#Tanomattinale 23 maggio 2022: trent’anni fa la strage di Capaci; estorsione continuata, arrestati moglie e due figli di un boss catanese all’ergastolo; guerra in Ucraina, l’offensiva degli invasori si intensifica; Biden “valuta” di inviare truppe speciali a difesa dell’ambasciata Usa a Kiev; il presidente polacco Duda conferma il forte sostegno all’Ucraina in un incontro con  Zelensky; la strage degli innocenti continua, le cifre aggiornate; doppio suicidio vicino Forlì, l’ombra di una setta; 19esimo scudetto per il Milan; Formula 1, Leclerc “rompe” e Verstappen vince e va in testa al Mondiale

Amiche e amici del #Tanomattinale buon lunedì.

Trent’anni fa, il 23 maggio 1992, alle 17,58, Giovanni Brusca detto “verru” o “scannacristiani in cima a una collinetta schiacciò il pulsante di un telecomando e il mostruoso “attentatuni” che squarciò l’autostrada Punta Raisi-Palermo all’altezza di Capaci uccise il giudice Giovanni Falcone – nemico numero uno di Cosa Nostra insieme al collega Paolo Borsellino che saltò in aria il 19 luglio – la moglie Francesca Morvillo anch’essa magistrato, gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro  e cambiò la storia del nostro Paese e la prospettiva della lotta alla mafia. La vera verità non è ancora venuta alla luce. Quella di oggi sarà una giornata strapiena di commemorazioni istituzionali e della società civile

E allora apro con una notizia dell’alba che certamente avrebbe soddisfatto il dottore Falcone il cui metodo d’indagine, lo ricordo, era “follow the money”, segui il denaro. Flash Ansa delle 6,44: “La moglie e due figli di un esponente del clan Santapaola-Ercolano che sta scontando un ergastolo per omicidio sono stati arrestati da carabinieri di Catania per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Nei loro confronti è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della Dda etnea. Al centro dell’inchiesta il presunto ‘taglieggiamento’ a un imprenditore del settore dell’estrazione e della lavorazione di pietra lavica che avrebbe pagato il ‘pizzo’ dal 2012, versando complessivamente 1,7 milioni di euro tra contanti, assegni, cambiali e mezzi d’opera. Secondo l’accusa, a dare disposizioni alla sua famiglia dal carcere sarebbe stato Giovanni Rapisarda, 64 anni, ergastolano, detenuto per l’omicidio di un noto imprenditore catanese commesso nel 1993, e destinatario della stessa ordinanza cautelare emessa per la moglie e i due figli che, ipotizza la Dda di Catania, erano gli esecutori dei suoi ordini. In carcere Santa Carmela Corso, di 61 anni, e Giuseppe Rapisarda, di 34, arrestati in flagranza dai carabinieri dopo che avevano ritirato una ‘tangente’ da 2.000 euro dalla vittima dell’estorsione, e Valerio Rapisarda, di 30 anni. Le indagini erano state avviate dopo che militari dell’Arma della compagnia di Paternò avevano notato diverse e frequenti visite dei due fratelli Rapisarda nella sede di una ditta di Belpasso dove sono state installate delle telecamere nascoste. “La vittima – ricostruisce la Procura di Catania – dopo l’acquisizione di un ramo dell’azienda già di proprietà di altri componenti della famiglia Rapisarda, pur avendo già consegnato 700.000 euro negli ultimi 10 anni per crediti illecitamente vantati di 1.000.000 di euro, riceveva un’ulteriore richiesta estorsiva di 700.000 euro, dilazionati in cinque anni con il pagamento di una somma tra i 1.500 e 3.000 euro settimanali o, in alternativa, la cessione della ditta”. In uno degli ultimi incontri con la vittima Giuseppe Rapisarda avrebbe spiegato all’imprenditore che doveva pagare perché la cava “era la nostra cosa” e che erano “dodici-tredici anni e dobbiamo chiudere sta partita” e ricordandogli che “mio padre il suo piacere è questo, perché qui era la cosa sua”.

Guerra Russia-Ucraina giorno 89.

