#Tanomattinale 7 luglio 2021: una grande festa, due grandi tragedie

Anche oggi, amiche e amici del #Tanomattinale, sono breve.

C’è la grande festa nazionale … per la Nazionale, ma in giro la vita continua e ci sono anche grandi tragedie, come le due che racconto qui. E poi c’è la inarrestabile pioggia di cenere dell’Etna che rende molto complicate le giornate di noi che viviamo alle sue pendici.E dunque gli azzurri di Mancini ce l’hanno fatta: domenica 11 luglio, alle 21, saranno in campo di nuovo nella finale di Wembley, tempio londinese del dio pallone, dove proveranno a vincere Euro 2020 contro i padroni di casa dell’Inghilterra (molto probabilmente) o la Danimarca, lo sapremo stasera. Scrive così la Federcalcio italiana sul suo sito: “Il sogno continua. Non svegliateci.

Siamo in finale! La Nazionale supera anche l’ostacolo Spagna ai calci di rigore dopo 120 minuti da batticuore e prosegue la sua corsa nel primo Campionato Europeo itinerante della storia. Una favola da vivere fino in fondo, che avrà il suo epilogo domenica a Wembley contro la vincente dell’altra semifinale tra Inghilterra e Danimarca. Per la quarta volta nei sessantuno anni di vita del torneo continentale l’Italia raggiunge la finale e lo fa con merito”.Ha commentato così a fine partita il commissario tecnico: “Se siamo arrivati a questo punto i meriti non sono miei ma dei ragazzi che hanno creduto a tutto questo. Però non è ancora finita, c’è un lavoro da finire. Dobbiamo recuperare le forze che sono rimaste e giocarci la finale”. Il clima è quello delle notti magiche: euforia, caroselli di cauto, clacson e naturalmente tanti assembramenti. Festosi, ma pur sempre assembramenti. E’ quasi inutile dirlo: a questo punto, dopo avere eliminato Belgio e Spagna, nessuno si accontenterà del secondo posto. La Grand’Italia – calcistica – dei record di Roberto Mancini è pressoché obbligata a diventare campione d’Europa.

E ora le due tragedie, entrambe siciliane e terribili. Una bimba di cinque anni è morta annegata in una piscina a Trabia, provincia di Palermo: la piccola per cause in corso di accertamento è annegata in una piscina installata nel giardino di casa. A portarla in ospedale a Termini Imerese è stata la nonna, ma è arrivata già morta al pronto soccorso. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Termini Imerese. Il magistrato di turno ha disposto l’esame autoptico e il medico legale ha stabilito che si tratta con tutta probabilità di una morte accidentale per annegamento, presumibilmente causato dal fatto che i capelli della piccola erano rimasti incastrati in un bocchettone. Da nonno innamorato di mio nipote, mi si stringe il cuore e mi diventano molli le gambe pensando a cosa sta vivendo quella povera nonna.

Altro dramma spaventoso. Un alcamese di 32 anni, Francesco Como (nella foto), è morto schiacciato dalla sua stessa auto mentre stava aprendo il cancello di casa. L’incidente è avvenuto in una traversa della strada provinciale 55. Il giovane, è stato travolto improvvisamente dall’automobile in sosta davanti alla propria abitazione. L’uomo ha tentato invano di bloccare con le proprie forze l’autovettura che però lo ha travolto e schiacciato. Il corpo è stato ritrovato diverse ore dopo l’incidente dal padre che stava uscendo di casa. Per chiarire la dinamica dell’incidente, gli agenti del commissariato di polizia di Alcamo hanno aperto un’indagine. Secondo le prima ricostruzioni, il 32enne avrebbe dimenticato d’inserire il freno a mano e quando è sceso per aprire il cancello sarebbe stato investito in pieno dalla vettura. Ad accorgersi di quanto accaduto è stato il padre quando si è affacciato da casa preoccupato dopo essersi accorto che la stanza del figlio era vuota. Sul corpo, già restituito alla famiglia per i funerali, non verrà effettuata l’autopsia. Per oggi può bastare, domani se non ci saranno fatti di cronaca rilevante mi cimenterò in una storia di fantapolitica italiana. Ma anche no.

Buona giornata a voi, la mia non lo sarà di certo.