Amiche e amici del #Tanomattinale buon giorno da una Palermo bagnata all’alba da quattro gocce di pioggia.
Sulla stampa cartacea e online di oggi si parla molto della conferenza stampa di ieri del Super Tutto Premier Mario Draghi, che si è decisamente espresso verso l’obbligo vaccinale e la somministrazione della terza dose. E oggi, visto che se ne parla molto poco, voglio aprire la mia rubrica raccontandovi da protagonista e danneggiato un piccolo episodio assolutamente emblematico di quelli che possono essere i danni collaterali per la comunità derivanti dalla circolazione del virus ad opera di non vaccinati.Sono venuto qui a Palermo, nella mia città, per due motivi: la presentazione della seconda edizione del libro “L’Ora edizione straordinaria. Il romanzo di un giornale raccontato dai suoi cronisti”, a cui parteciperò stasera, ma anche e soprattutto per fare in Biblioteca Centrale Regionale alcune ricerche per un mio nuovo progetto editoriale.
Bene, mentre ieri mattina mi stavo recando in Biblioteca, sono stato fermato da una tempestiva e graditissima telefonata che mi avvisava che i locali sarebbero stati subito chiusi per sanificazione per almeno due giorni per l’accertata presenza di un non vaccinato positivo al virus. Risultato: ero venuto da Catania per due giorni intensi di ricerche, mi è saltato tutto. Io sono vecchio, me ne faccio una ragione, a Palermo ci sto bene e tornerò un’altra volta sperando di avere più fortuna; ma penso ai tanti ragazzi che stavano ieri in Biblioteca, impegnati in ricerche per le imminenti tesi di laurea o magari per importanti progetti della loro vita, costretti a fermarsi e a uscire, rinviando il proprio lavoro di ricerca, per colpa di un come minimo irresponsabile.
Episodio apparentemente minimo, ma come ho detto assolutamente illuminante ed emblematico su altri tipi di conseguenze, non meno importanti, delle sacche di resistenza ai vaccini nel nostro Paese.Si va verso l’obbligo vaccinale e verso la terza dose di vaccino ?, hanno chiesto ieri al presidente del consiglio in conferenza stampa “Sì a entrambe le domande”, ha risposto seccamente Mario Draghi e, opinione personale, mi sento a questo punto di essere d’accordo. Il presidente del Consiglio ha anche annunciato (fonte AdnKronos) che il Green pass verrà esteso.
“Il ministro Speranza ed io ne stiamo parlando da un po’ di tempo. L’orientamento è ‘sì’, verrà esteso. Per decidere esattamente quali sono i passi da compiere e i settori che dovranno averlo prima, faremo una cabina di regia. La direzione è quella”. E ancora: “La cabina di regia ci sarà di sicuro. Secondo: il chiarimento politico lo fanno le forze politiche. Terzo: è auspicabile una convergenza e una maggiore disciplina nelle deliberazioni politiche. Quarto: il governo va avanti”.
Molta chiarezza anche sulle questioni politiche: “Vedo una coalizione con le sue divergenze, ci sono provenienze politiche, culturali, personali e professionali diverse in questa maggioranza. Il governo va molto d’accordo nei suoi membri, il Parlamento ha fatto un lavoro straordinario e continua a farlo: non vedo nessun disastro all’orizzonte e non mi preoccupo per me stesso di sicuro”, E ancora: “Questo governo sta in piedi perché è il Parlamento che lo vuole. La vita del governo è decisa dal Parlamento. Perciò, ho sempre detto, che i processi decisionali sono integrati, ma questo non vuol dire che il governo debba fare il mestiere dei partiti, né che i partiti devono fare il mestiere del governo”.
Credo abbia perfettamente ragione, nessuno potrà accusarlo di mancanza di chiarezza. Due parole sul deludente pareggio della Nazionale di calcio, alla prima partita dopo il trionfo europeo. Una Bulgaria tenace e attenta ha meritatamente imbrigliato (1-1) gli azzurri di Roberto Mancini, che forse pensavano a una partita tutta in discesa dopo il ben gol di Chiesa, ma sono stati bloccati dalla solidissima difesa degli avversari, molto bravi a sfruttare l’unica azione importante in contropiede a a raggiungere il pareggio.
Ci consoliamo con il 35esimo risultato utile consecutivo, che eguaglia il record mondiale di Spagna e Brasile. Domenica in Svizzera, a Basilea, nuova tappa molto importante per le qualificazioni ai Mondiali del Qatar del prossimo anno contro una squadra di cui conosciamo forza e tenacia.Chiudo come sempre con la memoria: 39 anni fa fu ucciso a Palermo, nella tragica e indimenticabile serata di via Isidoro Carini, il generale prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa con la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente Domenico Russo. Con un attentato in grande stile, Cosa Nostra e i suoi mandanti occulti si liberarono di un nemico temuto, grande servitore dello Stato. Onore per sempre a un uomo straordinario.
Buona giornata
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