#Tanomattinale 21 aprile 2021: Floyd, Biden, Obama, Johnson & Johnson, ucciso davanti alla figlia per un parcheggio

Amiche e amici del #Tanomattinale buongiorno.Mi e vi risparmio volentieri Superlega (che a quanto pare si sta sgonfiando) e Grillo, ci hanno raccontato pure i peli di queste storie e non c’è bisogno che io aggiunga una sola parola. Mi soffermo invece con le mie quotidiane cretinate su cose di una certa importanza forse planetaria.Apro dunque con le parole pronunciate stanotte, certamente piene di retorica ma importanti per il mondo, dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden a commento della sentenza di condanna a Minneapolis sull’omicidio di George Floyd, il 46enne afroamericano divenuto icona del movimento Black Lives Matter (fonte ANSA) “Oggi abbiamo compiuto un passo avanti contro il razzismo sistemico, che è una macchia per l’anima del nostro Paese”: ha detto Biden , parlando alla nazione americana in diretta tv dopo il verdetto del processo Floyd. “Oggi è stato compiuto un passo da giganti nella marcia verso la giustizia in America”, ha aggiunto il presidente, che ha definito la morte di George Floyd come “un omicidio alla luce del giorno”. Per il presidente americano però bisogna fare molto di più, anche se la decisione odierna può rappresentare “un cambiamento significativo”. Il presidente ha quindi lanciato agli americani un appello all’unità a ad evitare la violenza. Dopo il verdetto, ha parlato al telefono con la famiglia di Floyd. Barack e Michelle Obama esultano per il verdetto con cui si è concluso il processo Floyd. “La giuria ha fatto la cosa giusta”, afferma l’ex coppia presidenziale. “Ma per avere una vera giustizia non basta un singolo verdetto, non ci possiamo fermare ora”, aggiungono gli ObamaIl processo per la morte di George Floyd a Minneapolis si è concluso con un verdetto di condanna per omicidio l’ex agente di polizia Derek Chauvin, ritenuto dalla giuria colpevole per tutti e tre i capi di accusa: omicidio colposo, omicidio di secondo grado preterintenzionale e omicidio di terzo grado. Chauvin ha lasciato l’aula di tribunale in manette e resta sotto la custodia delle autorità. La folla che a Minneapolis attendeva il verdetto del processo Floyd ha accolto la condanna per tutti e tre i capi di imputazione con entusiasmo, applausi e cori. Scene analoghe in molte altre città americane: Washington, Los Angeles, Chicago. Nelle prossime settimane verrà resa nota l’entità della pena per Chauvin, che rischia fino a 40 anni di carcere.

E in queste ore si registra un altro successo diplomatico per Biden: il presidente cinese Xi Jinping ha annunciato stamattina che parteciperà al vertice virtuale sul clima organizzato dal presidente degli Stati Uniti per i prossimi giorni e terrà “un discorso importante”: lo ha fatto sapere il ministero degli esteri cinese, mentre la tensione tra Cina e Stati Uniti resta alta su molti fronti. Biden ha invitato 40 leader mondiali tra cui Xi e il russo Vladimir Putin per domani e venerdì a un incontro in occasione della Giornata della Terra, destinato a sottolineare il ritorno di Washington in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico dopo che Donald Trump se ne era uscito.Cambiamo argomento.

Sul vaccino anti-Covid Johnson & Johnson è arrivato ieri il pronunciamento dell’Ema, che ha riconosciuto il possibile legame tra il vaccino e alcuni rari eventi trombotici segnalati in Usa, come già successo per il vaccino di AstraZeneca. L’Agenzia europea del farmaco (Ema) riconosce “possibili” legami di causa-effetto tra il vaccino di Johnson & Johnson e gli eventi “molto rari” di trombosi cerebrale che si sono verificati negli Usa. Si legge in una nota dell’Agenzia Ue nella quale si precisa però che i benefici superano i rischi. L’Ema evidenzia che nella somministrazione di Janssen, il vaccino di Johnson & Johnson, “i benefici superano i rischi”. Tutti gli eventi rari di trombosi cerebrale “si sono verificati in persone di età inferiore a 60 anni entro tre settimane dalla vaccinazione” con il siero di Johnson & Johnson, “la maggioranza nelle donne. Sulla base delle prove attualmente disponibili, i fattori di rischio specifici non sono stati confermati”, scrive l’Agenzia europea del farmaco. E poi ancora raccomandazioni sulle indicazioni sui possibili rischi da inserire nel nuovo bugiardino.Insomma, le stesse cose precise dette per AstraZeneca, quasi una fotocopia – pare una pupiata, diciamo noi siciliani – del rito di indagine e certificazione finale per l’uso oltre i 60 anni. Meglio così, mi viene da dire, andiamo avanti anche con questo vaccino monodose che almeno evita la camurria del richiamo. Anche se poi mi domando come e con che cosa si dovrà vaccinare la gente di fascia d’età inferiore. Ai posteri, anzi al generale bravo Figliuolo e al suo mentore Super Tutto, l’ardua sentenza.

Chiudo con una bruttissima storia di cronaca nera che ha avuto poco spazio. Un uomo di 61 anni, Maurizio Cerrato, è stato ucciso brutalmente a Torre Annunziata (Napoli) dopo essere stato colpito con un compressore portatile (per gonfiare le gomme) e un coltello da una persona ricercata. Cerrato si sarebbe trovato in via IV Novembre per acquistare cibo da asporto in compagnia della figlia, rimasta con ogni probabilità in macchina ad attenderlo. Proprio alla ragazza sarebbero state indirizzate le invettive di chi rivendicava la titolarità di quel posto auto. Da qui sarebbe nata la controversia (ma su questa ricostruzione gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo) sfociata poi nell’aggressione mortale al sessantunenne che come racconta la ragazza (che sulla vicenda ha scritto un post sulla sua pagina Facebook) sarebbe sopraggiunto con l’intento di difenderla. La figlia dell’uomo, Maria Adriana Cerrato, con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, ha scritto: ”Ci tengo a precisare – scrive – che non è corretto dire che mio padre è morto in una lite. A mio padre è stato fatto un agguato in piena regola, solo per difendere me, che ero la luce dei suoi occhi”. Storie orrende di un mondo sempre più orrendo.

Vi auguro una buona e amabile giornata.

#Tanomattinale 21 aprile 2021: Floyd, Biden, Obama; Johnson & Johnson; ucciso davanti alla figlia per un parcheggio…

Pubblicato da Gaetano Perricone su Martedì 20 aprile 2021