Tanomattinale

#Tanomattinale 4 giugno 2021: arrestato, uccise la sorella, cose tinte di Cosa Nostra, niente alieni, strage operai, giovani e vaccini

Amiche e amici del #Tanomattina buon giorno.

La prima notizia di oggi, battuta dall’ANSA poco fa, riguarda una storiaccia di mafia siciliana, cose tinte di Cosa Nostra. Eccola integralmente: “Nel 1995 avrebbe ucciso la sorella, figlia di uno storico clan mafioso del Catanese legato Cosa nostra, perché tradiva il marito con esponenti del suo clan e di uno rivale. E’ l’accusa contestata ad Alessandro Alleruzzo, 47 anni, figlio del boss deceduto Giuseppe, destinatario di un ordine di custodi cautelare per l’omicidio della sorella, Nunzia. La donna era scomparsa di casa il 30 maggio del 1995.

Quel giorno il figlio di 5 anni disse di averla vista uscire di casa con suo zio Alessandro. Secondo un ‘pentito’ lo stesso Alleruzzo gli avrebbe “raccontato di aver ucciso la propria sorella per riscattare l’onore della famiglia”. Nessun commento per queste poche righe, che ci ricordano l’orrore della mafia e dei suoi barbari codici. Altra notizia notturna curiosa da Oltreoaceano. L’intelligence degli Stato Uniti non ha trovato prove che gli strani fenomeni aerei visti dai piloti della Marina negli ultimi anni siano astronavi di alieni, ma non è in grado di spiegare gli inusuali movimenti che hanno disorientato scienziati e militari. Lo scrive il New York Times, citando alti dirigenti dell’amministrazione informati sui risultati di un rapporto declassificato destinato al Congresso.

L’unica certezza è l’esclusione che la maggioranza dei 120 incidenti degli ultimi 20 anni sia attribuibile a tecnologie segrete americane.

Continua terribile, spaventosa, inarrestabile la sequenza dei morti sul lavoro. E’ di cinque morti il bilancio di un impressionante incidente stradale avvenuto in provincia di Piacenza. E’ accaduto lungo il tratto della bretella di collegamento tra le autostrade A1 e A21 nel comune di Fiorenzuola d’Arda, dove un furgone con a bordo cinque persone si è schiantato contro un tir che lo precedeva. I cinque sono tutti morti sul colpo. Il tratto di autostrada è stato completamente chiuso al traffico. Sul posto mezzi del 118 e vigili del fuoco. Le vittime dell’incidente sono cinque operai di una ditta edile di Corte Franca, in provincia di Brescia. Stavano facendo ritorno verso casa. Sono tutti morti su colpo dopo che il loro furgone ha tamponato a tutta velocità il tir. I cinque uomini erano tutti residenti tra il Bresciano e il Bergamasco: tre italiani di 55, 60 e 67 anni e due marocchini di 40 e 51 anni. La polizia stradale di Cremona sta ancora effettuando accertamenti sulla dinamica e sulle cause.E ancora ieri in Calabria un operaio Domenico Careri di 59 anni, addetto alla manutenzione e dipendente di una ditta che sta effettuando lavori per conto dell’Anas, è morto in un incidente stradale avvenuto sull’A2 Autostrada del Mediterraneo all’altezza di Francavilla Angitola, nei pressi dello svincolo di Pizzo Calabro nel Vibonese. Secondo quanto si è potuto apprendere un veicolo in transito, per cause in corso di accertamento, ha urtato il lavoratore che successivamente è caduto sull’asfalto battendo la testa. Storie tragiche, dolorosissime, vite di gente che si buscava il pane strappate alle famiglie. Tra i tanti problemi italiani, quello della sicurezza sul lavoro va affrontato con grande decisione.

Su Coviddi e vaccini, spiccano le notizie relative al boom di prenotazioni dei giovani. Riporto alcune dichiarazioni del generale bravo Figliuolo, che sul programma Elisir di Rai 3 ha fatto il punto della situazione: “Ho appena firmato una lettera per tutte le Regioni per dire di trovare delle soluzioni di massima flessibilità per le prenotazioni, penso alle classi più giovani che nei mesi estivi si sposteranno. Già in fase di prenotazione dovrà essere possibile trovare la data migliore per il richiamo e far sì, con la flessibilità, che già in quella fase si possa spostarlo eventualmente in un altro giorno nel range dei 42 giorni o delle 4-12 settimane. E’ fattibile, ci vorranno i tempi tecnici di adeguamento dei sistemi informatici su cui la struttura è pronta a dare una mano. Ci sono studi avanzati sulla seconda dose eterologa, ovvero fare la prima dose con Astrazeneca e la seconda con Pfizer o Moderna” e “sembra che diano un’ottima risposta”, ha aggiunto. “In questo momento, riguardo agli over 60, mancano 2 milioni e centosettantamila, sono ancora tanti – ha spiegato ancora il Commissario generale Figliuolo – Un bel lavoro è stato fatto e dobbiamo ancora salire nelle percentuali.

Dobbiamo pensare a quelle persone che sono titubanti o non scolarizzate dal punto di vista informatico. Ho detto alle regioni di cercarli, sia attraverso i loro team mobili sia attraverso quelli della Difesa: tra questi ultimi ce ne sono 44, che stanno operando con preciso mandato di andare a cercare fragili e over 60″.

Francamente vorrei che il mio richiamo del 1 luglio fosse ancora AstraZeneca, come la prima dose. Non mi convince né entusiasma questa storia della “seconda dose eterologa”, spero -l’ho già scritto sul mio profilo facebook, ma lo ripeto qui – di trovare la ancora la mia seconda dose AstraZeneca.

Buona giornata, statevi bene.

Gaetano Perricone

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