCI comunista, fortemente voluto dai leader carismatici Enrico Berlinguer e Moro per imprimere una svolta di forte crescita sociale, economica, culturale alla nostra storia e alla nostra vita.

Mi piace molto cominciare oggi così il Mattinale, da grande appassionato di storia e cultore di memoria storica. Ricordando una frase del grande Fernand Braudel, padre della storiografia moderna: “Non dimentichiamo che la vita è un tutto unico, che anche la storia deve esserlo e che non bisogna perdere di vista in nessuna occasione, neppure per un attimo, l’intrecciarsi infinito delle cause e delle conseguenze”. Riflettiamo su queste parole.Tornando all’attualità, va detto che anche la notte appena trascorsa non ci ha portato buone notizie dalla baia di Auckland: il trionfo in Coppa America di vela è ormai vicino per i neozelandesi. Nella sesta giornata di regate nel mare la barca Te Rehutai ha allungato il vantaggio nella prima regata sulla nostra Luna Rossa portandosi sul 6-3, la seconda regata è stata annullata per mancanza di vento.

Adesso al team New Zealand manca un solo punto alla vittoria, mentre Luna Rossa dovrà vincere sempre e non sembra francamente possibile.Sullo psicodramma Astrazeneca non credo vi debba e vi possa dire qualcosa in più di quanto già sapete e sappiamo dal martellamento mediatico a cui siamo sottoposti da ieri pomeriggio, quando AIFA – l’Agenzia Italiana del Farmaco – dopo i vari, tragici casi sospetti ha annunciato (con decisione presa insieme a Super Tutto Draghi e al Ministro della Speranza, ci hanno poi fatto sapere e menomale che è così) la sospensione della somministrazione dell’ormai famigerato vaccino, così come hanno fatto Francia, Spagna, Germania, Olanda, Lussemburgo e altri Paesi della UE, in una reazione a catena che mi è sembrata abbastanza isterica. Dico alcune cose che penso, come sempre senza giri di parole: 1) comprendo ansie e paure, ma mi sembra assolutamente schizofrenico questo “doppio binario”, con lo stop brusco alle vaccinazioni AstraZeneca senza avere certezza del nesso tra siero inoculato e morti sospette, mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità e la stessa Agenzia Europea del Farmaco, che giovedì deciderà se fare riprendere o meno, continuano a dire che non ci sono motivi per preoccuparsi così tanto. Dunque, scusatemi il cinismo che forse disturberà qualcuno di voi, i leader europei che hanno sospeso “per cautela” preferiscono fino a giovedì vedere morire senza muovere un dito altre migliaia di persone nei loro Paesi in attesa di un verdetto che molto, molto difficilmente porterà al blocco definitivo del vaccino sotto accusa; 2) sono d’accordo con quello che ha detto ieri sera a Linea Notte la grande Giovanna Botteri: contro AstraZeneca, non se ne capiscono le ragioni ma si possono intuire (guerra commerciale, più probabilmente politica partita da lontano), fin dalla sua comparsa tra i vaccini candidati a sconfiggere Sars Cov-2, si è scatenata una campagna denigratoria a dir poco eccessiva, dovremo saperne di più; 3) non lo dico provocatoriamente ma convintissimo, giuro: se alla ripresa della somministrazione di AstraZeneca ci saranno altre comprensibili rinunce per paura, mi offrirò volontario per farmi vaccinare, avvicinandomi a qualche “hub” e seguendo così alla lettera le parole e l’ordinanza del generale Figliuolo. Spero mi legga qualcuno vicino a chi gestisce in Sicilia il piano vaccinale, mi piacerebbe levarmi il pensiero in anticipo. Poi come finisce si cunta.

Il mondo va avanti con altri terribili problemi. Sono rimasto basito di fronte alle immagini televisive dell’inquietantissimo cielo giallo di Pechino, di nuovo stra-inquinata dopo qualche mese di promettenti miglioramenti. E’ il pedaggio spaventoso che i cinesi devono pagare a fronte della ripresa economica, caratterizzata da cifre impressionanti: più 35percento nella produzione industriale nei primi due mesi del 2021. La Cina che ha fortemente ridimensionato il problema Coviddi sta di nuovo volando, ma i suoi abitanti continuano a soffrire per l’assoluta strafottenza del Governo rispetto alle questioni ambientali. Bruttissime e altrettanto impressionanti le immagini che arrivano dal Myanmar, la vecchia Birmania, dove la feroce repressione dei generali che hanno detronizzato la presidentessa Aung San Suu Kyi sta causando centinaia di morti, arresti, violenze, torture.

Sarebbe ora che il mondo intervenisse, dicendo qualcosa di forte sull’argomento.Buona giornata, su col morale, abbiate cura di voi.PS, aggiungo questo flash ANSA molto interessante: “Militari della guardia di finanza di Catania stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 22 persone nell’ambito di un’inchiesta antimafia della Dda della Procura etnea contro il clan ‘Cappello-Carateddi’ in cui sono vittime imprenditori ed artisti. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione mafiosa, corruzione, falso in atto pubblico, trasferimento fraudolento di valori, bancarotta fraudolenta, riciclaggio, autoriciclaggio, corruzione elettorale, estorsioni ed intralcio alla giustizia. Per quest’ultime due accuse è contestata anche l’aggravante di avare favorito la mafia. Complessivamente sono 34 le persone indagate. Nell’ambito dell’operazione denominata ‘Sipario’, che vede impegnati 70 militari delle Fiamme gialle, basata su indagini del nucleo di Polizia economico finanzaria (Pef) della guardia di finanza di Catania, sono state sequestrate quote sociali e patrimoni di tre società del capoluogo etneo operanti nel settore dei bar e della ristorazione, per un valore complessivo stimato in circa 5 milioni di euro”.

Bene, ottimo lavoro. Anche perché mentre pensiamo tutti ad AstraZeneca, i mafiosi continuano a farsi gli affaracci propri.

#Tanomattinale del 16 marzo 1978: Moro, Luna Rossa, psicodramma Astrazeneca, Cina inquinata, repressione Myanmar…

Pubblicato da Gaetano Perricone su Martedì 16 marzo 2021