#Tanomattinale 4 maggio 2022: guerra in Ucraina, bombardamenti russi a tappeto; da Londra scrivono di “voci di colpo di stato” che crescono a Mosca; nuova telefonata tra Putin e Macron, nulla di fatto; per la procuratrice generale ucraina il capo del Cremlino deve essere processato per crimini di guerra; Biden e le “atrocità rivoltanti” degli invasori; Draghi a Strasburgo “aiutare l’Ucraina vuol dire soprattutto lavorare per la pace”; femminicidio a Frosinone; David di Donatello, sbancano “E’ stata la mano di Dio” e “Freaks Out”
Amiche e amici del #Tanomattinale buon giorno.
Guerra Russia-Ucraina giorno 70. Il conflitto infuria, martellanti gli attacchi russi. Sei stazioni ferroviarie sono state colpite in bombardamenti nell’Ucraina centrale e occidentale, lo riferisce il presidente delle ferrovie ucraine, Alexander Kamyshin. Non ci sarebbero morti o feriti tra il personale delle ferrovie o tra i passeggeri, ma i danni provocati “sono gravi”.. Allarmi antiaereo in quasi tutta l’Ucraina. Udite esplosioni a Leopoli e Kiev, ma anche a Dnipro e Vinnytsia. Secondo fonti locali, quattro missili avrebbero colpito la città nell’ovest dell’Ucraina; la popolazione è stata invitata a restare nei rifugi antiaerei. Attacchi per la prima volta anche in Transcarpazia, ai confini ucraini con l’Ungheria.Guardando la stampa nel mondo, la notizia più interessante a mio avviso arriva oggi dal “City A.M”, quotidiano gratuito fondamentalmente incentrato sul business distribuito a Londra e dintorni, in Inghilterra, con sito Web di accompagnamento. Trovo questo titolo: “Cremlino in allerta mentre le voci di colpo di stato crescono a Mosca: generali scontenti si uniscono all’FSB per cacciare Putin e porre fine alla guerra in Ucraina”. E vi traduco l’intero articolo, credo valga la pena: “A Mosca girano voci secondo cui un certo numero di ex generali e funzionari del KGB si stanno preparando a cacciare il presidente russo Vladimir Putin e stanno pianificando di porre fine alla guerra in Ucraina, che in Russia è sempre più vista come un errore strategico e, soprattutto, un disastro economico. Si dice che il vertice dell’ex datore di lavoro di Putin – il servizio di sicurezza russo FSB – sia così frustrato per la mancanza di progressi militari in Ucraina che ha contattato un certo numero di generali ed ex funzionari dell’esercito, secondo vari analisti e resoconti dei media locali .In particolare, si dice che un gruppo chiamato “Siloviki” – che comprende ex ufficiali dell’FSB attivi nella politica russa – stia spingendo duramente per sostituire Putin, insieme a ex ufficiali del GRU, del KGB e dell’UST, altre unità di intelligence russe. L’idea che un colpo di stato possa essere imminente è ulteriormente rafforzata dall’attività sui social media in Russia e nell’Europa orientale nelle ultime 24 ore. Inoltre, gli analisti dentro e fuori la Russia hanno detto che ci sono tutti i segni che Putin dovrà presto affrontare un colpo di stato. Secondo quanto riferito, il presidente russo è “molto preoccupato” e ha rafforzato la sicurezza dentro e intorno al Cremlino. “Importa? È molto importante”, ha affermato l’esperto di sicurezza russo Andrei Soldatov al Center for European Policy Analysis. “Il presidente russo si sta preparando per un colpo di stato da alcune settimane, poiché ha dovuto affrontare aspre critiche per la sua “operazione speciale” in Ucraina e ha epurato circa 150 delle sue spie per i continui fallimenti”, ha spiegato Soldatov.
