#Tanomattinale 6 maggio 2021: Covid e guerre, fame per 155 milioni, vescovo di Mazara per Denise, sentenza Cerciello, Usa e brevetti vaccini, G7 contro Russia e Cina, torroncini alla Camera
Amiche e amici del #Tanomattinale buongiorno.
Oggi mi sono arruspigghiato prima ancora del solito e dunque scrivo più presto le mie quotidiane fesserie. Comincio con una notizia che non credo avrà tanto spazio, ma che per me è molto importante e soprattutto preoccupante e terribilmente drammatica. E’ record – riferisce ANSA mondo – degli ultimi 5 anni per l’emergenza cibo nel mondo: nel 2020 almeno 155 milioni di persone sono state esposte al rischio di ‘insicurezza alimentare’ acuta a livelli critici o peggiori in 55 paesi/territori . Un dato che appare in crescita di ben 20 milioni rispetto a quello precedente.
E lo shock economico conseguente al Covid-19 rappresenta la seconda causa dopo le guerre, soppiantando gli eventi climatici estremi che diventano terza causa. Questo emerge dal rapporto annuale pubblicato dalla Rete mondiale contro le crisi alimentari (GNAFC), alleanza tra agenzie delle Nazioni Unite, l’Ue, organismi governativi e ONG. L’insicurezza alimentare acuta – si legge nel nuovo report della rete mondiale contro le crisi alimentari – ha continuato “inesorabilmente ad aumentare dal 2017, anno in cui è stata pubblicata la prima edizione del rapporto”.
Delle persone in emergenza cibo, nel 2020 circa 133.000 hanno sperimentato il più grave livello di insicurezza alimentare acuta, classificato come Catastrofe (fase 5 dell’IPC/CH), nel Burkina Faso, nel Sud Sudan e nello Yemen, dove è stato necessario intervenire con aiuti d’emergenza per evitare morte diffusa e il tracollo dei mezzi di sussistenza, riferisce il report. Sempre nel 2020 almeno altri 28 milioni di persone hanno affrontato un livello di insicurezza alimentare acuta classificato come Emergenza (fase 4 dell’IPC/CH), molto prossimo alla morte per fame”.
Inoltre nei 55 paesi/territori colpiti dalla crisi alimentare esaminati nel rapporto, oltre 75 milioni di bambini di età inferiore ai cinque anni presentavano nel 2020 ritardi nella crescita, mentre più di 15 milioni mostravano segni di denutrizione. Dati terribili, cresciuti con la pandemia, che devono fare riflettere e impegnare sempre più i Paesi che possono ad aiutare i tanti altri in condizioni così disperate.
Ritorno in Sicilia, dove il caso Denise Pipitone è tornato alla ribalta in tutta la sua drammaticità. “Questa piazza così piena, nel rispetto delle norme anti Covid-19, stasera vuole dire che è ora di finirla. Chi ha rubato Denise si ricordi che sono uomini e donne. Se hanno un cuore diano finalmente pace ai genitori e a tutta l’Italia intera. Rompano il silenzio”. Lo ha detto monsignor Domenico Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo, intervenendo all’iniziativa “Insieme per Denise” ieri sera in piazza della Repubblica a Mazara. Più di 500 sono i mazaresi che hanno partecipato alla fiaccolata in piazza, stringendosi attorno ai genitori della piccola.Poi l’appello di Piera Maggio a chi ha rapito la sua bambina: “Fatevi coraggio, non potete tenervi sulla coscienza cosa è successo. Denise è figlia di questa città e dobbiamo proteggerla”. E l’avvocato della famiglia Giacomo Frazzitta ha ribadito che chi ha preso Denise non è un extraterrestre, “è un umano”. Poi l’invito ai mazaresi: “Da domani diventati investigatori anche voi. La verità su Denise è dentro questa città, non da altre parti”. Ieri, come è stato ampiamente riferito da tutti gli organi di informazione, si sono svolte intense indagini nell’abitazione di via Pirandello, a Mazara del Vallo, che fu in uso ad Anna Corona, l’ex moglie di Pietro Pulizzi, papà biologico della piccola Denise Pipitone. La donna è la mamma di Jessica Pulizzi (sorellastra della piccola scomparsa l’1 settembre 2004), finita sotto processo e assolta nei tre gradi di giudizio. All’interno del garage c’è una botola che è stata ispezionata.
