#Tanomattinale 3 aprile 2021: bimbi abbracciati dal Papa, bimbi buttati in Messico,Capitol Hill, Speranza, Jannik: Federica

Amiche e amici del #Tanomattinale buongiorno e buon sabato santo.

Parlerò pochissimo di Coviddi nel mattinale di oggi: ci basta sapere che abbiamo superato ieri in Italia i 110.000 morti ufficiali dall’inizio della pandemia, che in Sicilia i casi sono stati 1.222, che ancora le vaccinazioni marciano lente nonostante l’impulso del bravo Figliuolo, che da oggi siamo tutti in zona rossa pasquale. Mi pare già tantissimo, sempre troppo.Mi occupo oggi di bambini, le loro storie sono sempre le più importanti, quelle belle e quelle meno belle. Sono loro il futuro dell’umanità. Meravigliose, emozionanti e piene di suggestioni le scene di ieri sera in Piazza San Pietro: sotto il Crocifisso, nella piazza vuota, la carezza di Papa Francesco ai piccoli. la Via Crucis con le meditazioni, le preghiere e i disegni dei bambini e i ragazzi di quattro realtà educative. Dopo la riflessione di una bimba che si sente abbandonata nella solitudine da “zona rossa”, Francesco prega: “Illuminaci in questa notte buia, perché non ci smarriamo in questo periodo difficile”.

Il Papa parla ai piccoli con le sue mani che accarezzano i capelli di un bimbo, che si avvicina a lui al termine della Via Crucis, poi con il braccio che ne stringe a sé un altro. Scene di grande valore simbolico e di speranza – con la s minuscola – : nell’angoscioso deserto della piazza simbolo della cristianità, i bellissimi disegni dei bambini e l’abbraccio protettivo di Francesco.

Altra storia di bimbi, stavolta drammatica, viene da un’altra parte del mondo e le scene sono ben diverse e molto tristi, fanno riflettere su quanti bambini nel Pianeta sono vittime di vicende e traffici terribili. Due bambine ecuadoriane di tre e cinque anni sono state sollevate e lasciate cadere dalla cima del muro di confine tra Stati Uniti e Messico nel cuore della notte, ma sono rimaste illese.

La Bbc ha pubblicato anche le immagini registrate da una telecamera di sorveglianza, in cui si vede una persona in cima al muro accompagnare il più possibile le piccole verso il basso, fino a circa la metà del muro alto quattro metri, e poi lasciarle andare. A raccoglierle oltre confine sono stati gli addetti della US Customs and Border Protection (CBP).

Le bambine sono state portate a Santa Teresa, nel New Mexico, per essere valutate dal personale medico, e poi sono state trasportate in un ospedale locale in via precauzionale. Agenti statunitensi stanno lavorando con le autorità messicane per identificare i responsabili.

Dobbiamo necessariamente parlare di Capitol Hill, a Washington, dove a quasi tre mesi dal tragico e impressionante assalto alla sede del Congresso americano che costò la vita a cinque persone è tornata la paura. Un’automobile si è schiantata contro una delle barriere poste a protezione dell’area travolgendo due agenti della Us Capitol Police. Il bilancio è di due morti: un agente e il conducente, un cittadino americano di 25 anni dello stato dell’Indiana, identificato come Noah Green, con disturbi psichici. Il presidente americano Joe Biden si è detto “devastato”; cessato l’allarme, il lockdown immediatamente dichiarato è stato revocato ad eccezione di un’area ristretta, quella in cui è avvenuto l’incidente.

Parliamo ancora di Speranza, ma con la S maiuscola, cioè del caro ministro Roberto, del quale sono un estimatore e al quale esprimo grande solidarietà. I militari del Reparto Operativo del Nas, nelle province di Torino, Cagliari, Varese ed Enna, hanno dato esecuzione a 4 decreti di perquisizione nei confronti di altrettanti cittadini italiani ritenuti responsabili di aver inviato, tra ottobre 2020 e gennaio 2021, numerose e-mail dal contenuto gravemente minaccioso rivolte al Ministro della Salute, Roberto Speranza. Sono indagati per minaccia aggravata, hanno di età compresa tra i 35 e i 55 anni, celati dietro indirizzi e-mail gestiti da server ubicati in Paesi extra-europei. Di estrema gravità le minacce degli indagati e tutte connesse con le misure e le restrizioni governative adottate in relazione all’emergenza Covid: nei messaggi venivano prospettate ritorsioni e azioni violente nei confronti del Ministro e dei suoi familiari, contenenti anche minacce di morte. Cose molto brutte, indegne, fatte da personaggi altrettanto indegni, ma che testimoniano il crescente stato di tensione in un Paese messo in ginocchio dalla pandemia e dalle conseguenze economiche.

Finisco con due bellissime notizie per lo sport italiano, protagonisti due grandi personaggi. Il primo è il giovane fenomeno del tennis Jannik Sinner, che a 19 anni a Miami ha compiuto la scalata alla sua prima finale in un torneo Masters 1000. La vittoria, dal sapore “incredibile” come lui l’ha definita, l’ha messa a segno come solo i campioni sanno fare: in rimonta e contro lo spagnolo Roberto Bautista Agut, testa di serie numero sette al torneo in Florida e protagonista dell’eliminazione del favorito, Daniil Medveded. E adesso ci aspettiamo il colpaccio finale contro il polacco Hubert Hurkacz, anche lui alla prima finale in carriera in un Masters1000 (diretta tv domenica 4 aprile su Sky Sport alle 19).

E per finire le lacrime, stavolta di gioia dopo quelle di rabbia, della nostra mitica Federica Pellegrini. Quelle che non riesce a trattenere hanno un sapore diverso perché segnano la qualificazione alla quinta Olimpiade della sua carriera senza fine: Federica porta a casa l’ennesima missione, vince il titolo italiano nei 200 stile libero agli Assoluti di Riccione, e lo fa con il tempo abbondantemente sotto il limite fissato per Tokyo. Con 1’56”69 la regina della vasca azzurra si conquista in acqua l’accesso ai Giochi: avrebbe avuto anche una wild card, ma ha voluto che a portarla in Giappone fosse il suo talento. Che è ancora tantissimo e che può regalare a lei e a noi che la seguiamo con affetto tante soddisfazioni.

E’ tutto, a domani. Fate i bravi in zona rossa.