#Tanomattinale 27 novembre 2021: alfabeto greco, lettera numero 15, terrore nel mondo, la morte di Bronson, “ministro dei lavori pubblici” di Cosa Nostra, Juventus indagata, Italia del pallone, Mondiali di nuovo a forte rischio
Amiche e amici del #Tanomattinale buon sabato.
Il Greco me lo ricordo ancora bene, nel lontano assai 1974 fu una delle mie due scelte, insieme all’amatissima Storia, agli esami di maturità al Liceo Classico Umberto di Palermo. E così, da quando ieri sera ho appreso che è stata chiamata Omicron la maledetta nuova variante del maledettissimo mostro invisibile che continua a sconvolgere le nostre vite, non faccia altro che ripetere l’alfabeto greco e la sua quindicesima lettera, la Omicron appunto, la lettera che tutti ripetiamo nel mondo, la lettera della paura. Che terrorizza di nuovo un mondo che sembrava avere ripreso un po’ di coraggio dalle vaccinazioni, che riesce a bruciare 390 miliardi di euro nella borsa europea presa dal panico.I giudizi sembrano unanimi. La variante sudafricana del Coviddi battezzata Omicron dall’OMS, è definita una ‘variante di preoccupazione’: “Ha un ampio numero di mutazioni, alcune delle quali preoccupanti. Gli elementi preliminari suggeriscono un aumentato rischio di reinfezione con questa variante in confronto ad altre varianti di preccupazione”, ha subito spiegato l’Organizzazione Mondiale della Sanità in relazione alla variante B.1.1.529, a conclusione della riunione del gruppo di esperti che ha esaminato i dati disponibili sul nuovo mutante del virus. E ancora: il livello di rischio della variante Omicron per l’Unione Europea, dove si è registrato il primo caso in Belgio, è “alto o molto alto”. Lo ha scritto il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle malattie (Ecdc) in un rapporto diffuso ieri sera sul nuovo ceppo Covid rilevato in Sudafrica. La variante, spiega ancora Ecdc, è quella “meno simile” tra quelle esaminate durante la pandemia.Il mondo trema e prova a reagire. Molti stati europei, tra cui l’Italia, hanno già bloccato i voli provenienti dal Sudafrica e da altri Paesi dell’Africa Australe (Botswana, Lesotho, Namibia, Malawi, Zimbabwe, Zambia ed Eswatini), per quello che può servire. La governatrice dello stato di New York, Kathy Hochul, è notizia Ansa di questa notte, ha dichiarato lo stato di emergenza in risposta alla nuova variante Omicron che minaccia di arrivare anche negli Stati Uniti.
L’annuncio arriva dopo che anche l’amministrazione Biden ha vietato l’ingresso negli Usa dagli otto stati africani. E intanto, mentre il livello di pericolosità della nuova variante africana non è ancora chiara, Pfizer e Moderna si mettono in moto per aggiornare i vaccini mRna e per contrastare la variante, caratterizzata da una quantità notevole di mutazioni sulla proteina Spike. Pfizer quantifica in 100 giorni il tempo necessario per lo sviluppo di un vaccino specifico, il tempo che sere, forse troppo tempo però in questa situazione così difficile. Mi sembra importante l’appello lanciato dal presidente Joe Biden a tutti gli Stati perché donino più vaccini ai Paesi più poveri.
Per quanto riguarda la nuova variante dal Sudafrica, l’inquilino della Casa Bianca ha sottolineato come “la pandemia finirà solo quando avremo una vaccinazione globale”, ribadendo l’appello a eliminare i brevetti, i diritti di proprietà intellettuale sui vaccini, per consentirne una più efficace produzione e distribuzione. Gli fa eco il dottor Githinji Gitahi, direttore dell’organizzazione Amref Health, Africa, con parole di grande allarme chiarissime e che offrono una chiave di lettura fondamentale: “Date i vaccini all’Africa o il mondo nin si salverà dal Covid”. E non solo all’Africa, aggiungo io.Cambio argomento, con Cose di Cosa Nostra. I Carabinieri del Ros di Catania hanno sequestrato beni per la bellezza di 7,7 milioni di euro ritenuti riconducibili anche ai massimi esponenti storici di Cosa nostra di Catania.
