#Tanomattinale 26 maggio 2022: processo Ruby-Ter, chiesti sei anni di reclusione per il vecchio B per “corruzione in atti giudiziari”; Zelensky, la fine della guerra dipende dal desiderio della Russia di negoziare; Peskov, portavoce del Cremlino sul piano di pace italiano, “non abbiamo ancora ricevuto la formulazione ufficiale”; polemiche e buoni proposito dopo il massacro in Texas; Mattarella a Sassari ricorda “l’attenzione morale” di Berlinguer per il centenario; migranti, strage continua, naufragio con 76 dispersi al largo della Tunisia; femminicidio a Vittoria, individuato l’assassino di Brunilda; Roma in festa per la vittoria giallorossa in Conference League; grosso incendio a Stromboli

Amiche e amici del #Tanomattinale buon giorno.

Magari la storia del “bunga bunga” l’hanno rimossa in  tanti o hanno fatto finta di rimuoverla, ma per le richieste di condanna dell’accusa sono la notizia di apertura del mattinale. Il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio hanno chiesto una condanna a 6 anni di reclusione per il vecchio B, imputato per corruzione in atti giudiziari nel processo sul caso Ruby ter – vale a dire l’inchiesta sui soldi versati alle «Olgettine» perché testimoniassero a favore dell’ex premier – e 5 anni di reclusione nei confronti di Karima El Mahroug, ovvero l’ormai ex ‘Ruby rubacuori’ accusata di falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari, nella parte finale della requisitoria del processo milanese sul caso Ruby ter. Il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio hanno chiesto in tutto 28 condanne, tra cui un anno e 4 mesi (con la condizionale) per la senatrice Maria Rosaria Rossi, 4 anni alla showgirl Francesca Cipriani, 6 anni e mezzo per Luca Risso, ex fidanzato di Ruby, 2 anni (con la condizionale) per il giornalista Carlo Rossella. Il passaggio fondamentale dell’accusa: vecchio B “decise di pagare per il silenzio e per le menzogne» di Ruby-Karima e delle altre ospiti alle feste del «bunga bunga” di Arcore. «A queste ragazze è stato assicurato che sarebbero state a posto sia come reddito, con un mensile da 2.500 euro, che per un tetto, una casa, un alloggio». Su Ruby: “Le centinaia di migliaia di euro che Karima spendeva le venivano consegnate, tramite il suo legale Luca Giuliante, da Berlusconi; lei più di così non poteva spendere, più di così c’era solo buttare i soldi dalla finestra. Soffre in quel periodo di una vera e propria compulsione a spendere”. La tesi della difesa, invece, è che le ragazze fossero state in qualche modo risarcite perché la loro reputazione era stata compromessa dopo lo scandalo delle serate a Villa San Martino.

Guerra Russia-Ucraina giorno 92.

Sul campo, i soldati delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk, insieme all’esercito russo, «hanno sfondato la difesa delle forze armate ucraine sullo Svetlodar Bulg, nella regione di Lugansk». L’annuncio su Telegram dell’ambasciatore di Lugansk in Russia, Miroshnik. Pioggia di bombe su Zaporizhzhia e Severodonetsk. Il Cremlino accetterà lo cambio di prigionieri di Azovstal solo dopo il processo. Il comandante Prokopenko parla con la moglie: ’Stiamo bene, finora nessuna violenza”.