Sul campo si intensifica l’offensiva russa nel Donbass, dove Mosca secondo l’intelligence britannica sta schierando tank Terminator di nuova generazione. I russi fanno sapere di aver distrutto con missili di precisione in 24 ore 13 siti militari 4 depositi di munizioni e 3 posti di comando ucraini. Zelensky parla di una situazione estremamente difficile. Fuoco su case e strutture civili, dice la polizia ucraina, nella regione di Donetsk, 7 morti. Minati dai russi strade e ponti in quella di Kherson. I russi stanno concentrando le forze sull’assalto a Severodonetsk che “si sta trasformando in una nuova Mariupol”: sono parole della commissaria ucraina per i diritti umani della Verkhovna Rada Lyudmila Denisova su Telegram, riporta Ukrinform. “Gli attacchi nemici vengono costantemente effettuati in molte aree e gli insediamenti vengono bombardati da razzi dall’artiglieria e dai sistemi di tiro al volo. Il nemico ha concentrato tutte le sue forze sull’assalto di Severodonetsk, alla periferia della quale si svolgono costantemente battaglie. La città si sta trasformando in una nuova Mariupol”, ha detto.

Traduco dal Wall Street Journal, importante quotidiano internazionale newyorchese, una notizia che non può che preoccupare: “Funzionari militari e diplomatici statunitensi stanno valutando i piani per inviare truppe delle forze speciali a Kiev a guardia dell’ambasciata appena riaperta lì, proposte che costringerebbero l’amministrazione Biden a bilanciare il desiderio di evitare un’escalation della presenza militare statunitense nella zona di guerra con i timori per la sicurezza dei diplomatici americani, hanno detto i funzionari statunitensi. Il presidente Biden non ha ancora presentato la proposta. Ma se lo approvasse, le truppe sarebbero dispiegate solo per la difesa e la sicurezza dell’ambasciata, che si trova nel raggio dei missili russi, hanno detto funzionari statunitensi. La loro presenza in Ucraina segnerebbe un’escalation rispetto alla promessa iniziale di Biden che nessuna truppa americana sarà inviata nel paese”.

Da Ukrinform news, agenzia di stampa ucraina: “Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha incontrato il presidente della Repubblica di Polonia Andrzej Duda faccia a faccia. Successivamente si sono svolti i colloqui tra le delegazioni di Ucraina e Polonia presiedute dai Presidenti. Zelensky ha sottolineato che oggi la Polonia mostra un livello storico di sostegno all’Ucraina, alle nostre forze armate e ai cittadini che sono stati costretti a lasciare le loro case a causa dell’invasione russa. “E oggi il Presidente della Polonia ha anche affermato: l’Ucraina protegge i diritti e le libertà non solo del proprio, ma anche di ogni Paese europeo. La nostra amica Polonia e l’intera Unione Europea”, ha detto il Presidente durante un incontro con i rappresentanti dei media dopo i colloqui con Andrzej Duda a Kiev. Secondo il presidente dell’Ucraina, le nazioni ucraine e polacche mostrano forti legami a vari livelli durante l’aggressione russa. “Faremo tutto ciò che è in nostro potere per assicurarci di non perdere questa amicizia, questa partnership calda e strategica”, ha sottolineato Zelensky”.