E infatti, come ci informa l’ANSA, tra i destinatari del provvedimento emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale, su richiesta della Procura distrettuale, ci sono il capomafia Benedetto ‘Nitto’ Santapaola e suo nipote ed alter ego Aldo Ercolano. Interessati anche beni di Giuseppe Mangion, figlio dello storico ‘luogotenente’ di ‘Nitto’ Santapaola, il boss deceduto Francesco ‘Ciuzzo’ Mangion, e agli imprenditori Giuseppe Cesarotti e Mario Palermo, accusati di essere dei prestanome della ‘famiglia’ mafiosa.
Altra notizia di mafia interessante è la scomparsa di “Bronson”, al secolo Angelo Siino, ex popolare rallysta molto somigliante al famoso attore, chiamato negli anni Ottanta il “ministro dei lavori pubblici di Cosa nostra” perché fu l’ambasciatore dei Corleonesi nel palazzo della Regione e in tutti gli altri dove si spartivano gli appalti. Detto anche “l’uomo del 3 per cento”, Siino, collaboratore di giustizia dal 1997, è morto il 31 luglio nella località segreta dove viveva; la famiglia ha voluto tenere riservata la notizia, che è trapelata solo ieri. “Bronson” aveva fatto la sua ultima apparizione in aula al processo “Trattativa Stato-mafia”, parlando di un progetto di attentato nei confronti dell’ex presidente della Regione Siciliana Rino Nicolosi: “Voleva rompere sugli appalti – disse – me lo rivelò Giovanni Brusca”.
Nel mondo dello sport, fa scalpore ma forse neanche tanto la notizia che la Guardia di finanza ha perquisito le sedi di Torino e Milano della Juventus, per reperire documentazione e altri elementi utili relativi ai bilanci societari del club bianconero, approvati negli anni dal 2019 al 2021, con riferimento sia alla campagna acquisti e cessioni di calciatori, sia alla regolare formazione dei bilanci. Allo stato, spiega una nota della Procura di Torino, le attività sono volte all’accertamento di ipotesi di reato di false comunicazioni delle società quotate ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, nei confronti del vertice societario e dei direttori delle aree business, financial e gestione sportiva.
E infine, sempre per il calcio stavolta giocato, è evidente per tutti noi appassionati che la Nazionale italiana, alla luce del sorteggio dei playoff (24 marzo 2022 la semifinale, 28 la eventuale finale) rischia per la seconda volta di fila di non giocare le finali dei Mondiali, ospitate il prossimo anno in Qatar. “E’ molto difficile perché la Macedonia del Nord è una buona squadra e se passeremo il turno la finale la giocheremo o in Portogallo o in Turchia, è molto dura”, è il commento con la Rai del Commissario Tecnico Roberto Mancini, che legittimamente, ma soprattutto realisticamente mette le mani avanti. “Non è un gran sorteggio, poteva andare meglio. Andare al Mondiale? Noi siamo sempre fiduciosi e positivi, soprattutto nei momenti più difficili, ci saremo. Avremmo evitato volentieri il Portogallo ma anche loro avrebbe evitato volentieri l’Italia, la cosa è reciproca. Ce la andremo a giocare”, ha proseguito Mancini. E sulla Macedonia, ha detto che “ha fatto un ottimo girone di qualificazione, bisognerà fare una gran partita e poi vedremo dove andremo a giocare la finale. Chi batterà il prossimo rigore? Speriamo che ce lo diano, poi uno lo troveremo…”. Insomma, più che lo spettro Ronaldo c’è lo spettro di una nuova Italietta.
Buona giornata