Amiche e amici del #Tanomattinale buongiorno,
oggi festeggio con molto piacere i sei mesi della mia rubrica, scherzando scherzando è passato mezzo anno dal 26 gennaio scorso, quando ho cominciato a rompervi le scatole ogni mattina con le mie fregnacce -scherzo – , un eccellente risultato su Facebook, dove tutto comincia e finisce nello spazio di un mattino. Ringrazio del profondo del cuore quelli di voi che mi seguono ogni giorno con stima e affetto, ma anche tutti che lo fanno ogni tanto sullo storico sito d’informazione Sicilianews24 grazie all’attenzione della cara direttrice Germana Bevilacqua.
Oggi niente Coviddi, comincio con le belle notizie che arrivano dalle Olimpiadi di Tokyo. L’Italia del nuoto ha conquistato la medaglia d’argento con la staffetta 4×100 stile libero maschile, seconda in finale con il nuovo record italiano (3’10″11). Il quartetto azzurro (Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo) ha chiuso alle spalle degli Stati Uniti che vincono l’oro in 3’08”97. Bronzo all’Australia in 3’10”22.L’argento è un risultato storico. E’ la seconda medaglia di una staffetta del nuoto dopo il bronzo della 4×200 stile libero di Massimiliano Rosolino, Filippo Magnini, Simone Cercato ed Emiliano Brembilla ad Atene 2004. “E’ una gioia incredibile – hanno detto in coro in 4 azzurri – Non ci sono parole, non so descrivere questo momento, abbiamo scritto una bella pagina della storia dello sport italiano”, le parole di Zazzeri. “Sono felicissimo di far parte di questo gruppo: siamo uniti, ci siamo abbracciati anche prima di partire, eravamo convintissimi di poter fare una grande gara”. “Siamo felicissimi, siamo stati veramente bravi, una grande staffetta – ha detto alla Rai Miressi – Siamo veramente contenti e felici di questo argento”. “Sapevamo di avere una buona possibilità di medaglia – ha aggiunto Ceccon-. Ho fatto la scelta di fare entrambe le gare, dato che ero andato bene nel dorso non potevo che fare altrettanto in staffetta. L’argento olimpico non è una cosa da tutti i giorni”. “Per me -ha concluso Frigo – era impensabile soltanto tre anni fa essere qui e ora arriva addirittura una medaglia”.
Il nuoto ha regala all’Italia anche il bronzo di Nicolò Martinenghi nei 100 rana. L’atleta di Varese è arrivato terzo con il tempo di 58″33. “Ancora non mi rendo conto di cosa sia successo. E’ una cascata di emozioni non ci credevo troppo prima della gara, ma ho cercato e voluto da tempo questa medaglia. Mi sono sognato gli ultimi 15 metri tante volte in allenamento. E’ favoloso”, ha commentato il nuotatore. Il bronzo di Martinenghi nel medagliere italiano si aggiunge a quelli di Elisa Longo Borghini nel ciclismo, nel judo con Odette Giuffrida e nel sollevamento pesi con Mirko Zanni.
Belle ed emozionanti le dediche ai nonni, nella Giornata mondiale dei nonni e degli anziani.Brutte notizie dalla vicina Tunisia, in pieno caos. Dopo una giornata di scontri, proteste e manifestazioni in varie città, il presidente Kais Saied ha annunciato la sospensione del parlamento e le dimissioni del primo ministro Hicham Mechici. L’annuncio è stato diffuso in un video sui social dalla pagina ufficiale della presidenza tunisina al termine di una riunione di emergenza presieduta dallo stesso Saied e aperta ai responsabili della sicurezza. Il presidente tunisino ha disposto che guiderà temporaneamente il governo fino alla nomina del nuovo premier ed ha annunciato di aver tolto l’immunità a tutti i membri del parlamento. Le decisioni sono arrivate al termine di una giornata di manifestazioni contro l’esecutivo di Mechici e contro il parlamento presieduto da Rached Ghannouchi, leader del partito Ennahdha. Fame nel mondo. E’ cominciata – a mio avviso è un incontro molto importante – la prima Coalizione Mondiale dei Farmers Market, i mercati contadini, per rispondere alla richiesta di cibi sani e locali da parte dei consumatori e alla necessità di garantire gli approvvigionamenti alimentari in tutto il mondo dove la povertà alimentare è cresciuta del 15% a causa dell’emergenza sanitaria. Lo ha reso noto la Coldiretti in occasione del lancio del mercato “glocal” promosso da Campagna Amica per l’avvio inaugurale del pre-summit dell’Onu, alla presenza della vice segretaria Amina J. Mohammed, che stima in 2,37 miliardi le persone che non hanno avuto accesso a un’alimentazione sana nel 2020, in aumento di quasi 320 milioni in un anno. Si tratta di circa una persona su tre al mondo dove quasi l’80% di quanto viene consumato è il frutto del lavoro dell’agricoltura familiare che nel sud del pianeta è la più vulnerabile.
Per la Coldiretti, la vendita diretta nei mercati contadini sostiene i redditi degli agricoltori che sono tra le categorie più povere del pianeta e garantisce ai consumatori la possibilità di acquistare al giusto prezzo cibo sano riducendo gli sprechi e difendendo la biodiversità in un circuito etico virtuoso con una giusta distribuzione del valore dal campo alla tavola. Senza dimenticare l’impatto positivo sul clima con il consumo di prodotti a chilometri zero che non devono percorrere grandi distanze con mezzi inquinanti. A livello globale già un Paese su cinque (20%) può contare su sistemi di vendita diretta che possono trovare nella nuova “World Farmers Market Coalition” un punto di riferimento per crescere.
Tra i promotori della Coalizione Mondiale dei Farmers Markets, insieme all’Italia ci sono – spiega Coldiretti – Usa, Norvegia, Australia, Danimarca, Giappone, Canada, Cile, Ghana, Sud Africa, Georgia, Inghilterra e altri hanno già dichiarato il loro interesse ad aderire.Chiudo questo veloce Mattinale con un altro passaggio di memoria storica – il primo dell’ultima settimana di luglio, che vedrà altre due commemorazioni molto dolorose, quelle di Beppe Montana e Rocco Chinnici – che mai va messa da parte soprattutto per i più giovani, che non conoscono tante storie terribili che molti vorrebbero fare cadere nell’oblio. Oggi mi tocca dunque ricordare la povera Rita Atria, che aveva 17 anni quando si suicidò, il 26 luglio del 1992, una settimana dopo la strage di Via D’Amelio. Era diventata testimone di giustizia proprio con il giudice Paolo Borsellino, al quale aveva denunciato gli orrori della mafia anche contro la sua stessa famiglia. Non resse di fronte al terribile assassinio dell’uomo in cui riponeva grande fiducia e si tolse la vita.Non dimentichiamo questa giovanissima, sttaordinario esempio di coraggio e di eroismo per tutti i giovani. Rita Atria va onorata come tutte le altre vittime della ferocia mafiosa.
Buona giornata, carissimi lettori del #Tanomattinale.
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