Tanomattinale 23 agosto 2021: femminicidio ad Acitrezza, tragedia familiare nel Milanese, Zaki resta in carcere, Coviddi Sicilia, Biden

Amiche e amici del #Tanomattinale buon lunedì.


La settimana comincia con la notizia di un terribile femminicidio: sangue e morte sul bellissimo e frequentatissimo lungomare di Acitrezza. La 26enne Vanessa Zappalà, originaria di Trecastagni, è stata uccisa con diversi colpi di arma da fuoco, uno dei quali l’ha mortalmente raggiunta alla testa, la notte scorsa mentre passeggiava in compagnia di amici sul lungomare della frazione marinara di Aci Castello, nel Catanese. A sparare, secondo le testimonianze raccolte dai Carabinieri, sarebbe stato l’ex fidanzato della vittima, di San Giovanni La Punta, attivamente ricercato dai militari dell’Arma. Il ragazzo in passato sarebbe stato denunciato dalla ragazza per stalking. Sembra sia stata ferita di striscio un’altra ragazza.


Di nuovo una storia bruttissima e tristissima di sangue, violenza e sopraffazione sulle donne, come quella spaventosa di ieri pomeriggio a Carpiamo, in provincia di Milano. Un uomo di 70 anni ha chiamato il 118 dicendo di aver ucciso la moglie e la figlia minorenne e annunciando di stare per togliersi la vita. Allertati subito, i carabinieri della compagnia di San Donato Milanese si sono precipitati sul posto, dove hanno trovato oltre al cadavere dell’uomo che aveva telefonato, quello di una donna di 41 anni e di una ragazza di 15 anni, oltre a un revolver. Nell’abitazione i carabinieri hanno trovato un biglietto con cui il 70enne ha spiegato le motivazioni del gesto: ha scritto di essere stufo della moglie, aggiungendo a quanto sembra che la figlia sarebbe stata troppo piccola per restare senza genitori. Proprio questo biglietto ha fatto ritenere dagli investigatori il gesto non come frutto di un raptus ma come un gesto premeditato. Salvatore Staltari, si chiama così l’omicida-suicida, era senza lavoro da tempo e, secondo quanto riferito da chi li conosceva, la situazione familiare era tesa e si sentivano spesso urla provenire dall’appartamento nella frazione Francolino, dove è avvenuta la tragedia. Nonostante soffrisse di depressione, racconta “Il Giorno”, era soprattutto lui che seguiva la figlia Stefania a cui ha tolto la vita oggi, accompagnandola anche quotidianamente a scuola.


Il procuratore di Lodi Domenico Chiaro ha definito la tragedia come “un modo per essere ricordati come colossali vigliacchi”, in quanto “non esistono problemi così insormontabili da giustificare un omicidio-suicidio”. Miglior commento non potrebbe esserci di fronte a questa nuova tragedia della disperazione con vittime innocenti.


Coviddi. Nella Sicilia ahimè regina del contagio e ultima nelle vaccinazioni, la Regione tenta di arginare la situazione con l’ordinanza di ieri sera, valida dal 24 agosto al 6 settembre, che stabilisce alcune misure restrittive per 55 comuni con una percentuale di inoculazioni al disotto del 60 per cento: “a) uso obbligatorio delle mascherine in tutti i luoghi al
chiuso e in quelli all’aperto ove sono presenti più soggetti (quali ad esempio strade e piazze), ad eccezione dei bambini di età inferiore ai dodici anni, dei soggetti affetti da patologie che ne rendono incompatibile l’utilizzo e di coloro che, nel rispetto delle misure di prevenzione, effettuano attività sportiva all’aperto; b) divieto di assembramento nelle aree pubbliche; c) per le attività di banchetto e per gli eventi privati restano ferme le disposizioni vigenti con obbligo di tampone rinofaringeo per gli
operatori e per i partecipanti nelle 48 ore antecedenti l’evento”. E poi tavolo tecnico della ASP con i sindaci per rafforzare la campagna vaccinale. Fatta salva la buona volontà e la ricerca dell’obiettivo migliore, dico francamente che mi sembra acqua frisca, acqua fresca: il problema è sempre quello di fare rispettare rigorosamente queste disposizioni, visto che nel frattempo impazzano folli feste e festini nei lidi (come ben documentato da Livesicilia.it), con lo slogan “alla faccia del Coronavirus” e nelle case e assembramenti di ogni tipo.


Due flash dal mondo per finire questo mattinale. Al Cairo la custodia cautelare nel carcere di Tora di Patrick Zaki “è stata rinnovata”. Lo ha detto all’ANSA una sua legale, Hoda Nasrallah, senza poter precisare per quanti giorni: questo verrà notificato “domani o dopodomani”, ha aggiunto l’avvocatessa contattata per telefono circa l’esito dell’udienza di ieri. Gli egiziani continuano a infierire incredibilmente sul ragazzo, nessuno riesce ad aiutare seriamente il povero Patrick.

E poi solo un passaggio dell’ennesimo discorso alla nazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, francamente povero di sostanza e tutto teso all’autogiustificazione: “Alla fine dei conti, se non avessimo lasciato l’Afghanistan ora, quando l’avremmo lasciato? Tra un anno? Tra dieci?… Non voglio inviare i vostri figli a combattere” e il ritiro è stata la “decisione logica”. Con altre parole, più lo stesso ragionamento del suo predecessore Donaldo, che oggi lo attacca violentemente dopo avere firmato l’accordo con i Talebani. E intanto i fascisti narcos barbuti minacciano: se americani e alleati resteranno dopo il 31 agosto, vuol dire che vorranno continuare a occupare e ci saranno conseguenze. Brutto momento davvero per gli States.


Buona giornata