Amiche e amici del #Tanomattinale buona domenica.
Come sempre a fine settimana sarò più breve del solito, voglio rompere poco. Se ci sono belle notizie, di quelle che aprono il cuore, mi piace sempre metterle in evidenza. Lo è certamente e molto quella che racconta questo twett della Polizia di Stato, con le allegate immagini che pubblico qui: “Abbiamo voluto donare un sorriso ai bambini afgani strappati dalla terra dove sono cresciuti. All’arrivo all’aeroporto di Fiumicino abbiamo giocato e scherzato con loro per farli sentire accolti e protetti”.
Dunque la Polizia, a Fiumicino, si è dedicata ai tanti bambini costretti a lasciare l’ Afghanistan. In attesa di definire le procedure di frontiera relative all’ingresso sul territorio nazionale, i poliziotti, come raccontato ieri da belle immagini nei servizi dei TG, hanno accolto i piccoli distribuendo cappellini, album e matite colorate per disegnare. C’è stato anche un poliziotto prestigiatore ha fatto compagnia ai bambini durante i momenti di attesa nell’aeroporto facendo ritrovare loro un sorriso.
L’oggetto che ha maggiormente attirato l’attenzione dei bambini pare sia stato il berretto dei poliziotti. “Siamo davvero orgogliosi delle agenti e degli agenti della Polizia di Stato che all’aeroporto di Fiumicino in queste ore fanno sentire tutta la loro vicinanza, che è anche la nostra, alle tante bambine e bambini afghani arrivati in Italia con i voli da Kabul”, ha affermato il portavoce di Unicef Italia Andrea Iacomini. Mi sento di condividere in pieno l’apprezzamento per questa bellissima accoglienza ricca di umanità, che valorizza il ruolo sociale della Polizia, estremamente importante in questi tempi difficili di disgregazione.
E intanto, riferisce Adnkronos, gli Stati Uniti temono attacchi dell’Isis all’aeroporto di Kabul, attacchi che avrebbero il duplice obiettivo di infliggere un duro colpo agli americani e danneggiare i Talebani, di cui sono il principale nemico. Lo riferiscono fonti della sicurezza statunitense citate dal New York Times, che la definiscono la minaccia attuale più seria. Nel corso della riunione di ieri del presidente Joe Biden con il suo team della sicurezza nazionale, la Casa Bianca ha riferito che si è parlato di operazione antiterrorismo, anche contro Isis-Khorasan, nome del ramo afghano dello Stato islamico.
Anche se vari amici non condividono il mio pensiero, ripeto quanto ho detto ieri: non mi meraviglierebbe affatto se nei prossimi giorni, magari nelle prossime ore, arrivasse notizie di qualche bombardamento “antiterrorismo”, che servirebbe al presidente Usa anche a recuperare un po’ della credibilità perso con il veloce ritiro, molti osservatori la chiamano fuga, dall’Afghanistan.
E intanto ci sarebbero almeno tre morti fuori dall’aeroporto di Kabul, dove si assiste ad “un pandemonio assoluto”. Lo ha riferito l’inviato di Sky News nella capitale afghana, che ha detto di aver visto tre corpi nel mezzo della folla che continua ad accalcarsi fuori dall’aeroporto.
Bruttissimo episodio a Torino: è’ stato distrutto il monumento ai caduti di Nassiriya ubicato in corso IV Novembre. La scultura, che si compone di 19 figure umane stilizzate e unite tra loro, è opera di Osvaldo Moi, scultore e maresciallo capo dell’Esercito Italiano. E’ stata posata nel 2006 nei pressi di piazza d’Armi per ricordare le vittime della strage di Nassiriya, in Iraq, del 12 novembre 2003. Indagano le forze dell’ordine. Chiunque sia stato è essere indegno e l’atto vandalico è ulteriore segnale del pessimo clima di violenza e intolleranza.
Ha aperto ieri a Milano la camera ardente di Gino Strada, il fondatore di Emergency, morto il 13 agosto scorso a 73 anni. Già dalle 14, due ore prima dell’arrivo dell’urna con le ceneri del grande chirurgo, la folla ha cominciato ad assieparsi davanti a Casa Emergency, in via Santa Croce, in zona Ticinese, su cui campeggia la scritta “Grazie Gino”. La camera ardente resterà ancora aperta oggi e domani. All’apertura, alcune centinaia le persone erano in fila sotto il sole in attesa di poter entrare a dare l’ultimo saluto al fondatore di Emergency. In molti hanno lasciato fiori e omaggi per il chirurgo di guerra. Tra i biglietti appesi al cancello si legge: “Ora vai, Gino, continuiamo noi” e “Grazie per quello che lasci, resta straordinario come te”. Tra i primi ad arrivare a Casa Emergency c’è stato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
Di Coviddi oggi non scrivo nulla, basta e avanza quello che leggete e ascoltate. La Sicilia continua a mantenere il primato nazionale di contagi (ieri 1739) e quello negativo per numero di vaccini. Ieri ho visto al TGR Sicilia di Rai 3 le immagini della “vaccinazione mobile” nel paese di Bompietro, sulle Madonie, con vari anziani e non solo che con questa iniziativa hanno deciso di fare il “grande passo”, Credo sia la strategia giusta per accelerare la campagna di vaccinazione che va così a rilento dalle nostre parti: al di là di no vax e appoi vax, solo così si potrà convincere tanta gente poco informata o che comunque vive in luoghi nei quali ha difficoltà oggettive a raggiungere gli hub vaccinali.
Buona giornata
In arrivo tante novità nel 2025, occhio a questi cambiamenti. La Nuova Assicurazione Sociale per…
La Grecia è un paese affascinante, tutto da scoprire, e sorprendentemente 'vicino' alla Sicilia. Mitica,…
Il primo dei due supergiganti in programma a St.Moritz se lo prende Cornelia Huetter davanti…
Si trova sotto interrogatorio, dopo il suo arresto, l’attentatore che ieri sera alla guida di…
“Oggi posso dire, con orgoglio e gratitudine che iniziamo a vedere i frutti di un…
“Abbiamo vissuto una serata di grande paura ma adesso fortunatamente possiamo tirare un sospiro di…