Tanomattinale 25 agosto 2021: SOS Coviddi Sicilia; AfghaBiden

Amiche e amici del #Tanomattinale buon giorno.


I riflettori sulla tragedia di Acitrezza si sono ahimè già quasi spenti: il suicidio dell’omicida Antonio Sciuto ha chiuso rapidamente il cerchio e, a parte qualche affettuosa fiaccolata e flash mob di omaggio e solidarietà e le polemiche per la non conferma dell’arresto per stalking dell’assassino, la povera Vanessa è già entrata nel lungo, spaventoso archivio delle vittime di femminicidio.

Scusate il mio forse pesante cinismo da vecchio cronista, ma le cose stanno purtroppo così. Tutti parliamo e scriviamo di più educazione alla base e più prevenzione, giustissimo, sacrosanto; ma nel frattempo i tanti bastardi quaquaraquà “padri padroni” delle loro donne affilano il coltello o caricano la pistola, pronti a fare esplodere ancora la loro insensata rabbia e ferocia. Che dire ? Speriamo bene …


La stessa cosa, speriamo bene, è l’unica che può essere detta in Sicilia per il Coviddi: ce n’è tanto, troppo assai, con i dati di ieri siamo quasi al 25 per cento, un quarto dei dati nazionali del contagio, con grande incremento dei ricoveri. Sembra davvero una inarrestabile corsa verso il baratro. Ma tra no vax e appoi vax; feste e festini, balli e balletti alla luce del sole e nascosti; “fudda e mala vinnita”, folla e cattiva vendita, che dalle nostre parti significa troppo casino per concludere qualcosa, rigorosamente senza mascherina; stranieri a tignité, in quantità, perché viva il turismo che porta piccioli; sindaci indecenti che si ammucciano, nascondono i dati per non fare spaventare la gente (ma per fortuna ce ne sono altri, come quello di Custonaci, che girano casa per casa per convincere le persone a vaccinarsi), sembra quasi che non gliene freghi quasi niente a nessuno, perché tanto siamo inesorabilmente rassegnati al giallo, all’arancione, al rosso, all’inferno, punciuti dai diavoli anche se abbiamo il green pass. Povera Sicilia, poveri noi.


Leggo sul profilo Facebook del presidente della Regione Musumeci questo appello quasi disperato che dà la misura reale della situazione, dunque lo copio e incollo qui: “Più delle parole, forse, possono i numeri. E allora eccoli quelli di oggi, giorno in cui registriamo altri 14 ingressi in terapia intensiva, che fanno salire a 102 le persone attualmente ricoverate. Sono donne e uomini che il Covid19 ha attaccato duramente e che rischiano – è duro dirlo ma è la drammatica verità – la vita. I numeri, dicevamo: ben 78 di loro non sono vaccinati. In degenza ordinaria il trend non cambia. Dei 729 attuali degenti, 552 non hanno fatto neppure una dose di siero. Appelli, iniziative speciali, open day, testimonianze di esperti, di chi di Covid è malato o di chi è guarito. Tutte le strade abbiamo percorso in questi mesi per far sì che i siciliani si vaccinassero. Rinnovo l’appello a tutti i siciliani e mi attendo molto dalla esecuzione della ordinanza che da oggi è diventata operativa. Noi continueremo a fare di tutto, ma anche i cittadini facciano la loro parte. La maggioranza dei siciliani lo ha dimostrato ed è tempo che ciascuno prenda coscienza del dovere civico di proteggersi”. Tutto condivisibile, però con una aggiunta importante: se mancano pressoché totalmente i controlli sul rispetto delle ordinanze perché mancano i controllori e se, ripeto, si sente in giro di sindaci che irresponsabilmente, da veri scunchiuruti come dicono i miei amici catanesi, non avvertono le popolazioni sui dati reali di contagio e dunque non collaborano alla efficacia di tutti questi appelli, in Sicilia siamo destinati al peggio del peggio.
Finisco con l’AfghaBiden, che sembra ormai una telenovela. Nessun prolungamento della deadline, ci racconta Adnkronos. Gli Stati Uniti, ha spiegato il presidente , sono “determinati” a ritirare le truppe dall’Afghanistan entro – e possibilmente non oltre – il 31 agosto prossimo. “Prima finiamo, meglio è”, l’indicazione di Biden, che ha sottolineato come “ogni giorno di operazioni comporta rischi per le nostre truppe”. Dunque la bella foto del vecchio Joe che gira le spalle e se ne va è davvero efficace.


Mi sembra importante e illuminante riportare ampi stralci della nota congiunta finale dei partecipanti al G7 straordinario sulla situazione afghana: “Coopereremo con i Paesi vicini e gli altri della regione per sostenere i rifugiati afghani” nel quadro di una risposta “regionale coordinata a lungo termine. Chiediamo a tutti i partner dell’Afghanistan di sostenere questo sforzo. “L’Afghanistan non deve diventare mai più un rifugio sicuro per il terrorismo né la fonte di attacchi terroristici contro altri. Lavorando insieme con i partner, in particolare con gli alleati della Nato, continueremo a combattere il terrorismo con determinazione e solidarietà, ovunque. Esprimiamo grave preoccupazione per la situazione in Afghanistan e facciamo appello alla calma ed alla moderazione per garantire la sicurezza degli afghani vulnerabili e dei cittadini stranieri e per prevenire una crisi umanitaria. Chiediamo a tutte le parti in Afghanistan di lavorare in buona fede per stabilire un governo inclusivo e rappresentativo, che veda anche la partecipazione significativa di donne e minoranze. Ogni futuro governo afghano dovrà rispettare gli obblighi e gli impregni internazionali contro il terrorismo, per salvaguardare i diritti umani di tutti gli afghani, in particolare delle donne, dei bambini e delle minoranze etniche e religiose, difendere lo stato di diritto, permettere l’accesso umanitario incondizionato e contrastare in modo efficace il traffico di droga e di esseri umani”.


Paroloni, buona volontà, suggestive dichiarazioni di principio di quasi tutti i potenti della terra, tranne russi e cinesi che pesano e tanto pure. Vedremo cosa succederà dopo il 31 agosto. Sarò pessimista e malo pensante, ma sento già da lontano lo scruscio delle bombe …


Buona giornata