#Tanomattinale 21 marzo 2021: Coviddi e code vaccinali, vittime di mafie, Ilaria, Open Arms

Amiche e amici del #Tanomattinale buona domenica.

Uggiosa e per me tristissima, angosciosa. Ho appreso che un mio amico molto caro è arrivato alle ultime ore della sua vita, il maledetto Covid lo sta uccidendo. Ho visto in un video dalla terapia intensiva di un ospedale del nord Italia il suo malinconico sorriso, il saluto con la mano, quasi certamente l’ultimo, agli amici più cari. Ho pianto, non ho potuto trattenermi.Anche se ho pochissima voglia, scrivo lo stesso per voi che mi aspettate ogni mattina, me l’avete scritto e detto con sincera stima e affetto e io ci tengo a non deludervi. Anche oggi, con il cuore a pezzi.

E parto proprio da qui, dai numeri dello schifoso Coviddi assassino, che continua a uccidere senza pietà mentre il gran Circo dei potenti del nostro Paese continua a mettere a punto la macchina per la vaccinazione di massa che però manca ancora della gran parte della materia prima, cioè le dosi dei vaccini. Come dire che un Circo si presenta agli spettatori senza elefanti, leoni e clown. Intanto i morti italiani sono arrivati ieri a 104.462, mentre in Europa hanno superato abbondantemente il milione. Morti soli, disperati come disperati sono i parenti e gli amici, come il mio amico moribondo. Un dramma spaventoso, con sullo sfondo il vomitevole scontro all’interno di “Big Pharma”, il complesso delle multinazionali del farmaco, per chi deve fare più business ricattando gli impotenti o in qualche caso complici Governi, soprattutto europei. Possiamo solo sperare di poterci vaccinare il più presto possibile, magari in condizioni più civili dei tanti siciliani che ieri pomeriggio nei vari “hub” – quanto mi fa antipatia questa parola ! – si sono assuppati lunghe code sotto la pioggia per farsi bucare il braccio.

Ho già ricordato in un altro post sul mio profilo, con particolare riferimento ai giornalisti uccisi dalla criminalità organizzata, che oggi si celebra come ogni anno la “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. Sempre a causa della pandemia, oggi non sono previste manifestazioni, ieri ce n’è stata una discreta al Teatro Massimo di Palermo.

Io ci tengo moltissimo a partecipare, è una delle battaglie fondamentali della mia vita professionale e personale: lo faccio qui con due belle immagini palermitane, il grandissimo e meraviglioso murale che ritrae alla Cala i giudici Falcone e Borsellino dalla celeberrima foto di Tony Gentile e la targa in via giornale L’Ora – il mio giornale, dove sono cresciuto come giornalista e come uomo – che ricorda, insieme allo storico direttore Vittorio Nisticò i colleghi assassinati da Cosa Nostra nell’esercizio della professione. Ma in tema di ricordi e di giornalisti morti per fare bene il proprio lavoro, non posso e non voglio dimenticare sul mattinale la grande Ilaria Alpi, uccisa il 20 marzo di 37 anni fa a Mogadiscio insieme all’operatore Miran Hrovatin in un agguato che continua a non avere colpevoli a causa di una micidiale opera di depistaggio.

La giornalista Rai stava lavorando su bruttissime storia, traffico di armi e rifiuti, ed è stato probabilmente questo il motivo del feroce assassinio. Ha detto bene il presidente della Camera Roberto Fico: “La vicenda resta ancora avvolta da una fitta nebbia. Non si è ancora compiuta una doverosa opera di verità”. E noi l’aspettiamo con pazienza e fiducia.Chiudo con il rozzo selfista, per il quale la Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio per i reati di sequestro di persona e rifiuto di atti d’uffiicio al termine dell’udienza preliminare a Palermo. Secondo l’accusa il leader del Carroccio, ad agosto del 2019, avrebbe illegittimamente negato lo sbarco a 147 migranti soccorsi a largo di Lampedusa dalla nave della ong Open Arms. Lui si è dichiarato orgoglioso per avere lavorato a protezione del suo Paese. Contento lui … Chissà quanto lo sono i suoi “alleati” nel Governo di unità nazionale.Buona domenica, ho fatto quanto ho potuto.

Grazie sempre.