Da Ukrinform news, agenzia di stampa ucraina, importanti dichiarazioni di Zelensky sulle prospettive del conflitto: “La fine della guerra dipende sia dalla posizione unita dell’Occidente sugli aiuti all’Ucraina sia dal desiderio della Russia di sedersi al tavolo dei negoziati. “Per quanto riguarda quando questa guerra potrebbe finire, penso che dipenda da alcune cose, cose specifiche. Prima di tutto, dal desiderio di partiti diversi”, ha detto il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky durante la colazione ucraina di Davos, riferisce Ukrinform. Innanzitutto, ha affermato, la fine della guerra dipende dal desiderio dell’Occidente unito di non aver paura di combattere la Federazione Russa. Inoltre, secondo il presidente, dipende dalla volontà della stessa Russia. “Perché questa guerra finirà in ogni caso, e capiamo che c’è una parte ‘militare’ della guerra (ora è il momento più teso: molto sangue di innocenti, civili, molte perdite di personale militare). Dopo che la parte militare è finita, sono sicuro che ci sarà comunque un processo di pace, e ci sarà un tavolo negoziale, e ci sarà sicuramente la pace. La questione è con chi negozierà l’Ucraina, la questione è con quale presidente russo Ucraina negozierà”, ha aggiunto Zelensky. Il presidente dell’Ucraina ha sottolineato che il processo negoziale è dipeso anche dai desideri del presidente in carica della Russia Alla domanda se sia possibile negoziare con il presidente in carica della Russia, Zelensky ha osservato che Putin è rimasto ora nel suo mondo dell’informazione e non ha capito che l’Ucraina non avrebbe fatto concessioni. “Stiamo combattendo sulla nostra terra, e sottolineo che questa è la guerra dell’Ucraina non contro nessuno, ma per se stessa, sulla propria terra, per la propria libertà. E proprio per il proprio futuro… Ed è per questo che [Putin ] deve vivere nella realtà e il suo entourage deve aiutarlo a uscire dalla sua irrealtà informativa che hanno costruito per molti anni, decenni … E così oggi possiamo parlare solo con il presidente della Federazione Russa, colloqui con qualsiasi mediatore non hanno senso”, ha detto Zelensky. Secondo lui, anche la società ucraina gioca un ruolo importante, avendo visto le conseguenze delle azioni delle truppe russe in Ucraina e vedendo cosa succede ora nei territori occupati. “Penso che questo desiderio [di sedersi al tavolo delle trattative] scompaia ogni giorno che passa”, ha detto Zelensky”.

La Tass, agenzia di stampa ufficiale russa, chiarisce la posizione allo stato attuale del Cremlino rispetto alla proposta di pace presentata dall’Italia: “Mosca è a conoscenza del piano proposto dall’Italia sulla soluzione della situazione in Ucraina, ma non ha ancora ricevuto la formulazione del testo del documento, ha affermato mercoledì il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov. “Abbiamo certamente avuto un’idea, letto e sentito parlare dei parametri di questo piano, che sono stati diffusi dai mass media, ma non abbiamo ancora ricevuto la formulazione ufficiale [di questo documento]”, ha detto Peskov ai giornalisti. Alla domanda sulla dichiarazione precedentemente rilasciata dal vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev in merito al documento, Peskov ha affermato che la posizione di Medvedev era estremamente importante, ma il Cremlino avrebbe presentato i suoi commenti sulla questione dopo aver ricevuto le informazioni ufficiali. Medvedev ha dichiarato martedì che il piano italiano per risolvere la crisi ucraina si basa su voci trovate sui “giornali provinciali” e notizie false. La scorsa settimana, il quotidiano La Repubblica ha riferito che il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha presentato alle Nazioni Unite e ai partner del G7 una proposta per una soluzione pacifica in Ucraina. Il piano prevede un cessate il fuoco, un trattato sui “territori contesi” e un accordo multilaterale generale sulle garanzie di sicurezza in Europa. Una fonte diplomatica italiana ha detto in precedenza a TASS che questa proposta era nella sua fase iniziale di discussione ed era probabile che costituisse la base per ulteriori negoziati”.