Inoltre, circolano anche voci sulla salute di Putin dall’inizio della guerra. In diversi video il presidente russo appare stanco e irritato. È diventato evidente che il rapporto tra l’FSB e Putin si è deteriorato dall’inizio della guerra. Il mese scorso, due alti ufficiali dell’FB, sono stati messi agli arresti domiciliari da Putin. Andrei Soldatov, che gestisce il ben informato sito investigativo Agentura, ha riferito che Sergei Beseda, il capo del Quinto Servizio – il ramo dell’intelligence straniera dell’FSB – e il suo vice erano stati arrestati e messi agli arresti domiciliari. “Entrambi gli uomini hanno svolto un ruolo importante nelle operazioni di intelligence contro l’Ucraina per diversi anni e molto probabilmente hanno svolto un ruolo importante nella pianificazione dell’invasione”, ha detto uno. “Potrebbero esserci cambiamenti significativi ai livelli senior dell’FSB”. Anche l’analista russo Alexey Muraviev è convinto che il presidente russo stia affrontando un colpo di stato dei suoi massimi capi militari e dell’intelligence. Muraviev ha detto a Sky News Australia che un tentativo di rimuovere Putin potrebbe essere imminente perché “Penso che ci siano state tensioni tra la Russia e la comunità dell’intelligence e il presidente russo Vladimir Putin” “Penso che quel tipo di falsa narrativa sia stata presentata loro dal comandante in capo supremo, e quando ha risposto al fuoco quando i russi hanno iniziato a subire pesanti perdite, Putin ha iniziato a incolpare silenziosamente i servizi di sicurezza”, ha continuato. “Riguardo alla pianificazione iniziale e alla fase iniziale dell’invasione in cui i militari russi presumono naturalmente che andranno lì come liberatori piuttosto che come invasori”, ha spiegato. Quando è stato avvicinato da City AM, nessuno al Cremlino è stato disponibile a commentare”. Non so quanto queste informazioni siano credibili, ma confermano e rafforzano, con molti dettagli, voci già circolate in passato e dunque vanno registrate con attenzione.
Dalla Tass, agenzia di stampa ufficiale russa, ecco intanto il report sul nuovo, abbastanza inconcludente incontro telefonico di ieri tra Putin e Macron, con il presidente francese che è presidente di turno dell’Unione Europea che ha riallacciato i fili della mediazione chiedendo ancora una volta al dittatore del Cremlino di fermare la guerra: “Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato martedì in una conversazione telefonica con il suo omologo francese Emmanuel Macron che, nonostante l’impreparazione di Kiev per un lavoro serio, la Russia è rimasta aperta al dialogo, ha affermato il servizio stampa del Cremlino. “Il presidente russo ha spiegato l’approccio fondamentale ai negoziati con i rappresentanti ucraini. In particolare, ha sottolineato che, nonostante l’incoerenza e l’impreparazione di Kiev per un lavoro serio, la Russia è rimasta aperta al dialogo”, ha affermato il Cremlino. Putin dice a Marcon che i paesi dell’UE ignorano i crimini di guerra commessi dalle forze ucraine. “È stato sottolineato che i paesi membri dell’UE ignorano i crimini di guerra commessi dalle forze ucraine e i massicci bombardamenti di villaggi e città del Donbass, che uccidono civili pacifici”, ha affermato il servizio stampa presidenziale russo. La parte russa ha sottolineato che “l’Occidente potrebbe contribuire a porre fine a questi crimini esercitando pressioni sulle autorità di Kiev e interrompendo le forniture di armi all’Ucraina”.
Putin e il suo omologo francese hanno anche discusso della sicurezza alimentare globale. Il servizio stampa del Cremlino ha affermato che “la parte francese ha espresso preoccupazione per il problema del mantenimento della sicurezza alimentare globale”. È dovuto in primo luogo alle sanzioni occidentali. “In questo contesto Putin ha sottolineato che la situazione in questo campo è stata aggravata in primo luogo dalle sanzioni dei paesi occidentali e ha sottolineato l’importanza di un funzionamento senza ostacoli delle infrastrutture logistiche e di trasporto globali”, ha affermato il Cremlino. Putin si è congratulato con Macron per la sua vittoria alle recenti elezioni presidenziali e i due leader hanno deciso di continuare i contatti a livelli diversi. L’ultima volta Putin e Macron hanno parlato al telefono il 29 marzo. Sabato scorso Macron ha tenuto una conversazione telefonica con il presidente ucraino Vladimir Zelensky”.
“Putin deve essere assolutamente processato, è il principale criminale di guerra del XXI secolo: ricordate la Cecenia, la Georgia e ora l’Ucraina”. Lo ha detto la procuratrice generale ucraina Iryna Venediktova, incontrando i giornalisti davanti alla casa della Cultura di Irpin, completamente distrutta. “E’ lui il responsabile come comandante in capo dei crimini di guerra commessi in queste zone”, ha aggiunto. Nella sola Irpin, sono stati trovati 290 corpi di civili uccisi dai russi, di questi “55 sono solo resti umani”. Quaranta sono stati uccisi da colpi di arma da fuoco, 35 da schegge, 5 di fame. Gli altri 210 hanno ferite ancora in corso di accertamento per poter risalire alle cause del decesso”, ha aggiunto.Torna a tuonare Joe Biden. “Le forze di russe hanno commessi molti crimini di guerra e gli Stati Uniti stanno guidando il sostegno agli ucraini per difendere il loro Paese”, ha detto il presidente americano, parlando dalla fabbrica della Lockheed Martin che produce i missili Javelin a Troy, in Alabama.
