#Tanomattinale 7 febbraio 2021: Zaky, bullismo, Draghi, Biden e Covid, Benno

Amiche e amici del #Tanomattinale buona domenica.

Le mie odierne priorità in questa mia breve, quotidiana sintesi di quanto ci accade intorno, sono due ricorrenze che considero molto importanti e significative perché attinenti alla fondamentale questione dei diritti umani,

Oggi 7 febbraio è passato un anno senza Patrick George Zaki, lo studente e attivista egiziano dell’università Alma Mater di Bologna in carcere da 365 giorni nel suo Paese d’origine per “propaganda sovversiva” senza che i numerosi appelli internazionali per la sua liberazione abbiamo sortito alcun effetto. Molto amato dai bolognesi e considerato italiano a tutti gli effetti, anche se non parla la nostra lingua (la sorella ha chiesto che gli venga attribuita la cittadinanza), Patrick è diventato un simbolo della grande battaglia per la libertà e il rispetto dei diritti umani in una nazione, l’Egitto, che come evidenzia anche il caso Regeni dimostra di strafottersene brutalmente di libertà e diritti.

Oggi 7 febbraio si celebra anche la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, gravissima piaga sociale del mondo contemporaneo e anch’essa divenuta ormai questione fondamentale di diritti dei minori. Secondo i dati diffusi dalla Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps), più della metà dei ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 17 anni ha subito episodi di bullismo. La percentuale sale all’85,8% tra i giovani che utilizzano quotidianamente lo smartphone. Per quanto riguarda il cyberbullismo ne è vittima il 22,2% dei giovani.

Grandissimo problema per le famiglie, è anche un pensiero e una preoccupazione costante per bambini e adolescenti: mio nipote #Andrea, quasi nove anni, mi racconta in continuazione storie di bulli e bulle, non so se vere o un pò inventate, ma questo significa che è molto attento e vigile rispetto alla questione ed è certamente un fatto positivo.

Il Super Commissario Mario comincia domani il secondo giro di consultazioni per formare il nuovo Governo, dopo che il primo fa presumere un pienone di fiducia parlamentare, ad esclusione dei fratelloni fascio-sovranisti. Il professore Draghi, che è “spirtune” e sa che la questione è ancora scivolosa assai, prima di tornare dal presidente Mattarella si farà un’altra chiacchierata per quagghiare (traduco: concretizzare) su programma e ministri. Vedo in giro anche da parte di molti cari amici tanto scetticismo e soprattutto sarcasmo su questa nascente “grande ammucchiata” di gente che fino a ieri si schifiava pubblicamente e che continuerà a odiarsi anche sostenendo lo stesso Governo. Comprendo questo atteggiamento ma rifuggo la mia identica tentazione: con approccio ecumenico e soprattutto pragmatico, spero fiducioso che Draghi ce la faccia. Anche perché, francamente, per l’Italia sembra davvero l’ultima spiaggia.

Sul fronte Coviddi, mentre da noi non sembrano registrarsi miglioramenti nei contagi – anche se adesso potranno essere utilizzati i costosi ma efficaci anticorpi monoclonali – e fa paura il passio di fine settimana, negli Stati Uniti il presidente Joe Biden adotta una vera e propria strategia di guerra vaccinale contro il nemico terribile e invisibile: nominare un gruppo di generali esperti, definire gli obiettivi e sviluppare un piano che permetta di raggiungerli.

Finisco con la peggiore cronaca italiana: nell’Adige è stato ripescato il corpo di Laura Perselli, mamma di Benno Neumair, accusato di avere per soldi ucciso lei e il padre Peter. Un’altra bruttissima storia in tempi bui di frantumazione di menti e schemi sociali.

#Tanomattinale 7 febbraio 2021: Zaky, bullismo, Draghi, Biden e Covid, BennoAmiche e amici del #Tanomattinale buona…

Pubblicato da Gaetano Perricone su Sabato 6 febbraio 2021