Negli Stati Uniti scioccati dalla strage di Uvalde in Texas infuriano le polemiche: ma sembra davvero il pianto del coccodrillo in un Paese dove tutti possono facilmente comprare armi e usarle. Si cerca di capire cosa abbia spinto Salvador Ramos a scatenare il massacro dei poveri bambini, a quanto pare tutti della stessa classe e si indaga sulla sua personalità. Il killer della scuola elementare lavorava da Wendy’s, catena di ristoranti americana con un punto vendita non lontano dal luogo della strage. “Era un tipo silenzioso, non diceva molto e non socializzava con altri dipendenti”, riferisce il manager del locale Adrian Mendes. Un messaggio criptico lo aveva inviato a ‘@epnupues’, una ragazza sconosciuta che non vive neanche in Texas. Il killer l’aveva contatta il 12 maggio e le aveva detto di “ripostare” le foto delle sue pistole. Al messaggio “sto per..”, inviato alle 5.43 del mattino di martedì, la ragazza aveva risposto: “cosa?”. Il killer le aveva risposto: “te lo dirò prima delle 11”. Un’ora dopo le aveva scritto ancora: “ho un piccolo segreto che voglio dirti”. Il suo ultimo messaggio alla ragazza era stato alle 9.16. Per quanto riguarda le reazioni politiche, dopo il durissimo discorso notturno del presidente Joe Biden i democratici spingono sulla riforma delle armi. Il leader dei democratici in Senato, Chuck Schumer, intende forzare un voto nei prossimi giorni su dei provvedimenti che rafforzano i controlli su coloro che acquistano armi, rispolverando misure che i repubblicani hanno già bloccato in passato. La Camera ha già approvato i due provvedimenti lo scorso anno ma il Senato non ha ancora agito. La speranza dei liberal ora è che alla luce della nuova strage e del crescente consenso degli americani per controlli più stringenti, i provvedimenti siano approvati in modo bipartisan. Gli ultimi sondaggi segnalano come la maggioranza degli americani sia favorevole a controlli sui precedenti più duri per gli acquirenti di armi. Ieri a San Pietro, dopo l’udienza generale, l’appello di Papa Francesco: “Ho il cuore affranto per la strage nella scuola elementare in Texas. Prego per i bambini, per gli adulti uccisi e per le loro famiglie. È tempo di dire basta al traffico indiscriminato delle armi. Impegniamoci tutti, perché tragedie così non possano più accadere”.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenuto all’università di Sassari alla cerimonia di commemorazione per il centenario della nascita dell’On. Enrico Berlinguer, ha definito lo storico segretario del Pci un “protagonista della vita del Paese che ha dimostrato un profondo rispetto per la costituzione e le sue regole e un’attenzione morale costantemente espressa e sollecitata. Due aspetti inscindibili tra loro e strettamente collegati che rappresentano con un messaggio sempre attuale per la nostra Repubblica”.

Non si ferma mai la strage dei migranti. Ancora un naufragio nelle acque del Mediterraneo, stavolta al largo delle acque della Tunisia, vicino alle coste di Sfax. Secondo quanto riferisce l’Oim, l’Organizzazione internazionale delle migrazioni, sull’imbarcazione partita da Zouara, Libia, c’erano un centinaio di persone, 76 delle quali sarebbero ancora disperse. Circa 24 sono state tratte invece in salvo. “Tutti sapevano cosa sarebbe successo”. Hanno fatto sapere da Open Arms: “A mezzanotte Astral, l’imbarcazione della Ong spagnola, ha trovato un’imbarcazione in condizioni critiche e ha cercato di assicurare i naufraghi con giubbotti salvagente,ma l’instabilità dovuta al peso dell’acqua imbarcata l’ha fatta rovesciare. Secondo l’ong che ha documentato quanto stava accadendo “le autorità non hanno risposto alla chiamata  di Mayday. L’equipaggio si dà da fare per recuperare i naufraghi dall’acqua nella notte buia utilizzando 3 zattere di salvataggio di Astral, non sappiamo se ci sono dispersi.  Nessuna notizia da Tunisia, Malta e Italia. Tutti sapevano cosa sarebbe successo”.  Secondo Open Arms si tratta di “omissione di soccorso”. “È difficile comprendere l’inerzia deliberata delle autorità di Tunisia, Malta e Italia, su un caso così chiaro; barca molto instabile con più di 100 persone alla deriva per diverse ore senza risposta, pur avendo avvertito delle sue gravi condizioni. È inaccettabile”.

