Tanomattinale 6 settembre 2021: Mattarella, “non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione”; carabiniere ferito; complottisti vs Musumeci; talebani pigliatutto; golpe in Guinea; Nazionale ancora stop; Brasile-Argentina fermata per Coviddi

Amiche e amici del #Tanomattinale buon lunedì.

Oggi un po’ di notizie, ma la scena se la prende ancora una volta il nostro grandissimo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con le sue parole mai così chiare e forti sui vaccini alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2021-2022 dell’Università di Pavia, in occasione del 660° anniversario dell’Ateneo. Eccole, dal sito Quirinale.it: “Vorrei riprendere questa considerazione, questa opportuna considerazione, che richiama alla responsabilità sociale e richiama in questo momento, in questo periodo, al dovere – vorrei dire anche qui – morale e civico della vaccinazione. Questo è lo strumento che, in grande velocità, la comunità scientifica ci ha consegnato per sconfiggere il virus, e sta consentendo di superarne le conseguenze non soltanto sulla salute, ma anche economiche e sociali.

Questo è lo strumento che la scienza ci ha consegnato in breve tempo, in tempo straordinariamente breve – ripeto – con una grande collaborazione internazionale. Anche qui il mondo scientifico è stato di esempio nella comunità internazionale, richiamando l’utilità, l’importanza e la irrinunziabilità della cooperazione internazionale sotto ogni profilo, non soltanto quando vi sono emergenze sanitarie. Questo richiama nel nostro Paese, come in tutti, al senso di responsabilità comune, che ciascuno deve avvertire. Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione, perché quell’invocazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui e in qualche caso di mettere in pericolo la vita altrui. Chi pretende di non vaccinarsi – naturalmente con l’eccezione di coloro che non possono farlo per motivi di salute – e comunque di svolgere una vita normale, frequentando luoghi condivisi, di lavoro, di intrattenimento, di svago, in realtà costringe tutti gli altri a limitare la propria libertà, a rinunziare a prospettive di normalità di vita, a quella che poc’anzi la Ministra Messa chiamava ‘la possibilità di impadronirsi e di recuperare in pieno luoghi, modi, tempi di vita’. Ma io vorrei pensare soprattutto alla stragrande parte dei nostri concittadini che invece, con grande senso di responsabilità, ha adottato scelte e comportamenti responsabili, appunto”. Non credo sia il caso di aggiungere altro o commentare, onore al presidente per averci messo il ruolo di Capo dello Stato e la sua faccia pronunciando queste fortissime parole in un momento di cos’ grande tensione.


Brutta storia di cronaca nera nell’Acese, dove un carabiniere è stato ferito gravemente mentre tentava di sedare una lite. Fuori la chiesa di S. Maria degli Ammalati nella frazione di Guardia Mangano, il Vicebrigadiere Sebastiano Giovanni Grasso, 43 anni, effettivo alla Stazione di Aci Sant’Antonio (Ct), fuori servizio, è stato ferito gravemente al collo da un colpo di pistola esploso da un 69enne che stava litigando con alcuni familiari apparentemente per futili motivi, i posti a sedere, ma forse per vecchi rancori. Il militare ha riferito di aver notato all’esterno della chiesa una lite tra una decina di persone e una pattuglia del Nucleo operativo radiomobile, intervenuta per l’alterco. Ha deciso di avvicinarsi per dare supporto ai colleghi, venendo quindi colpito dal proiettile. La pistola dell’aggressore subito arrestato, un revolver cal. 38, era regolarmente detenuta.


Poi c’è quest’altra brutta storia delle minacce al presidente della Regione Musumeci, delle quali, leggo su LaSicilia.it, sarebbero responsabili i complottisti del 5G, gente di cui so dire poco perché francamente non mi interesso molto di questi gruppi di fanatici e anche un poco psicopatici, con tanto maluchiffari. Le cronache raccontano di un ordigno rudimentale contenente un chilo di materiale esplosivo collegato a una batteria da 9 volt trovato dai carabinieri ieri mattina e poi fatto brillare dagli artificieri della polizia di Stato vicino ai binari a Militello Val di Catania.

Accanto all’ordigno gli investigatori hanno trovato un biglietto di minacce rivolto al presidente Musumeci. E’ la terza volta che nella zona vengono ritrovati biglietti di minacce contro il governatore e, in passato, anche contro il sindaco Giovanni Burtone, ex deputato nazionale del Pd. Indaga la polizia coordinata dalla Procura di Caltagirone. Sul caso il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, ha convocato per stamattina il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.
Dal mondo, i talebani hanno rivendicato stamattina il pieno controllo della Valle del Panshir, l’unica che ancora non era caduta di fronte alla loro rapida avanzata per la resistenza degli uomini guidati da Ahmad Massoud. Lo ha dichiarato il portavoce dei Talebani Zabihullah Mujahid, dicendo che “con questa vittoria il nostro Paese è completamente libero” e “uscito dal pantano della guerra”.


Colpo di Stato nella Guinea Conakry, poverissimo Paese dell’Africa occidentale guidato fino a ieri dal presidente 83enne, Alpha Condé, al terzo mandato nonostante la Costituzione ne prevedesse un massimo di due. Al termine di una giornata confusa di spari e paura per gli abitanti della capitale e di notizie contrastanti, il leader della rivolta, il capo delle forze speciali Doumbouya, circondato dai suoi, ha annunciato alla tv di Stato di aver catturato il presidente e preso il controllo, invitando i soldati a rimanere nelle caserme e gli abitanti in casa. Ho visto il filmato in Tv e vi debbo dire che queste scene che spuntano ogni tanto da vari angoli della terra mi angosciano sempre. Le forze speciali golpiste hanno annunciato anche un coprifuoco nazionale “fino a nuovo avviso” e la sostituzione dei governatori con i militari.


Due parole sulla Nazionale di Roberto Mancini, fermata sullo 0-0 dalla tenace Svizzera a Basilea nelle qualificazioni ai Mondiali del Qatar e soprattutto fermata dallo sciagurato errore di Jorginho dal dischetto del rigore, calciato in modo indecente e da un incredibile errore di Berardi che si è mangiato un gol facilissimo. Dovevano vincere gli azzurri, che hanno giocato meglio rispetto alla partita con la Bulgaria, ora dovranno stare attenti e riprendere il filotto delle vittorie. Va registrato il nuovo record mondiale di risultati positivi, 36, sicuramente un percorso molto brillante.


E sempre per il calcio, finisco con la partita Brasile-Argentina sospesa per covid e per mancato rispetto delle regole relative alla quarantena. A San Paolo, l’incontro tra le due grandi del football valido per le qualificazioni ai Mondiali 2022 è stato interrotto dall’ingresso in campo di esponenti delle autorità sanitarie locali dopo 4 minuti di gioco: nel mirino dei funzionari, 4 giocatori dell’Argentina. Emiliano Martínez, Giovani Lo Celso, Emiliano Buendia e Cristian Romero militano in club della Premier League, in Inghilterra, e avrebbero fornito false informazioni nella documentazione necessaria per entrare in Brasile e non avrebbero rispettato le regole relative alla quarantena. Cose veramente incredibili e inimmaginabili, è il calcio ai tempi della pandemia.

Buona giornata, il #Tanomattinale si ferma per tre giorni e vi dà appuntamento a venerdì 11 settembre, tristissima data della memoria. So che a qualcuno di voi mancherò …