#Tanomattinale 21 aprile 2022: guerra in Ucraina, proposti negoziati a Mariupol, il test missilistico di Putin che inquieta ancora di più il mondo, la parata del 9 maggio a Mariupol, la bozza d’accordo della Russia, Zelensky e Michel, la posizione cinese; Macron accusa Le Pen di “dipendere dal potere russo”; donna morta in auto nel fiume, arrestato il marito per omicidio; Coviddi dopo Pasqua, di nuovo 100mila contagi in Italia
Amiche e amici del #Tanomattinale buon giorno.
Guerra Russia- Ucraina, giorno 57. Tante notizie. A Mariupol è ormai agli sgoccioli la resistenza ucraine. Si cerca una via d’uscita diplomatica, ha scritto Ukrinform news, agenzia di stampa ucraina, all’1,43 di stanotte: “David Arakhamia, il capo della delegazione negoziale ucraina, afferma che lui e Mykhailo Podoliak, consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente e membro della delegazione, sono pronti a partire per Mariupol per colloqui non appena riceveranno conferma dalla Russia. “Mykhailo Podoliak ed io siamo pronti ad arrivare a Mariupol per tenere colloqui con la parte russa sull’evacuazione della nostra guarnigione militare e dei civili”, ha scritto Arakhamia su Telegram. “Oggi, in una conversazione con i difensori della città, è stata proposta che si tenesse sul posto un giro di negoziati per evacuare la nostra guarnigione militare. Da parte nostra, arrivare a tali negoziati in qualsiasi momento non appena avremo ricevuto conferma dalla Russia”, ha scritto. Il vice comandante del reggimento Azov, capitano Sviatoslav Palamar, ha affermato che il centro di comando dei difensori di Mariupol aveva parlato con David Arakhamia e Mykhailo Podoliak il 20 aprile, che hanno espresso la disponibilità a venire a Mariupol per tenere colloqui con i rappresentanti della Russia, Vladimir Medinsky e Leonid Slutsky, sull’evacuazione della postazione militare”.
La notizia che riempie giornali e siti e che inquieta ancora il più il mondo è il test missilistico della Russia, raccontato in stile nordcoreano. L’annuncio ieri su Twitter: “Oggi alle 15:12 ora di Mosca, Sarmat, missile balistico intercontinentale terrestre, è stato lanciato con successo da un silo presso il cosmodromo di test statale di Plesetsk nella regione di Arkhangelsk. Toni trionfali nella nota della Tass, agenzia di stampa ufficiale russa, che ha così spiegato i dettagli del test: “Secondo il ministero della difesa russo “i compiti del lancio sono stati pienamente raggiunti. Le caratteristiche designate sono state confermate in tutte le fasi del suo volo. Le testate di prova sono arrivate nell’area designata al campo di prova di Kura nella penisola di Kamchatka”, ha aggiunto il ministero. Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con i militari per il successo del lancio del missile balistico intercontinentale Sarmat (ICBM), osservando che quest’arma unica costringerà tutti coloro che tenteranno di minacciare la Russia a pensarci due volte. Il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu ha detto al presidente che i preparativi per testare il lancio del missile erano stati completati, quindi le riprese del lancio sono state trasmesse e guardate dal presidente. “Mi congratulo con voi per il successo del lancio del missile balistico intercontinentale Sarmat. Si tratta di un evento importante e fondamentale nello sviluppo di sistemi d’arma avanzati nell’esercito russo”, ha affermato Putin. Secondo il presidente, il nuovo sistema ha le più alte caratteristiche tattiche e tecniche ed è in grado di eludere qualsiasi moderno sistema di difesa missilistica. “Non ha analoghi al mondo e non ne avrà per molto tempo a venire. Quest’arma davvero unica rafforzerà le capacità di combattimento delle nostre forze armate, salvaguarderà in modo affidabile la sicurezza della Russia dalle minacce esterne e renderà coloro che sono nella frenesia di retorica rabbiosa e aggressiva stanno cercando di minacciare il nostro Paese, pensaci due volte”, ha sottolineato.
“Vorrei sottolineare che nella creazione di Sarmat sono state utilizzate parti o componenti di produzione esclusivamente domestica. Naturalmente, ciò renderà più facile la sua produzione in lotti e accelererà il processo di fornitura per la Forza missilistica strategica”, ha affermato Putin”. Retorica piena di minacce.