In Ucraina “atrocità rivoltanti dirette da Putin” e “numerosi crimini di guerra”. Per Biden, quella in corso “è una guerra tra democrazie e autocrazie” “E’ incredibile quello che avete fatto. Quando vediamo le atrocità commesse dai russi e gli ucraini, non solo soldati ma anche persone comuni, che si difendono”, ha detto il presidente rivolgendosi agli operai della fabbrica. “Avete cambiato la vita delle persone”, ha sottolineato. “Oltre 5.500 Javelin sono stati inviati dagli Stati Uniti in Ucraina”, ha detto il presidente americano, Joe Biden, parlando dalla fabbrica della Lockheed Martin che produce i missili anti-carro a Troy, in Alabama. “I militari ucraini si stanno prendendo gioco di quelli russi da diversi punti di vista”, ha detto ancora Biden. “Se non ci opponiamo ai dittatori…. continueranno ad arrivare”.E ora, dal sito del Governo, le parole importanti del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, intervenuto a Strasburgo alla discussione dello stato dell’Unione e il suo futuro con gli eurodeputati nel dibattito “Questa è l’Europa”. “L’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia ha rimesso in discussione la più grande conquista dell’Unione Europea: la pace nel nostro continente. Una pace basata sul rispetto dei confini territoriali, dello stato di diritto, della sovranità democratica; una pace basata sull’utilizzo della diplomazia come mezzo di risoluzione delle crisi tra Stati; una pace basata sul rispetto dei diritti umani, oltraggiati a Mariupol, a Bucha, e in tutti i luoghi in cui si è scatenata la violenza dell’esercito russo nei confronti di civili inermi. Dobbiamo sostenere l’Ucraina, il suo governo e il suo popolo, come il Presidente Zelensky ha chiesto e continua a chiedere di fare. In una guerra di aggressione non può esistere alcuna equivalenza tra chi invade e chi resiste. Vogliamo che l’Ucraina resti un Paese libero, democratico, sovrano. Proteggere l’Ucraina vuol dire proteggere noi stessi, vuol dire proteggere il progetto di sicurezza e democrazia che abbiamo costruito insieme negli ultimi settant’anni. Aiutare l’Ucraina vuol dire soprattutto lavorare per la pace. La nostra priorità è raggiungere quanto prima un cessate il fuoco, per salvare vite e consentire quegli interventi umanitari a favore dei civili che oggi sono, restano, ancora molto difficili.
Una tregua darebbe anche nuovo slancio ai negoziati, che finora non hanno raggiunto i risultati sperati. L’Europa può e deve avere un ruolo centrale nel favorire il dialogo. Dobbiamo farlo per via della nostra geografia, che ci colloca accanto a questa guerra, e dunque in prima linea nell’affrontare tutte le sue possibili conseguenze. Dobbiamo farlo per via della nostra storia, che ci ha mostrato capaci di costruire una pace stabile e duratura, anche dopo conflitti sanguinosi. L’Italia, come Paese fondante dell’Unione Europea, come Paese che crede profondamente nella pace, è pronta a impegnarsi in prima linea per raggiungere una soluzione diplomatica”.
Cronaca, ancora un femminicidio. Una donna è stata trovata morta nella sua abitazione a Frosinone e il suo compagno è stato fermato. È stata uccisa con almeno 15 coltellate Romina De Cesare, 36anni, trovata senza vita in casa a Frosinone, in via del Plebiscito. La donna non dava notizie da un giorno e il compagno ha dato l’allarme alle forze dell’ordine. Pietro Ialongo, 38 anni,ex fidanzato di Romina, vagava seminudo sulla spiaggia di Sabaudia. L’uomo si trova in stato di fermo. I carabinieri del comando provinciale di Latina diretti dal colonnello Lorenzo D’Aloia lo hanno bloccato mentre era in evidente stato confusionale. I militari hanno poi effettuato un sopralluogo nella casa della donna, anche grazie ad una segnalazione, e hanno scoperto il corpo della donna. Polizia e vigili del fuoco hanno ritrovato il cadavere dopo aver sfondato la porta dell’abitazione.“È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino ha sbancato la 67/ma edizione dei David di Donatello che si è tenuta ieri sera in diretta su Rai 1 dagli studi di Cinecittà, portandosi a casa il premio per miglior film, regia, attrice non protagonista Teresa Saponangelo, fotografia e David giovani. È però il fantasy “Freaks Out” ad aver più statuette, ben sei, ma prevalentemente tecniche, contro le cinque del film di Sorrentino. Ed esattamente il film di Mainetti vince: miglior scenografia, fotografia, produttore, trucco, acconciatura, effetti visivi-vex).E’ tutto anche per oggi.
Buona giornata.(le foto dal web)