#Tanomattinale 21 dicembre 2021: falsi vaccini ai no vax, tre fermati a Palermo; tampone ai vaccinati, errore grave e pericoloso; Alex supereroe; la difficile verità su Denise; lo stupro di Benevento e la richiesta di archiviazione; accusato di femminicidio, suicida a Cagliari; ancora furbetti del reddito di cittadinanza; Mattarella e lo “sproporzionato risalto mediatico” alle “poche eccezioni”
Amiche e amici del #Tanomattinale buon giorno e buon solstizio d’inverno.
Oggi sono con voi un po’ in ritardo perché le notizie fresche fresche sino importanti. Ansa, ore 8.16: “Indagine della Polizia di Stato su falsi vaccini ai no vax “. Gli agenti della Digos di Palermo hanno fermato tre persone, indagate per corruzione propria antecedente, falso ideologico in atto pubblico e peculato. Sono Filippo Accetta, leader locale del movimento No Vax, Giuseppe Tomasino e Anna Maria Lo Brano, un’infermiera che lavora all’ospedale Civico e, racconta il flash ANSA, “faceva finta di inoculare i vaccini nell’hub della Fiera del Mediterraneo. L’infermiera, che lavorava nell’hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo di Palermo avrebbe incassato 100 euro per ogni finto vaccino anti covid. Gli agenti della Digos sono risaliti ai tre grazie a intercettazioni telefoniche ed ambientali e riprese video nel centro di vaccinazione, che hanno permesso di accertare che l’infermiera avrebbe effettuato altre otto false vaccinazioni, tra cui un’altra infermiera che operava presso la Fiera del Mediterraneo ed un poliziotto della questura di Palermo”. E adesso un argomento che credo interessi molto tutti noi, con cui avrei voluto aprire prima di leggere le novità del mattino. “L’Italia è un grande Paese e gli italiani sono un grande popolo. Dobbiamo avere fiducia nelle nostre possibilità”, ha detto tra le altre cose il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo ultimo discorso di auguri per le festività alle alte cariche dello Stato. E ancora: “La prima difesa dal virus è stata la fiducia della stragrande maggioranza degli italiani nella scienza, nella medicina. Vi si è affiancata quella nelle istituzioni”. Ma questa fiducia, se non è alimentata da decisioni giuste ed eque pur nella gravità della situazione che stiamo vivendo, rischia di incrinarsi. E l’ipotesi, che circola con sempre maggiore insistenza in queste ore di comunicazione ultra caotica, del tampone preventivo anche per i vaccinati per accedere a cinema e teatri mi sembra che vada decisamente in questa direzione non solo non auspicabile, ma a mio avviso anche pericolosa.Prendo il mio caso, di un italiano con tre dosi di vaccino più l’antinfluenzale, rigorosamente rispettoso di ogni regola, sempre con mascherina davanti alla faccia, che si lava le mani tremila volte al giorno tipo tic da fare cadere la pelle. Ho già i biglietti per un concerto in teatro: perché mai dovrei sottopormi a un tampone, dagli esiti peraltro non attendibili al massimo? Che senso avrebbero a questo punto le tre dosi e il super Green Pass? Che credibilità avrebbe il sistema messo in piedi dal Governo per tutelare chi si vaccina e rispetta le regole? Sarebbe carne magnifica per i denti dei No Vax, minoranza agguerritissima e francamente un crollo della credibilità dello Stato. No, io non ci sto. A questo punto allora, invece di offendere l’intelligenza e la serietà delle persone oltre i tanti sacrifici fatti, si vada rapidamente alla vaccinazione obbligatoria e non se parli più. Spero tanto che vengano prese decisioni all’insegna del buonsenso.
E dopo questa riflessione, un’ottima notizia. Un anno e mezzo dopo lo spaventoso incidente, il nostro Supereroe immortale Alex Zanardi è tornato a casa. La moglie Daniela lo ha annunciato nel sito di Bmw Italia di cui Alex è ancora Brand Ambassador. “Alex ha potuto lasciare l’ospedale qualche settimana fa e ora è tornato a casa con noi. Abbiamo aspettato a lungo che ciò accadesse e siamo molto felici che sia stato possibile ora, anche se in futuro ci saranno ancora dei soggiorni temporanei in cliniche speciali per effettuare misure di riabilitazione specifiche sul posto”. E ancora: “Dopo il lungo periodo in ospedale è importante per lui tornare dalla sua famiglia. Per un anno e mezzo Alex ha avuto intorno a sé solo persone con mascherine e dispositivi di protezione e le visite erano molto limitate. Ora Stiamo con Alex tutto il giorno, lui è nel suo ambiente familiare e quindi può tornare un minimo alla normalità. Questo gli dà ulteriore forza. Siamo molto grati al personale medico delle cliniche in cui è stato curato”. Auguri dal profondo del cuore al mitico Alex, esempio unico di volontà e attaccamento alla vita.