Altra notizia significativa. Le forze russe organizzeranno a Mariupol una grande parata militare il 9 maggio, giorno in cui Mosca celebra l’anniversario della vittoria contro i nazisti nella Seconda guerra mondiale. L’annuncio è stato della vice sindaca nominata dai russi, Viktoria Kalachova:.”Avverrà senza alcun dubbio. La popolazione di Mariupol aspetta questo evento”, ha detto ai giornalisti, parlando della parata del “Reggimento Immortale”, come viene definita dai russi. Se, come si è detto nei giorni scorsi, questa parata tra le macerie di Mariupol corrisponderà davvero alla fine della guerra o comunque alla sua attenuazione, è ancora tutto da vedere. Ma lo stallo diplomatico non lo lascia affatto presagire. Scrive ancora la Tass: “La Russia ha consegnato un documento con una formulazione concreta all’Ucraina e sta aspettando una risposta, ha detto mercoledì il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Il presidente [Vladimir Putin] ha affermato che la parte ucraina si tira sempre indietro rispetto agli accordi raggiunti in precedenza, si ritira dalle proprie parole. Ciò ha conseguenze molto negative in termini di efficienza dei negoziati. Attualmente, alla parte ucraina è stata presentata la nostra bozza di documento ciò include una formulazione perfettamente chiara. La palla è dalla loro parte, stiamo aspettando una risposta”, ha detto, aggiungendo che i tempi per la risposta dipendono dalla squadra ucraina. “Abbiamo ripetuto più volte che il ritmo di lavoro della parte ucraina lascia molto a desiderare e l’ucraino non mostra grande volontà di intensificare il processo negoziale”, ha affermato il portavoce. “Oggi è stato detto che una nuova serie di proposte è stata consegnata ai rappresentanti del regime di Kiev, coinvolti nel processo negoziale. Vorrei semplicemente rivelare la data in cui queste posizioni sono state consegnate da parte russa. Era venerdì. Oggi è mercoledì. Non c’è stata risposta fino ad oggi”, ha aggiunto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova durante un briefing.Ukrinform news ci racconta invece della visita a Kiev del presidente del Consiglio Europeo.
“Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha discusso le risposte al questionario sull’adesione dell’Ucraina all’UE con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. “Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, grande amico dell’Ucraina, è oggi a Kiev. Abbiamo discusso di sanzioni contro la Russia, sostegno difensivo e finanziario al nostro Stato e risposte al questionario sul rispetto dei criteri dell’UE”, ha scritto Zelensky su Telegram a seguito di un incontro con Michel a Kiev, riferisce Ukrinform. Il Presidente dell’Ucraina ha ringraziato il Presidente del Consiglio europeo per un incontro significativo e per la solidarietà con il popolo ucraino”.Torno alla Tass, che con questa notizia dell’1,09 di stanotte ci fa comprendere con ulteriore chiarezza la posizione cinese, di fondamentale importanza, in questa situazione: “La Cina sostiene un accordo negoziato tra Russia e Ucraina senza la partecipazione di paesi terzi, ha affermato mercoledì l’ambasciatore cinese a Mosca Zhang Hanhui in una riunione del gruppo parlamentare per le relazioni con il parlamento cinese alla Duma di Stato (camera bassa del parlamento russo).