Dopo 13 ore di camera di consiglio, condanna all’ergastolo per Finnegan Lee Elder e per Gabriel Natale Hjorth: è quanto ha deciso la Prima Corte d’Assise di Roma in relazione all’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega il 26 luglio del 2019, una vicenda che colpì molto l’opinione pubblica del Paese. “È stato un lungo e doloroso processo. Questo non mi riporterà Mario. Non lo riporterà in vita, non ci ridarà la nostra vita insieme. Oggi è stata messa la prima pietra per una giustizia nuova. L’integrità di Mario è stata dimostrata nonostante da morto abbia dovuto subire tante insinuazioni”. Così Rosa Maria Esilio, vedova di Mario Cerciello Rega, ha commentato in lacrime.Di segno ovviamente del tutto opposto il commento dell’avvocato Renato Borzone difensore di Finnegan Lee Elder: “Questa sentenza rappresenta una vergogna per l’Italia con dei giudici che non vogliono vedere quello che emerso durante le indagini e il processo”. Ritorniamo da ben altra parte con un’altra notizia importante: gli Stati Uniti hanno annunciato di essere a favore della revoca delle protezioni della proprietà intellettuale per i vaccini anti Covid, per accelerare la produzione e la distribuzione delle dosi nel mondo. “Si tratta di una crisi sanitaria mondiale e le circostanze straordinarie della pandemia invocano misure straordinarie”, ha spiegato la rappresentante Usa per il commercio Katherine Tai in un comunicato, precisando che Washington partecipa “attivamente” ai negoziati in corso al Wto. “L’amministrazione crede fermamente alle protezioni della proprietà intellettuale ma per mettere fine a questa pandemia sostiene la revoca di certe protezioni per i vaccini anti Covid-19”, ha sottolineato Tai, suscitando immediate reazioni negative da parte dell’IFPMA, la Federazione internazionale delle aziende farmaceutiche con sede a Ginevra. Bisognerà vedere se a questo annuncio potranno seguire realmente iniziative concrete per liberare la produzione dei vaccini ovunque. E in Sicilia, purtroppo ultima per numero di vaccinazioni nel Paese, stasera alle 20 il via alle prenotazioni dai 50 ai 59 anni, speriamo che in tanti si decidano. E sempre guardandoci in giro per il mondo, preoccupa il duro attacco del G7 (Germania, Francia, Italia, Regno Unito, Giappone, Canada, Stati Uniti() contro Russia e Cina, a conferma di una nuova e pericolosa escalation della tensione internazionale, in un clima da guerra fredda. Nella bozza finale del vertice dei ministri degli esteri a Londra, si esprime “profonda preoccupazione per il comportamento irresponsabile e destabilizzante” di Mosca su vari fronti, dall’Ucraina ai cyber-attacchi, dalla disinformazione alla violazione dei diritti umani. I ministri denunciano inoltre “le violazioni dei diritti umani e gli abusi” imputati alla Cina contro Uiguri musulmani e in Tibet, così come gli atti recenti che “erodono gli elementi democratici del sistema elettorale a Hong Kong” e s’impegnano per la “resistenza” “agli arbitrii, alle pratiche politiche ed economiche” cinesi che “minano un sistema economico libero ed equo”. Insomma, parole pesanti che certamente ne provocheranno altre ugualmente forti da parte delle due super potenze così aspramente criticate.
Chiudo con la foto dei parlamentari Pd a Montecitorio con i torroncini Condorelli, in eclatante solidarietà con il titolare dell’azienda dolciaria di Belpasso che ha denunciato il tentativo di estorsione. Bella e spettacolare scena, certamente, che onora la scelta esemplare di Giuseppe Condorelli e degli altri come lui; ma anche, come si dice dalle nostre parti, schiumazza, brodo. La politica, tutta, combatta le mafie prima di tutto evitandone l’abbraccio mortale, che tante, troppe volte, sfocia in squallide collusioni.
Buona giornata
#Tanomattinale 6 maggio 2021: Covid e guerre, fame per 155 milioni; vescovo di Mazara per Denise; sentenza Cerciello;…
Pubblicato da Gaetano Perricone su Mercoledì 5 maggio 2021