#Tanomattinale 22 ottobre 2021: Alec Baldwin uccide sul set, Biden difenderà Taiwan dalla Cina, il sogno Quirinale del vecchio B, Orlando indagato, ciclismo, il quartetto volante

Amiche e amici del #Tanomattinale buon giorno.

Avrei voluto aprire oggi con gli incantevoli e irresistibili sorrisi (nelle foto qui ve ne regalo dal web due che sono veri bijoux) aspiranti Quirinalizi del vecchio signor B, ma notizie notturne dal mondo decisamente drammatiche meritano la priorità rispetto alle vicende in questo caso grottesche di casa nostra.La prima notizia è una tragedia nel mondo del cinema, uno di quei fatti destinati a colpire fortemente l’opinione pubblica. Una donna è morta per un colpo d’arma da fuoco e un uomo è rimasto gravemente ferito in un incidente sul set del film western “Rust” girato al Bonanza Creek Ranch a Santa Fe nel New Mexico.

E’ stato il popolare attore Alec Baldwin, anche coproduttore del film, a premere il grilletto della pistola di scena che avrebbe dovuto essere caricata a salve. La vittima è la 42enne direttrice della fotografia Halyna Hutchins, mentre a rimanere ferito nella sparatoria è stato il 48enne regista Joel Souza. Finora non è stata formalizzata nessuna accusa per l’accaduto, che è oggetto di indagine. Hutchins e Souza, ha spiegato lo sceriffo di Santa Fe, “sono stati colpiti quando Baldwin ha scaricato una pistola usata nelle riprese del film”, ha detto lo sceriffo di Santa Fe , aggiungendo che la direttrice della fotografia è in seguito deceduta per la gravità delle ferite riportate. ‘Rust’ è un film western scritto e diretto da Joel Souza, con Alec Baldwin come co-produttore e nella parte del fuorilegge Harland Rust, che viene in aiuto del nipote di 13 anni condannato all’impiccagione per omicidio. Il caso forse più celebre di morte sul set è quello di Brandon Lee, ucciso il 31 marzo 1993 da un proiettile sparato dalla 44 Magnum impugnata dall’attore Michael Massee per una scena del film “Il corvo”.

Arriva dagli States un’altra notizia che trovo molto inquietante per il futuro della pace nel mondo. “Gli Stati Uniti interverranno in difesa di Taiwan in caso di attacco da parte della Cina”. Lo ha assicurato il presidente americano Joe Biden, durante un dibattito CNN a Baltimora. “Abbiamo un impegno su questo”, ha affermato Biden a proposito della difesa di Taipei dalle eventuali aggressioni di Pechino. “Gli Usa – ha proseguito – hanno preso un sacro impegno per quel che riguarda la difesa degli alleati della Nato in Canada e in Europa e vale lo stesso per il Giappone, per la Corea del Sud e per Taiwan”. Alcuni giorni fa le già forti tensioni tra Cina e Taiwan sono andate aumentando, con Pechino che ha inviato decine e decine di aerei da guerra a sorvolare i cieli dell’isola.

Nei primi cinque giorni di ottobre, più di 150 aerei dell’aeronautica dell’”esercito cinese di liberazione del popolo” sono entrati nella zona di identificazione della difesa aerea di Taiwan, Taipei ha reagito affermando che risponderà a qualsiasi incursione. Ora vedremo quale sarà la risposta cinese a Biden. E vengo a lui, al vecchio signor B, l’85enne cavaliere di Arcore, ieri super protagonista con stiratissimi sorrisi nella scena mediatica con l’assoluzione al processo Ruby ter a Siena, il super fotografato incontro con la ex nemica “culona” Angela Merkel al vertice del Partito Popolare europeo a Bruxelles e soprattutto con quella che, senza giri di parole, è la sua auto candidatura alla presidenza della Repubblica alle elezioni di inizio febbraio del 2022.

Non condivido la superficialità ridanciana che vedo in giro: penso che non sia affatto una boutade e che, considerato il carattere e la determinazione del personaggio, lui ci creda davvero e si giocherà tutte, ma proprio tutte e con la spregiudicatezza che lo contraddistingue, le carte a sua disposizione per finire la carriera politica e la vita da “padre della patria” dopo essere stato conosciuto nel mondo non solo come potente e facoltoso imprenditore, ma anche come l’uomo del bunga bunga e al centro di tante bruttissime storiacce degli ultimi trent’anni del nostro Paese. Anche se in Italia, lo abbiamo imparato bene, tutto è possibile, mi conforta – non ho difficoltà a scriverlo – sapere che i numeri e gli schieramenti del Parlamento che eleggerà il nuovo presidente non consentiranno al vecchio B di coronare il suo sogno Quirinalizio. Ma è evidente che la sua dichiarata aspirazione inciderà pesantemente sulla vita politica dei prossimi mesi.

Riempie ampiamente e giustamente cronache e commenti la notizia che il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e 23 fra ex assessori, dirigenti e capi area comunali sono indagati per falso nei bilanci comunali. Le indagini del nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo, avrebbero accertato numerose irregolarità nei documenti contabili di quattro anni, dal 2016 al 2019.

Tutti hanno avuto notificato un avviso di conclusione indagini; l’accusa contestata dalla procura di Palermo è “falso materiale commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico”. Conferma Leoluca Orlando: “Ho avuto comunicazione dell’avviso di un’indagine, esaminerò gli atti depositati dalla Procura della Repubblica e per fare massima chiarezza attendo di essere ascoltato dai magistrati titolari delle indagini sul merito e sulle competenze in una materia, peraltro, particolarmente tecnica”.Chiudo con lo sport, che continua a regalarci strepitosi successi nel 2021, l’anno del “vinciamo tutto”.

L’Italia ha conquistato la medaglia d’oro nell’inseguimento a squadre ai mondiali di ciclismo su pista di Roubaix. Il quartetto volante azzurro campione olimpico a Tokyo, formato da Filippo Ganna, Jonathan Milan, Simone Consonni e Liam Bertazzo (che sostituisce anche nella finalissima Francesco Lamon) ha superato la Francia di oltre due secondi. Ma va segnalata anche la bellissima medaglia d’oro della 22enne trentina Letizia Paternoster nella gara a eliminazione.

E’ tutto, a domani