#Tanomattinale 5 giugno 2021: disastro ambientale Sri Lanka, ancora operai morti, grande Italia del calcio
Amiche e amici del #Tanomattinale buongiorno.
Oggi 5 giugno è la Giornata Mondiale dell’Ambiente e non posso non dedicare la massima parte della mia rubrichetta quotidiana alla catastrofe ambientale in corso.
Lo Sri Lanka, ci racconta l’ANSA, “si prepara a fronteggiare la marea nera che potrebbe fuoriuscire da un momento all’altro dalla nave cargo devastata per 13 giorni da un incendio al largo delle coste della capitale Colombo e che rischia di provocare un disastro ambientale senza precedenti in un’isola conosciuta come un paradiso naturalistico. Falliti a causa del maltempo i tentativi di salire a bordo da parte dei soccorritori per valutare la situazione e sondare le possibilità di rimetterla a galla e spostarla più lontano, la MV X-Press Pearl si è adagiata sul fondo dalla parte di poppa a 21 metri di profondità e viene sorvegliata a vista da elicotteri e mezzi navali. A bordo ci sono 278 tonnellate di olio combustibile, 50 tonnellate di gasolio e 20 contenitori pieni di olio lubrificante.Una parziale rassicurazione è arrivata dal comandante dell’Autorità portuale dello Sri Lanka, Nirmal Silva: “Guardando il modo in cui la nave è bruciata, l’opinione degli esperti è che il petrolio a bordo potrebbe essersi esaurito, ma ci stiamo preparando per lo scenario peggiore”, ha detto Silva, precisando tuttavia che non sono state osservate perdite di petrolio nelle ultime 36 ore. E non è ancora chiara l’origine delle macchie avvistate nei pressi delle spiagge di Negombo, a circa 40 chilometri da Colombo.Ma non è solo il petrolio a minacciare il delicatissimo ecosistema marino. Nei 1.486 container a bordo, 81 dei quali classificati come ‘carico tossico’, ci sono anche lingotti di piombo, 25 tonnellate di acido nitrico, altri prodotti chimici e cosmetici. Molti sono precipitati in mare e il mix che ne potrebbe derivare, sostengono gruppi ambientalisti, sarebbe micidiale. Senza contare le tonnellate di microgranuli di plastica da imballaggio contenute in altri 28 container e che hanno sommerso le coste dell’area oltre a disperdersi in acqua.Da giorni le squadre di soccorso stanno tentando di ripulire le spiagge finora incontaminate, anche per non compromettere la ripresa del turismo post covid. Già ora “i danni all’ecosistema marino sono incalcolabili”, secondo Hemantha Withanage, direttore esecutivo del Center for Environmental Justice dello Sri Lanka. La pesca è sospesa in un raggio di 80 chilometri attorno alla nave ed è a rischio la fragile economia della zona”. Gran brutta vicenda, i danni saranno comunque molto gravi. Mi auguro che e tante parole ambientaliste che leggeremo e ascolteremo oggi siamo seguite da domani da comportamenti concreti di rispetto e salvaguardia dell’ambiente, ma non sono molto fiducioso. D’altronde la scelta della cosiddetta transizione ecologica è ormai assolutamente ineludibile.
Continuano intanto gli incidenti sul lavoro. Due operai sono morti dopo essere caduti dentro una cisterna, profonda alcuni metri, nell’azienda vinicola Fratelli Martini di Cossano Belbo (Cuneo). L”incidente ieri nel pomeriggio.I due addetti sono stati estratti incoscienti dai soccorritori, che hanno tentato di rianimarli per venti minuti, ma invano. Oltre all’elisoccorso sono intervenuti i vigili del fuoco di Alba e Santo Sefano Belbo, insieme ai carabinieri. Secondo le prime informazioni fornite dal 118, i due operai morti hanno 46 e 58 anni. Sono in corso gli accertamenti delle forze dell’ordine, intervenute sul posto, per stabilire quando accaduto. L’incidente si è verificato nel cuore delle Langhe cuneesi, in una storica azienda vitivinicola, fondata nel 1947 e famosa nel mondo.Finisco velocemente con il calcio.
L’Italia di Roberto Mancini arriva nel migliore dei modi ai nastri di partenza dei Campionati Europei: 4-0 ieri sera alla Repubblica Ceca dopo una prestazione molto brillante nell’ultima amichevole prima dell’inizio del torneo continentale, a segno tutti gli attaccanti: Immobile, Insigne e Berardi, oltre a Barella. Tutta da vedere e da vincere la partita inaugurale l’11 giugno contro la Turchia del perfido Erdogan, un motivo in più per cominciare alla grande.
Buon sabato e buon ambiente a tutti, oggi, domani, sempre.