“Ci atteniamo a posizioni equilibrate. La nostra politica è coerente. Rispettiamo la sovranità e l’integrità territoriale di tutti i paesi. Sosteniamo la piena attuazione degli obiettivi e dei principi dell’ONU, un accordo pacifico negoziato tra Russia e Ucraina senza il coinvolgimento di paesi terzi” Egli ha detto.Pechino presume che la sicurezza europea sia indivisibile, ha affermato il diplomatico, aggiungendo che non è possibile garantire la sicurezza di un Paese danneggiandone un altro. “La preoccupazione della Russia per la sua sicurezza dovrebbe essere presa in considerazione”, ha osservato. Inoltre, la Cina sostiene il concetto di sicurezza globale congiunta e sostenibile, insistendo con decisione sul sistema globale con al centro l’ONU. “Alcuni Paesi occidentali stanno cercando di convincere la Cina a fermare l’operazione militare, minacciando sanzioni contro di noi. Abbiamo risposto dicendo: ‘Chi rompe, paga’”, ha aggiunto l’ambasciatore. La Cina svilupperà le sue relazioni con la Russia indipendentemente dallo stato delle relazioni di Mosca con altri paesi, ha affermato l’ambasciatore cinese a Mosca Zhang Hanhui. “Svilupperemo dinamicamente le relazioni con la Russia su una base reciprocamente vantaggiosa ea lungo termine, indipendentemente dallo stato delle relazioni della Russia con altri paesi”, ha affermato, aggiungendo che si tratta della “strategia a lungo termine” di Pechino. Le relazioni sino-russe sono a “un nuovo punto di partenza”, ha osservato il diplomatico. “Dallo sviluppo della cooperazione tra Mosca e Pechino dipende non solo le prospettive dei due Paesi, ma il futuro dell’intera umanità”, ha aggiunto. “La Russia è stata, è e rimarrà una potenza e un attore importante della politica globale. Qualsiasi tentativo di emarginazione della Russia fallirà. Siamo pronti con la Russia a concentrare i nostri sforzi congiunti sul mantenimento della pace nel mondo intero, formando il mondo multipolare in modo che i nostri discendenti potessero vivere con orgoglio e onore”, ha concluso l’ambasciatore”.
Sempre più evidente la nuova divisione del mondo in due blocchi, quello russo-asiatico e quello occidentale. Il presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso del dibattito “face to face” in tv contro Marine Le Pen in vista del ballottaggio presidenziale di domenica, ha tra l’altro accusato la candidata del Rassemblement National di “dipendere dal potere russo”. Nel durissimo attacco sferrato contro la sfidante, Macron ha citato, in particolare, il prestito da 9 milioni di euro della Le Pen nei confronti di un creditore russo vicino a Putin. Scambio di accuse all’insegna della feroce ironia sul clima: “Lei è climatoscettica”, ha esordito Macron guardando Le Pen in faccia. Replica: “E Lei è climatoipocrita”. I sondaggi continuano a dare Macron in vantaggio di oltre 10 punti.
Cronaca nera con una bruttissima notizia. I carabinieri di Treviglio (Bergamo) hanno arrestato Carlo Fumagalli, 49 anni, perché ritenuto responsabile di aver causato la morte per annegamento della propria moglie, Romina Vento di 44 anni, trovata cadavere nella serata di ieri a bordo di un’auto, nelle acque del fiume Adda a Fara Gera d’Adda, nel Bergamasco. L’accusa per l’uomo, sentito dagli uomini dell’Arma per tutta la notte, è di omicidio volontario aggravato. A dare l’allarme, intorno alle 21.45 di martedì sera è stato un gruppo di ragazzi, che hanno visto l’auto uscire di strada. I giovani hanno raccontato che l’uomo che si trovava alla guida – dopo essersi messo in salvo – aveva fatto perdere le sue tracce. La salma della donna sarà sottoposta all’autopsia per chiarire le cause del decesso. Il tratto in cui l’auto, una Peugeot station wagon bianca, è finita nell’Adda, presenta un livello di acqua piuttosto basso.
Chiudo con il Coviddi, in Italia ce n’è ancora, tanto, rilanciato alla grande evidentemente dagli assembramenti turistici e mangerecci delle feste pasquali. Tornano a sfiorare quota 100mila i nuovi positivi: sono 99.848 i contagi da registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, l’altro Ieri erano stati 27.214. Le vittime sono invece 205, in aumento rispetto alle 127 registrate il giorno prima. Il tasso di positività è al 16,3%, in aumento rispetto al 15,6% di ieri. Sono 413 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 9 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 44. I ricoverati nei reparti ordinari sono 10.207, ovvero 7 in meno rispetto a ieri. Sempre secondo i dati del ministero, si attestano a 1.206.900 le persone attualmente positive al Covid, 1.379 in meno nelle ultime 24 ore. In totale raggiungono i 15.858.442 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 162.098. I dimessi e i guariti si attestano a 14.489.444, con un incremento di 101.614 rispetto a ieri. Anche se in molti lo pensano, non mi pare sia il caso di abbassare la guardia.
E’ tutto ed è anche troppo, buona giornata. (le foto dal web)