La brutta notizia, che proprio non mi piace, è l’archiviazione dell’indagine sulla scomparsa di Denise Pipitone, la bimba di quattro scomparsa nel nulla il primo settembre del 2004 da Mazara del Vallo, al centro di un giallo che ha profondamente turbato l’opinione pubblica. Il gip di Marsala ha dunque accolto la richiesta avanzata dalla Procura. Gli indagati erano quattro: Anna Corona, ex moglie del padre naturale della bambina, Giuseppe Della Chiave e due coniugi accusati di false dichiarazioni. In un provvedimento di 30 pagine il giudice per le indagini preliminari spiega le sue decisioni (fonte ANSA). Dalle “indagini lunghe e incredibilmente vaste” della procura non sono emersi elementi sufficienti a sostenere un’accusa in giudizio, dice il gip , che scrive “che non è dato neppure immaginare come potrebbe essere formulato dal pubblico ministero, anche sommariamente, un capo di imputazione nei confronti della Corona” “Ogni ipotesi accusatoria a suo carico – spiega – appare al momento assolutamente insuscettibile di essere vagliata in giudizio e, ancor meno, di condurre a una affermazione di responsabilità”. Il caso è tornato all’attenzione mediatica dopo la notizia data da una tv russa del ritrovamento della bambina, poi smentito dall”esame del DNA. Nella archiviazione il giudice parla di “condizionamento e inquinamento probatorio che può derivare ed è derivato dalla trattazione mediatica del caso di cronaca e dei suoi risvolti giudiziari”. L’archiviazione, però, sottolinea il Gip, “non significa abbandonare ogni speranza o concreta possibilità di far luce sull’andamento dei fatti. Anzi, come sottolineato dal pm è interesse della Procura, è interesse della magistratura nel suo insieme perseguire la verità e continuare a indagare laddove auspicabilmente emergano ulteriori elementi suscettibili di approfondimento per comprendere cosa sia accaduto Denise e perseguire penalmente i responsabili del suo sequestro”. E speriamo bene sia così, non si può accettare che non ci sia verità su questa vicenda. E a proposito di giudizi, lascia oggettivamente senza parole la richiesta di archiviazione avanzata da una pm della Procura di Benevento in merito alla denuncia presentata da una donna per violenza da parte del marito. Nelle motivazioni, gli atti violenti denunciati vengono ritenuti “fatti carnali che devono essere ridimensionati nella loro portata”. dato che a volte l’uomo deve “vincere quel minimo di resistenza che ogni donna, nel corso di una relazione stabile e duratura, nella stanchezza delle incombenze quotidiane, tende a esercitare quando un marito tenta un approccio sessuale”.
Ancora violenza sulle donne: si è ucciso lanciandosi nel vuoto Sandro Sarais, 56 anni, fermato con l’accusa di aver ucciso la a coltellate la compagna, Mihaela Kleics, 50enne di origine romena. L’uomo, sorvegliato da due agenti, è riuscito a divincolarsi e nonostante il tentativo in extremis di fermarlo, si è buttato dalla stanza al terzo piano del reparto di chirurgia toracica. Ancora un caso di assassini di donne che si ammazzano pur di non andare incontro al giudizio per le loro colpe.Altra notizia battuta dall’ANSA stamattina: i Carabinieri della Compagnia di Misilmeri e del Gruppo Carabinieri Tutela Lavoro di Palermo hanno denunciato 39 persone alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese – residenti nei Comuni di Misilmeri, Bolognetta, Belmonte Mezzagno, Campofelice, Godrano, Villafrati, Ficarazzi e Bagheria – per indebita percezione del ‘reddito di cittadinanza’. Le denunce sono arrivate a conclusione di una complessa attività investigativa, avviata nell’ottobre scorso, appurando che le persone coinvolte (25 donne e 14 uomini), per eludere i controlli da parte dell’INPS, avevano reso dichiarazioni mendaci al momento dell’istanza o omettevano, percepito il beneficio, informazioni dovute che avrebbero influito sull’importo percepito, ottenendo indebitamente il sussidio. Il danno erariale complessivo è quantificato in oltre 300.000 euro e sono in corso le procedure per la sospensione del beneficio ed il recupero di quanto indebitamente percepito.
Finisco ancora con un atro stralcio molto significativo del discorso di ieri del presidente Mattarella: “La pandemia segna ancora il nostro tempo. Ha provocato dolore, sofferenze, nuove povertà. Ma abbiamo visto risposte solidali, sono emersi talenti e qualità inespresse, si sono accelerati processi innovativi. Siamo stati spinti a correggere, con misure efficaci, l’inerzia delle dinamiche economiche e sociali innescate dalla crisi … La prima difesa dal virus è stata la fiducia della stragrande maggioranza degli italiani nella scienza, nella medicina. Vi si è affiancata quella nelle istituzioni, con la sostanziale, ordinata adesione a quanto indicato nelle varie fasi dell’emergenza dai responsabili, ai diversi livelli. Le poche eccezioni – alle quali è stato forse dato uno sproporzionato risalto mediatico – non scalfiscono in alcun modo l’esemplare condotta della quasi totalità degli italiani”. Troppo spazio mediatico a poche eccezioni, parole chiare e forti anche stavolta. Ma credo serviranno a poco, in tv l’audience conta purtroppo più di ogni altra cosa.
Buona giornata