Potrebbero esserci presto degli sviluppi scrive l’Ansa, nelle indagini sull’omicidio di Brunilda Halla, la donna albanese di 37 anni, uccisa ieri in via Tenente Alessandrello, all’angolo con via Firenze, a Vittoria nel Ragusano. La donna, conosciuta come Bruna, è stata accoltellata a morte nei pressi della sua abitazione da un uomo che è poi fuggito a piedi. Le immagini delle telecamere di video sorveglianza avrebbero consentito di individuare l’assassino e il cerchio delle indagini potrebbe stringersi già nelle prossime ore, con ulteriori sviluppi. Brunilda Halla viveva con il marito connazionale ed i due figli: al momento del delitto il consorte era al lavoro. La vittima è stata raggiunta da alcune coltellate dopo essere uscita dalla sua abitazione in via Firenze, una strada trafficata dalla quale transitano numerose auto. Gli investigatori stanno interrogando le persone che hanno soccorso la donna e hanno anche acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza.

Chiudo con il calcio. La Roma di José Mourinho ha vinto la Conference League, battendo in finale il Feyenoord 1-0, gol al 32′ del primo tempo di Zaniolo. La squadra è arrivata all’aeroporto di Fiumicino dopo la notte trionfale di Tirana. L’aereo è atterrato intorno alle 4.15. Ad attenderla al cancello da dove è uscito il pullman centinaia di tifosi. La Roma festeggerà la vittoria della coppa nel pomeriggio, con modalità che saranno annunciate in seguito. Per tutta la notte è stata festa nella Capitale, con fuochi d’artificio, caroselli, bandiere e magliette. Il ritorno a un successo della squadra giallorossa dopo 14 anni di digiuno (la Coppa Italia 2008) segna anche il ritorno di un successo nelle coppe di un’italiana a distanza di dodici anni. Non è la Champions, ma un trampolino da cui ripartire. A José Mourinho è dunque riuscita l’ennesima magia: “Tante cose che passano nella mia testa allo stesso tempo. Sono stati undici mesi incredibili, e fare subito questo. Come ho detto ai ragazzi a Torino, avevamo fatto quello che dobbiamo fare. Oggi bisognava scrivere la storia e l’abbiamo fatto”. Piange e esulta il tecnico della Roma dopo essere entrato nella storia giallorossa con la conquista della Conference League. “Era una competizione in cui fin dall’inizio avevamo la sensazione che era possibile, abbiamo battuto un grande Feyernord? Io rimango non c’e’ dubbio, io voglio restare qui. Bisogna capire cosa vogliono fare i nostri proprietari, sono romanista al cento per cento”.

Non posso non aggiungere una notizia allucinante. Non ancora stato domato l’incendio che da ieri mattina sta devastando l’isola a Stromboli; le fiamme si stanno anzi propagando a causa del vento che soffia sull’isola. I carabinieri hanno fatto evacuare per precauzione alcune ville minacciate dal fronte del fuoco e anche il ristorante nella zona dell’Osservatorio, in collina, con all’interno il personale e una trentina di turisti che stavano cenando. I canadair e l’elicottero che per quasi tutta la giornata hanno gettato acqua di mare lungo il costone della montagna e nei i centri abitati di Piscità, San Vincenzo e Scari, in serata sono stati costretti a rientrare alla base a causa dell’oscurità. L’incendio, ci racconta l’Ansa, sarebbe scoppiato durante le riprese di una fiction, con Ambra Angiolini, sulla protezione civile. Il vento di scirocco sulle isole ha propagato l’incendio che partito dalla zona soprastante San Vincenzo ha raggiunto anche Scari. Almeno cinque ettari di macchia mediterranea è ridotta in cenere e le fiamme rischiano di raggiungere anche alcune villette. Sono intervenuti un canadair e un elicottero che stanno “bombardando” le zone interessate dalle fiamme con continui con acqua di mare. Non è ancora chiaro da dove si sia propagato il rogo.

E’ tutto, buona giornata.

Il #Tanomattinale si fermerà per 4 giorni (forse) e tornerà martedì prossimo 30 maggio.

(le foto dal web)