#Tanomattinale 7 agosto 2021: le parole d’oro, l’arresto della “Piccerella”, maschicidio a Prizzi, Sicilia, stato d’emergenza incendi

Amiche e amici del #Tanomattinale buon sabato.

Anche se già è un tormentone per tutti noi, mi fa piacere ripeterlo qui: Italia da record alle Olimpiadi di Tokyo 2020. In un venerdì memorabile per i colori azzurri, conclusa con la vittoria della staffetta 4×100, la nostro rappresentativa sale al settimo posto del medagliere a quota 38 medaglie: mai così tante, battuto il record di Roma 1960. Nel bottino della delegazione azzurra ci sono ora 10 ori, 10 argenti e 18 bronzi. Leader è sempre la Cina, seguita dagli Usa e dai padroni di casa del Giappone.

E oggi voglio soffermarmi sulle parole d’oro, cioè sui commenti di questi nostri straordinari ragazzi che danno davvero il senso di una immensa energia collettiva, di una fame insaziabile di vittoria, di una voglia infinita di lasciare una traccia indelebile nelle storia dello sport, ma anche delle proprie vite, di regalare gioia a un Paese in grande sofferenza. E’ come una fantastica reazione a catena: una medaglia tira l’altra. “Macché nuova Giamaica, siamo l’Italia e siamo l’Italia migliore di sempre”. Marcell Jacobs ha esultato così dopo il trionfo della 4×100 alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Per il campione olimpico dei 100 metri è arrivato il secondo favoloso oro ai Giochi. “Cinque medaglie d’oro solo nell’atletica è qualcosa di mai visto”, aggiunge il velocista azzurro, celebrando i risultati della Nazionale. “Ci abbiamo creduto fino in fondo, è qualcosa di fantastico. Abbiamo fatto un grandissimo lavoro, un percorso lungo ma ora siamo sul tetto del mondo, grazie agli italiani che ci hanno spinto da casa. Grazie per questo sogno che ci stiamo regalando”, ha aggiunto ai microfoni della Rai.

E poi Antonella Palmisano, la marciatrice d’oro: “Era da diversi giorni che sognavo questa gara e la sognavo esattamente così come è andata, in nessun modo diversa. Dopo l’infortunio di metà maggio, dopo il successo negli Europei a squadre di Podebrady, quando, per 40 giorni, non ho potuto marciare ma solo correre, era difficile continuare a sperarci. Ma adesso il sogno si è realizzato. Tamberi e Jacobs, con i loro successi, mi hanno dato una carica pazzesca: lì ho capito che niente è impossibile.

Poi il mio compagno di fatiche, Massimo Stano, mi ha dato l’emozione finale, la ciliegina sulla torta. Credevo in lui, certo, ma non fino al punto da pensarlo d’oro. È stato un gioco di squadra, si è concluso nel migliore dei modi”.E poi l’entusiasmo fanciullesco del nostro grandissimo karateka Luigi Busà da Avola, già una leggenda mondiale della specialità. Due volte campione del mondo e cinque volte campione europeo, ha vinto nella patria di questo sport. «Mamma ce l’ho fatta! — è stato il suo urlo nel mitico Budokan di Tokyo – È stata una figata pazzesca, sono felicissimo non solo per me, ma per tutto lo staff. È stato un anno difficilissimo, incredibile, quasi folle un giorno ve lo racconterò».

Grandi imprese sportive ma anche grande umanità e simpatia: anche per queste parole, per questa genuinità, resteranno per tutti noi indimenticabili le pazzesche Olimpiadi della pandemia, in netta antitesi con il clima di costante angoscia e paura generato dal virus. Un messaggio di speranza, come dicono tanti forse con un pizzico di retorica ? Forse, ma soprattutto una ventata di allegria e gioia di vivere che ci vuole davvero.

Cronaca. All’alba di questa notte, l’Alleanza camorristica di Secondigliano ha perso il capo dei capi: Maria Licciardi è stata arrestata. ‘A Piccerella è stata sorpresa all’aeroporto di Ciampino dai Carabinieri del Ros, coordinati dalla Procura di Napoli, guidata da Giovanni Melillo. Stava fuggendo nel paese prescelto da molti camorristi, la Spagna, dove a gestire gli affari di famiglia si trova già da tempo sua figlia Regina. ‘A Piccerella’, ‘bloody Mary’, ‘mamma camorra’. Sono alcuni dei soprannomi della Licciardi, al vertice del cartello criminale più pericoloso e potente della Campania e non solo: l’Alleanza di Secondigliano.

Maschicidio in provincia di Palermo. E’ stata la compagna ad uccidere a Prizzi Giuseppe Canzonieri, 51 anni: la donna, Romina Soragni, si aggirava l’altro ieri sera per il paese con le scarpe sporche di sangue dicendo “a casa mia c’è un morto. E’ il mio compagno, l’ho ucciso io”. Originaria di Rovigo ma da qualche anno trasferita a Prizzi, la donna è stata fermata dai Carabinieri e ascoltata per tutta la notte dal pm Chiara Salerno Cardillo alla quale ha confessato il delitto. Il pm ha già chiesto al gip di Termini Imerese la convalida con la misura cautelare degli arresti per pericolo di fuga. Nell’abitazione della vittima, i carabinieri hanno trovato il 51enne a terra in un lago di sangue. L’uomo era già morto da diverse ore e secondo il medico legale il decesso sarebbe avvenuto attorno alle 19 di ieri sera. Canzonieri sarebbe stato colpito alla testa con una bottiglia. I due erano entrambi disoccupati e in più occasioni sono stati controllati dai carabinieri e segnalati per ubriachezza molesta. La donna avrebbe raccontato agli inquirenti di aver conosciuto il compagno su Facebook e dopo un periodo di relazione a distanza ha deciso di trasferirsi da Rovigo in Sicilia, prima a Palermo e poi a Prizzi.

Per concludere, la Regione ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza per sei mesi a causa dei gravi incendi verificatisi già dalla fine di luglio e del permanente rischio per le prossime settimane, dovuto all’eccezionale situazione meteo climatica presente in Sicilia. Ad annunciarlo, al termine di una riunione straordinaria del governo è stato il presidente della Regione Musumeci. Il provvedimento è stato predisposto dal capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina.

Buon sabato e auguri di cuore a tutte quelli/quelli che si chiamano come me.