Amiche e amici del #Tanomattinale buon giorno.
Apro con una notizia per me importantissima, credo sia un passo avanti di civiltà, anche se non mancheranno le polemiche: l’Associazione Coscioni ci informa (fonte Ansa) che un paziente marchigiano di 43 anni, tetraplegico immobilizzato da 10 anni, è “il primo malato a ottenere il via libera al suicidio medicalmente assistito in Italia”. Il Comitato etico dell’azienda sanitaria Asur Marche di Ancona ha deciso che nel suo caso ci sono le condizioni per accedere al farmaco letale. L’Associazione Coscioni, dopo la sentenza della Corte Costituzionale 242 del 2019 sul caso di Dj Fabo, ha condotto una battaglia giuridica affinché, nel rispetto delle condizioni indicate dalla Consulta, si potesse estendere all’Italia il suicidio assistito, a cominciare proprio dal caso di Mario, un camionista di Pesaro rimasto immobilizzato al letto dopo un incidente stradale. La decisione del Comitato etico dell’ASUR è arrivata dopo un iter di ben 13 mesi. Un’equipe di medici e psicologi ha verificato la sussistenza di tutte e quattro le condizioni stabilite dalla Corte Costituzionale: il paziente è stato tenuto in vita soltanto grazie a trattamenti di sostegno; è affetto da una patologia irreversibile e incurabile; è pienamente in grado di intendere e di volere; non è sua intenzione avvalersi di trattamenti per il dolore e la sedazione profonda. Una decisione destinata ad aprire una nuova strada per il suicidio assistito. Una terribile notizia notturna arriva dalla Bulgaria e sta facendo in queste ore il giro dei siti web di tutto il mondo.
È di 45 morti, tra cui 12 bambini, una vera e propria strage, il bilancio dello schianto di un autobus turistico che trasportava 52 persone, cittadini della Macedonia del nord, da Istanbul a Skopje. il commissario Nilolay Nikolov, capo del servizio di emergenza disastri, ha raccontato che l’incidente è avvenuto “sull’autostrada 40 km a sud di Sofia”, aggiungendo che “sette passeggeri sono stati messi in salvo. È una tragedia. non sappiamo se tutte le vittime siano della Macedonia del nord, ma questo è quello che supponiamo perché l’autobus è immatricolato nel Paese””. Non è ancora possibile determinare la causa dell’incidente.
Ancora cronaca notturna. Droga a fiumi anche nei tempi del lockdown nello storico mercato della Vucciria di Palermo, immortalato magnificamente da Renato Guttuso. E’ quanto viene fuori dall’ultima operazione dei Carabinieri della compagnia di Piazza Verdi, che hanno arrestato sette persone attive nella piazza di spaccio della Vucciria. Complessivamente i provvedimenti cautelari disposti dal gip sono 11: oltre agli arresti, per quattro persone sono scattati infatti l’obbligo di dimora e la presentazione alla Pg, tutti accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. L’indagine dei carabinieri, coordinata dalla Procura, risale al febbraio del 2020, in piena pandemia, e si è conclusa ad agosto dell’anno scorso. Gli indagati sarebbero stati punto di riferimento per tantissimi consumatori tra turisti e giovani della movida palermitana. Lo smercio della droga non si sarebbe fermato nemmeno durante il lockdown. Tre persone erano già state arrestate in flagranza di reato; una era stata sorpresa in un magazzino del centro di Palermo dove erano stati trovati 500 grammi di hashish e 400 grammi di marijuana e tutto l’occorrente per il confezionamento.
E ora, mentre il Governo ha deciso che il richiamo vaccinale è meglio sia fatto dopo 5 mesi e sta studiando le misure del cosiddetto Super Green Pass, le parole sul Coviddi, che sono tante, troppe. Terrificanti, quasi da Nostradadamus, quelle di Jurgen Spahn, ministro della salute della Germania spaventosamente colpita dalla quarta ondata di contagi del mostro invisibile: “Probabilmente entro la fine dell’inverno, come viene a volte detto con cinismo, più o meno tutti in Germania saranno vaccinati, guariti o morti”, ha detto Spahn puntando il dito sulla “contagiosissima variante Delta”. “È per questo che esortiamo con urgenza alla vaccinazione”. La quarta ondata avanza pesantemente in tutto il vecchio continente e sembra essere trainata, sottolinea la commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides, “principalmente dai non vaccinati” contro il SARS-Cov 2. Una situazione particolarmente evidente in Austria, già in lockdown totale, e come già detto in Germania. In Grecia, intanto, da ieri potranno accedere ai luoghi pubblici solo o vaccinati. Parole ancora importanti quelle pronunciate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che all’Università La Sapienza di Roma ha ribadito che queste sono le ultime settimane del suo mandato. Alcuni passaggi del suo intervento: “Le vaccinazioni sono state anche, in fondo, una sorta di referendum sulla scienza. All’altro ieri sera, trentasei ore fa, avevano fatto ricorso alla vaccinazione, decidendo di sottoporvisi, l’87% dei nostri concittadini sopra i 12 anni. Se a questi aggiungiamo quelli che non possono farla per motivi sanitari, o quelli di recente guariti dal Covid, siamo al 90%, più o meno. Quindi questo referendum sulla scienza, e sul suo valore, in Italia, vede 9 a 1 a vantaggio della scienza. Ed è una delle caratteristiche che segnalano il senso di responsabilità per cui dobbiamo essere riconoscenti ai nostri concittadini; e che ha messo l’Italia, in questo periodo, all’avanguardia nella considerazione positiva della comunità internazionale”.
E intanto, forse perché si sta avvicinando la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne (25 novembre), qualcosa sembra muoversi sul fronte della risposta alla grande mattanza dei femminicidi. “La tutela delle donne è una priorità assoluta per il Governo, che intende affrontare l’odioso problema della violenza di genere in tutti i suoi aspetti, dalla prevenzione al sostegno alle vittime”, ha detto il Super Tutto Premier Mario Draghi esprimendo pieno sostegno alle misure di contrasto alla violenza di genere. “Il Governo stanzia nuove risorse per aiutare le donne, per accompagnarle nel percorso di uscita dalla violenza, per favorirne l’indipendenza economica” per rafforzare l’assistenza alle donne e ai minori “a difesa dei loro diritti e della nostra società”.E insieme alle parole anche i fatti, le cose di sostanza.
Ottima l’iniziativa inaugurata nella sede della Squadra Mobile della questura di Caltanissetta, dove con il sostegno della cooperativa sociale “Etnos”, è stata realizzata la stanza degli aquiloni, una sala ascolto protetto per le vittime di violenza. “Le prime parole di una donna che denuncia – ha commentato la presidente della Corte d’Appello Maria Grazia Vagliasindi – sono le più importanti, perché sono lo sfogo di una donna che ha deciso, perché esasperata, soffocata, dalla sofferenza, dal dolore, dall’impossibilità di continuare, determinata finalmente a vincere la paura. La capacità di chi raccoglie le prime dichiarazioni è sicuramente la migliore garanzia per l’innalzamento della tutela dei diritti delle donne che è il prototipo della tutela dei diritti umani”. Per oggi è tutto, spero di suscitare più interesse e attenzione di ieri. Io vado comunque avanti con il mio mattinale, mi piace molto e mi tengo in esercizio con la professione che amo sempre. Ringraziando sempre dal profondo del cuore i “fedelissimi” di questa rubrica, che so per certo che mi aspettano ogni giorno.
Buona giornata
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