#Tanomattinale 28 maggio 2021: Denise, “figlia d’Italia”, sviluppi molto importanti, Eitan sveglio, Assad bulgaro, onore a Carla Fracci
Amiche e amici del #Tanomattinale buongiorno.
Oggi dedico grande spazio al caso di Denise Pipitone, la bimba scomparsa il primo settembre del 2004 a Mazara del Vallo e sempre nel cuore di tutti noi, che ha fatto registrare sviluppi decisamente importanti. A quanto pare c’è davvero e si è fatto vivo il supertestimone di cui si parla da un po’. Lo racconta su Livesicilia.it Riccardo Lo Verso, cronista di grande valore. Riporto integralmente e senza commenti alcuni passaggi del suo articolo: “Non è più un personaggio misterioso, l’autore di una lettera anonima su Denise Pipitone. Il testimone ora è un uomo in carne e ossa. Ha deciso di uscire allo scoperto per incontrare l’avvocato Giacomo Frazzitta. Al legale che assiste Piera Maggio, la mamma della bimba scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004, nei giorni scorsi era pervenuta una lettera in studio. Frazzitta aveva lanciato un appello al misterioso anonimo. Un invito a farsi vivo, a superare la paura. Invito accolto. Si sono incontrati in gran segreto nello studio di Frazzitta. L’uomo oggi vive in un paese del Trapanese, ma il primo settembre di 17 anni risiedeva a Mazara del Vallo. Ed era lì il giorno in cui la bambina di 4 anni scompariva nel nulla. Lui, il testimone che non è più anonimo, ha visto Denise Pipitone. Era in macchina con tre persone. Piangeva, urlava “aiuto mamma”. Il testimone è sicuro al cento per cento che fosse la bimba. Descrive la scena avvenuta in un momento successivo al rapimento. A bordo della sua macchina accostò quella su cui viaggiava Denise. Avevano il finestrino abbassato e ha sentito tutto. Ne sta parlando solo adesso, a distanza di diciassette anni, per paura di qualcuno e di qualcosa”.
Ieri, intanto, è stata presentata alla Camera una proposta di legge per l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sulla scomparsa di Denise, con firmatari Alessia Morani e Carmelo Miceli, deputati del Partito democratico. “Sono una mamma sofferente da 17 anni – ha detto Piera Maggio, che era presente alla conferenza stampa di presentazione della proposta di legge – . Oggi posso dire che lo Stato finalmente c’è, chiediamo allo Stato di fare luce sulla vicenda. La mia bambina, ora diventata ‘la figlia d’Italia’, è stata strappata ai suoi genitori, alle sue abitudini, ai suoi affetti. Viviamo un calvario da 17 anni e ci troviamo ancora qui a lottare per lei – ha spiegato la donna -. Non si può fare del male a una bambina per ritorsioni personali: Denise non è scomparsa da sola, non si è volatilizzata né è stata rapita dagli alieni, ma è stata presa da una mano vigliacca che l’ha portata via dal nostro amore”.
E ancora l’avvocato Giacomo Frazzitta, legale della famiglia di Denise, ha affidato una perizia grafologica alla consulente Sara Cordella di Venezia, grafologa forense, per accertare la paternità della firma sul registro delle presenze nel posto di lavoro di Anna Corona. La donna, iscritta nei giorni scorsi nel registro degli indagati dalla Procura di Marsala insieme a Giuseppe Della Chiave, è l’ex moglie di Piero Pulizzi, il papà naturale di Denise e attuale marito di Piera Maggio, la mamma della bimba. Anna Corona ha sostenuto che quando avvenne il sequestro di Denise era al lavoro, ma dagli accertamenti emerse che in realtà si sarebbe allontana dall’albergo di cui era dipendente. Adesso una collega di lavoro, Francesca Adamo, ha confermato di avere firmato lei il registro presenze, il cui orario d’uscita segnava le 15:30.
Passiamo a un altro bambino, anche lui figlio e nipote di tutti noi. Parla con la zia Aya e si guarda intorno il piccolo Eitan, unico sopravvissuto all’incidente della funivia del Mottarone. Lo hanno reso noto i sanitari dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dove è ricoverato. “Il bambino è adesso sveglio e cosciente nel reparto di Rianimazione”, si legge nel bollettino giornaliero sulle sue condizioni di salute. “Dal punto di vista clinico è sempre in prognosi riservata, dovuta al trauma toracico e addominale oltre che alle fratture agli arti. Nei prossimi giorni uscirà dalla Rianimazione e verrà trasferito in un reparto di degenza”. Oltre alla zia Aya con il piccolo Eitan, c’è anche la dottoressa Marina Bertolotti, psicologa che, da quando è stato deciso di risvegliare il piccolo dal coma indotto, lavora con la sua equipe per evitare al bambino traumi al risveglio. Verranno “assecondati i tempi del bambino”, spiegano i sanitari, e si deciderà con i familiari cosa dirgli.
Nel mondo, come era squallidamente scontato, il presidente siriano Bashar al-Assad è stato rieletto alla guida del dilaniato Paese per altri sette anni, con il 95,1% dei voti, maggioranza che dovremmo adesso chiamare siriana più che bulgara. L’annuncio è stato dato dal presidente del Parlamento di Damasco. Il voto era stato aspramente criticato da Stati Uniti, Gran Bretagna e Unione Europea che avevano definito le elezioni una farsa, per l’assenza di veri candidati di opposizione e di verifiche indipendenti sul processo. Assad aveva detto che queste accuse erano “prive di valore”. I due candidati rivali, Abdallah Abdallah e Mahmud Marei, che non avevano alcun credito presso l’opposizione, né visibilità in campagna elettorale, hanno ottenuto rispettivamente l’1,5% e il 3,3% dei consensi. Elezioni assolutamente farsa, insomma.
Chiudo con il doveroso tributo alla regina della danza, artista straordinaria e donna meravigliosa. Lo faccio attraverso le parole del Capo dello Stato, l’italiano più importante. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, profondamente commosso dalla morte di Carla Fracci ne ricorda in una dichiarazione “le straordinarie doti artistiche e umane, che hanno fatto di lei una delle più grandi ballerine classiche dei nostri tempi a livello internazionale. Carla Fracci ha onorato, con la sua eleganza e il suo impegno artistico, frutto di intenso lavoro, il nostro Paese. Esprimo le più sentite condoglianze ai familiari e al mondo della danza, che perde oggi un prezioso e indimenticabile riferimento”.
E’ tutto, buona giornata.