#Tanomattinale 22 giugno 2021: il risveglio di Paola, arrivano i piccioli, mascherine e medici non vaccinati, ci toccano gli austriaci

Amiche e amici del #Tanomattinale buongiorno.

Oggi scrivo poco e apro con una notizia buona, ma velata di grande tristezza. Dopo 40 giorni si è svegliata dal coma indotto farmacologicamente Paola Piras, la donna di 51 anni di Tortolì colpita con 18 coltellate dal suo ex compagno di origini pakistane Masih Shahid, la mattina dell’11 maggio scorso, quando suo figlio Mirko di 19 anni è rimasto ucciso nel tentativo di difenderla. Una terribile tragedia, che suscitò enorme impressione. “La signora Paola è uscita dal coma. Ora è stata estubata e respira autonomamente ma non è fuori pericolo, la sua situazione è ancora critica”. Così ha dichiarato all’ANSA il direttore del presidio ospedaliero Nostra Signora della Mercede di Lanusei, Luigi Ferrai.Paola Piras sta facendo passi importanti verso la guarigione, ma dal suo letto d’ospedale cerca il figlio Mirko. Per il momento non conosce ancora l’epilogo dell’aggressione e i medici dell’ospedale Santa Maria della Mercede temono che la notizia possa aggravare le sue già delicate condizioni di salute. E’ probabile che alla donna la terribile verità venga raccontata tra qualche giorno, quando le sue condizioni miglioreranno: per farlo l’ospedale Santa Maria della Mercede ha già schierato un’equipe di psicologi. Il coma era stato indotto farmacologicamente dai medici rianimatori, per preservare il suo corpo martoriato dalla violenza dell’ex compagno che ha sferrato fendenti in quasi tutti i suoi organi vitali.

Cambio completamente argomento. Arrivano i primi piccioli dall’Europa: la valutazione della Commissione Ue del Pnrr (Piano nazionale ripresa e resilienza) italiano vede tutte A, cioè il massimo voto, e una B alla voce ‘Costi’, come per gli altri piani approvati finora. Secondo quanto appreso dall’ANSA, nella pagella che sarà approvata entro oggi e che la presidente Ursula Von der Leyen consegnerà al premier Super Tutto Mario Draghi a Roma, si sottolinea che il piano “contribuisce ad affrontare in modo soddisfacente” le raccomandazioni specifiche della Ue. Il Pnrr italiano è “ben allineato” al Green Deal, con il 37% di misure indirizzate alla transizione climatica, tra cui progetti di efficientamento energetico degli edifici (Superbonus) e per favorire la concorrenza nel mercato del gas e dell’elettricità. E’ il giudizio contenuto nella ‘pagella’ Ue sul Pnrr, secondo quanto appreso dall’ANSA. Bruxelles rileva poi che al digitale è dedicato il 25% del piano, con misure per la digitalizzazione delle imprese, incentivi fiscali per la transizione 4.0, la banda larga e il sostegno a ricerca e innovazione. Nella sua valutazione del Pnrr italiano, la Commissione Ue dà il via libera al 13% di pre-finanziamento all’Italia (circa 25 miliardi). “La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sarà martedì 22 in Italia” nell’ambito dell’approvazione da parte di Bruxelles dei piani di Recovery. Lo ha confermato Dana Spinant una portavoce della Commissione europea.

C’è il via libera del Comitato tecnico scientifico allo stop alle mascherine già dal prossimo 28 giugno. “Il Cts ritiene che nell’attuale scenario epidemiologico a partire dal 28 giugno con tutte le regioni in zona bianca ci siano le condizioni per superare l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine all’aperto salvo i contesti in cui si creino le condizioni per un assembramento (es: mercati, fiere, code, ecc.…)”. Lo scrive in una nota il Comitato. Personalmente continuerò a usarla ancora a lungo. Intanto sono state avviate le prime procedure da parte delle aziende sanitarie di varie Regioni per la sospensione degli operatori sanitari non vaccinati per la Covid-19. Si tratta di medici, infermieri, operatori delle varie professioni sanitarie e assistenti socio-sanitari per i quali la legge prevede l’obbligo vaccinale quale requisito per l’esercizio della professione. Ad oggi, secondo le stime della struttura commissariale per l’emergenza Covid, il gruppo di operatori ‘no vax’ conterebbe oltre 45mila professionisti, dei quali però solo lo 0,2% – precisano i sindacati di categoria – è rappresentato da medici. Più precisamente, secondo il report settimanale della struttura Commissariale, sono 45.753, tra medici, infermieri e personale sanitario in generale, i professionisti della sanità non ancora vaccinati in Italia: si tratta del 2,36% della categoria.

Chiudo con il calcio. Sarà dunque l’Austria l’avversaria, sicuramente abbordabile, dell’Italia negli ottavi di finale degli Europei sabato 26 giugno alle ore 21 nel mitico stadio Wembley di Londra. A margine di discussioni importanti sui migranti, Super Tutto e la Merkel hanno provato a scippare la fase finale all’Inghilterra per ragionevoli motivi sanitari. Ma “L’ Uefa – si legge in una nota dell’organo di governo europeo del pallone – la federazione inglese e le autorità inglesi stanno lavorando a stretto contatto con successo per organizzare le semifinali e la finale di Euro a Wembley e non ci sono piani per cambiare la sede di quelle partite”.

Stop immediato.Buona giornata e buon caldo, si fa per dire.