#Tanomattinale 21 febbraio 2021: Etna, Luna Rossa, Larissa, Clara, morti nel trevigiano, Astra Zeneca, “charging bull”

Amiche e amici del Tano Mattinale buona domenica con tanta roba e con tanto colore rosso. 

Rossa e spettacolare è la notte che ci ha appena lasciati. Rossa come la lava della nostra magica Etna, il più bel vulcano del mondo, protagonista dell’ennesimo parossismo, che l’amico grande vulcanologo “tetesco di Catania” Boris Behncke ha definito “certamente fra più intensi e magnifici del Cratere di Sud-Est dell’Etna”. E ha aggiunto, vale la pena riportarlo: “Tuttavia: non c’è pericolo … Qualcuno sembra pensare che la colata lavica principale, in Valle del Bove, sia arrivata molto in basso, ma non è così, è arrivata là dove si sono fermate quelle dei parossismi precedenti, lontana dalle zone popolate … L’Etna sta facendo le sue consuete cose, qualche volta un po’ più intensamente, però con questa attività in corso non c’è pericolo”.

Rossa come la Luna che dà il nome alla splendida barca italiana è stata la notte della vela in Nuova Zelanda: nelle acque di Auckland il nostro team, con il timoniere palermitano Francesco Bruni, ha vinto alla grande le due regate in programma arrivando sul 7-1 contro gli inglesi di Ineos, ha conquistato la Prada Cup e l’accesso per la seconda volta alla finale di Coppa America, in programma dal 6 al 15 marzo. Sfiderà il Team New Zealand.

Ancora grande sport: insieme agli appassionati di vela, gioiscono quelli di atletica per il favoloso salto in lungo di Larissa Iapichino, la figlia di Fiona May che abbiamo imparato a conoscere fin da bambina nella pubblicità di Kinder. Con i suoi 6 metri e 91 centimetri ha raggiunto il record mondiale Under 20, ha conquistato l’accesso alle Olimpiadi e soprattutto ha eguagliato il risultato della mamma.

Rossa è infine la superficie del Pianeta Marte, dal quale continuano ad arrivarci da 200 milioni di chilometri di distanza, grazie alla missione “Perseverance”, foto straordinarie.

Rosso è anche il sangue di Clara Ceccarelli, uccisa a 69 anni con trenta coltellate a Genova dal compagno perché non voleva tornare con lui. Un femminicidio talmente annunciato che la povera donna, particolare agghiacciante di questa vicenda e che deve fare riflettere molto, aveva già pagato il proprio funerale. E rosso è il sangue della donna disperata di 31 anni che ieri sera si è buttata dal ponte di Vidor, nel trevigiano, insieme al suo bambino di 1 anno e mezzo: lei è morta, il piccolo è gravissimo. Rosso è infine il sangue del bambino di due anni ucciso sempre nel trevigiano dal padre 43enne, poi suicida.

Storie terribili, spaventose, che ci rammentano giorno per giorno quanto sia sempre più drammatica e devastata la situazione nel nostro Paese aggredito dal virus maledetto, che ha acuito i problemi psicologici delle convivenze, economici, sociali. 

Nel frattempo, a un anno dall’inizio del contagio in Italia, con oltre 95mila morti e con le varianti del virus che spaventano sempre di più – la brasiliana ha fatto la prima vittima in Abruzzo -, Astrazeneca ci ha fatto un’altra bella sorpresa con il taglio di un nuovo15 per cento nella fornitura del vaccino. Aspettiamo oggi, dal primo Consiglio dei Ministri operativo del nuovo Governo, qualche presa di posizione significativa su questo fronte.

Concludo con un omaggio fotografico ad Arturo Di Modica, lo scultore di Vittoria morto a 80 anni, famoso per avere realizzato e piazzato abusivamente la notte del 16 dicembre 1989 a New York, a Wall Street, la famosa statua del toro in bronzo, “charging bull” (toro alla carica) , divenuta simbolo della più grande borsa del mondo.

#Tanomattinale 21 febbraio 2021: Etna, Luna Rossa, Larissa, Clara, morti nel trevigiano, Astra Zeneca, "charging bull"…

Pubblicato da Gaetano Perricone su Sabato 20 febbraio 2021