La strage degli innocenti vittime del conflitto continua. Aggiorna i dati l’agenzia di stampa ucraina Interfax: “A causa dell’aggressione armata della Federazione Russa in Ucraina, 232 bambini sono stati uccisi, più di 430 sono rimasti feriti, ha affermato il servizio stampa della Procura generale (PGO). “Alla mattina del 21 maggio 2022, più di 662 bambini erano stati feriti in Ucraina a causa dell’aggressione armata su vasta scala della Federazione Russa. Secondo i dati ufficiali dei procuratori minorili, 232 bambini erano stati uccisi e più di 430 erano stati feriti”, ha detto il PGO in un messaggio pubblicato sabato sul canale Telegram. Queste cifre non sono definitive, poiché è in corso il lavoro per stabilirle nei luoghi di ostilità attive, nei territori temporaneamente occupati e liberati. I bambini hanno sofferto di più nella regione di Donetsk – 145, regione di Kiev – 116, regione di Kharkiv – 102, regione di Chernihiv – 68, regione di Kherson – 48, regione di Luhansk – 48, regione di Mykolaiv – 45, regione di Zaporizhia – 28, regione di Sumy – 17, nella città di Kiev – 16, regione di Zhytomyr – 15. Il 20 maggio, l’esercito russo ha lanciato un attacco missilistico contro il palazzo della cultura della città di Lozova, nella regione di Kharkiv. A seguito delle azioni del Paese aggressore, 7 civili sono rimasti feriti, tra cui una ragazza di 11 anni. Il 19 maggio a causa del bombardamento del villaggio di Velyki Khutory, distretto di Kupiansk, regione di Kharkiv, una ragazza di 13 anni è rimasta ferita. Il 18 maggio, gli occupanti hanno sparato contro un’auto di volontari nella città di Severodonetsk, nella regione di Luhansk. Ferito un giovane di 17 anni. A causa dei bombardamenti e dei bombardamenti di città e villaggi ucraini da parte delle forze armate della Federazione Russa, 1.837 istituzioni educative sono state danneggiate. Allo stesso tempo, 172 di loro sono state completamente distrutte”.

Cronaca nera italiana. Sembra prevalere l’ipotesi del doppio suicidio – all’inizio era quella di omicidio-suicidio-  a Spinello, frazione di Santa Sofia in provincia di Forlì-Cesena, dove sono stati trovati senza vita due pensionati nella camera da letto della loro abitazione, uccisi a colpi di pistola. I carabinieri del posto, insieme ai colleghi del nucleo operativo e radiomobile di Meldola, sono intervenuti insieme ai vigili del fuoco. Paolo Neri e Stefania Platania, rispettivamente di 67 e 65 anni, ex dipendenti del Senato, in pensione, si sarebbero dunque entrambi suicidati. A quanto appreso, i due cadaveri sono stati trovati sul letto, fatale per entrambi sarebbe stato un colpo di pistola in bocca. Accanto ai corpi due pistole, regolarmente detenute. A dare l’allarme sono stati i figli della coppia, residenti a Roma, che non avevano notizie da qualche giorno e non riuscivano a contattarli. I vigili del fuoco hanno così sfondato la porta trovando i due cadaveri in camera da letto. Il medico legale ha datato il decesso a oltre 24 ore dal rinvenimento. Secondo le prime testimonianze, la coppia da un paio di giorni era irraggiungibile. Diversi amici hanno tentato di contattarli telefonicamente senza ricevere alcuna risposta. Spunta l’ombra di una setta per spiegare la tragedia: in camera da letto sarebbe stata trovata una lettera che i due avrebbero scritto ai figli, in cui si adombra l’appartenenza a un gruppo che preannunciava come imminente la fine del mondo. Sul caso indagano i carabinieri di Meldola.

Tre notizie importanti di sport per chiudere. Nel calcio, battendo per 3-0 in trasferta il Sassuolo, il Milan di Stefano Pioli ha vinto il suo diciannovesimo scudetto e la lunga sfida con i cugini interisti. Grandissima la festa a Milano e in tutta Italia dei tifosi rossoneri per questo meritato titolo, che aspettavano dal 2011.

La Red Bull di Max Verstappen Leclerc ha vinto il Gp di Spagna 2022 di F1, complice il ritiro al 28esimo giro della Ferrari di Charles Leclerc quando era saldamente in testa alla gara, e si porta in testa al Mondiale di Formula 1 proprio davanti al ferrarista. Secondo posto per l’altra Red Bull di Sergio Perez, che fa anche il giro veloce, e che ha lasciato strada al compagno sul finire della gara. Terza la Mercedes di George Russell.

Nella pallanuoto femminile, arriva lo scudetto numero 22 per le formidabili ragazze dell’Ekipe Orizzonte di Catania, vittoriose sul Plebiscito Padova ai rigori (15-14) nella decisiva sfida 4 nella piscina “Francesco Scuderi” del capoluogo etneo. Onore e gloria a queste bravissime ragazze insaziabili di vittorie. 

E’ tutto per oggi.

(le foto dal web)