Amiche e amici del #Tanomattinale buon giorno.
Apriamo dalla Sicilia, da Raffadali nell’Agrigentino, con una notizia di cronaca nera, anzi nerissima. Ancora un fatto di sangue in famiglia, un terribile figlicidio e soprattutto una storia tristissima, di quelle che accadono in molte famiglie e rimangono sconosciute fino a quando non si concludono in tragedia. A commettere il delitto, ha già pienamente confessato raccontando tutto, è stato Gaetano Rampello, 57 anni, assistente capo coordinatore della polizia di Stato in servizio decimo reparto Mobile di Catania. La vittima il figlio Vincenzo Gabriele, 24 anni, ucciso con un colpo a bruciapelo sparato da distanza ravvicinata, poi altri colpi quando era già a terra. Le telecamere di sorveglianza del Comune hanno ripreso la scena, in piazza Progresso. Dopo avere ucciso il figlio, il poliziotto si è spostato su una panchina, forse in attesa di un pullman di linea; lì è stato bloccato dai carabinieri del nucleo Operativo della compagnia di Agrigento che lo hanno portato in caserma. Dietro l’omicidio ci sarebbero state continue liti: la vittima pare soffrisse di problemi psichici, non aveva accettato la separazione dei genitori. Nella drammatica confessione di Gaetano Rampello, il racconto del tragico epilogo dopo l’ennesima richiesta di denaro del figlio, a quanto pare appassionato di oggetti di elettronica: voleva 50 euro, il padre gliene avrebbe dati 30, Vincenzo ha reagito strappandogli il portafoglio e strattonandolo. Il padre ha evidentemente perso il lume della ragione e lo ha ucciso. Per 50 euro, verrebbe banalmente di sintetizzare, ma lo scenario della tragedia familiare è molto più ampio. Da Repubblica.it, le parole importanti e preoccupate del procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio: “I recenti episodi di tragica ed inaudita violenza avvenuti in questi giorni in provincia di Agrigento hanno evidenziato malesseri profondi all’interno della società e delle famiglie, acuiti dal grave isolamento provocato dalla pandemia e non adeguatamente contenuti da un sistema socio-sanitario-assistenziale non sempre pronto ad erogare idonei servizi alla collettività. Troppo spesso quelli che vengono definiti gesti di follia sono il portato di conflitti sociali e familiari che il ‘sistema’, inteso in senso ampio e non escluso quello giudiziario, non è stato in grado di adeguatamente e legittimamente arginare e contenere”.
Ma purtroppo oggi non ci facciamo mancare l’ennesimo femminicidio. Rosa Alfieri, una ragazza di 23 anni, è stata trovata senza vita in una abitazione situata in via Risorgimento a Grumo Nevano. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Grumo Nevano e della compagnia di Giugliano che indagano per omicidio. Sono stai trovati segni di strangolamento sul collo della giovane, che lavorava in una tabaccheria. Il corpo senza vita di Rosa era riverso sul letto dell’appartamento di un vicino; i militari sarebbero sulle tracce dell’uomo, un 31enne che si era trasferito nel palazzo da appena 15 giorni, resosi irreperibile. Non ha trovato conferma la voce di una violenza sessuale che avrebbe subito la donna.
Anche l’Italia, pericolosamente avvicinata dalla flotta russa nel canale di Sicilia, fa la sua parte diplomatica per provare a disinnescare la miccia della grave crisi ucraina. Come ci informa una nota ufficiale dal sito del Governo, “il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto una conversazione telefonica con il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin. Al centro dei colloqui vi sono stati gli ultimi sviluppi della crisi ucraina e le relazioni bilaterali. Il Presidente Draghi ha sottolineato l’importanza di adoperarsi per una de-escalation delle tensioni alla luce delle gravi conseguenze che avrebbe un inasprimento della crisi. Sono stati concordati un impegno comune per una soluzione sostenibile e durevole della crisi e l’esigenza di ricostruire un clima di fiducia”. Da parte sua, informa il Cremlino ripreso dall’agenzia Tass, nella telefonata il presidente russo ha confermato l’intenzione di Mosca di “continuare a sostenere stabili forniture di gas all’Italia”. E ancora: “I leader hanno concordato di continuare il dialogo per sviluppare relazioni russo-italiane reciprocamente vantaggiose”. Dal leader russo, infine, le congratulazioni all’Italia per la rielezione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il secondo mandato.
Strage infinita sul lavoro, ieri altre tre vittime: in operaio ha perso la vita nel Frusinate, un altro a Venezia e, infine, un agricoltore nel Mantovano Appena un paio di giorni fa l’INAIL aveva diffuso i dati del 2021 con bel 1221 incidenti mortali. Il primo incidente è stato provocato dalle forti raffiche nella periferia di Sora. In base a una prima ricostruzione, una lastra di ferro si sarebbe staccata e avrebbe centrato alla testa un operaio 50enne, uccidendolo sul colpo. A Ecoprogetto, a Venezia, un operaio è morto dopo essere caduto da una impalcatura. L’operaio lavorava per conto di una ditta terza a cui erano stati appaltati alcuni lavori. Infine un agricoltore di 56 anni è morto Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano schiacciato dal mezzo agricolo che stava guidando.Un quindicenne di Reggio Emilia è stato arrestato dai carabinieri perché sospettato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza coetanea. I fatti sarebbero avvenuti dopo un festino a base di alcolici seguito a uno sciopero a scuola. La Procura indaga anche sull’eventuale coinvolgimento nello stupro di altri due minorenni, che risultano indagati. Il gup del tribunale dei minori di Bologna ha convalidato il fermo del giovane, che è incensurato, accogliendo la richiesta degli arresti domiciliari dell’avvocato difensore.
Coviddi. Pfizer e BioNTech, riportano i media statunitensi, chiederanno a breve all’FDA, l’ente regolatore americano, l’autorizzazione per l’uso in emergenza del loro vaccino per i bambini fra sei mesi e 5 anni. Negli Usa i ricoveri per Covid nei reparti di pediatria hanno raggiunto un record a dicembre con la rapida diffusione della variante Omicron. Il mese scorso la Food and Drug Administration ha dato il via libera al booster della Pfizer per gli over 12 anni. La richiesta per i bambini di età inferiore o pari a 5 anni prevede due dosi, ma Pfizer e BioNTech proseguono le sperimentazioni per la somministrazione di 3 dosi. “Sappiamo che due dosi non sono sufficienti e quindi andiamo avanti”, ha detto una fonte al Washington Post. E intanto in Italia il sottosegretario Andrea Costa ha detto a Sky Tg24 “Siamo vicini a un vaccino per i bambini sotto i 5 anni. Purtroppo molti di loro si stanno ammalando, avere un vaccino significa avere un’arma in più”. Al tribunale di Mansoura, in Egitto, è stato ulteriormente rinviato al 6 aprile il processo a Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna. Ha raccontato che prima dell’udienza, durata molto poco, è stato tenuto circa mezz’ora nella «gabbia degli imputati». E ha aggiunto: «Adesso sono libero ed è un bene», ha detto. Ma il rinvio di più di due mesi «significa prolungare questa situazione di limbo, di incertezza e di sofferenza di Zaki – ha dichiarato Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia -. Significa ritardare ancora una volta quell’appuntamento che Patrick sogna con la città di Bologna. Non è una notizia positiva». Ora che c’è una data fissata, «questi 2 mesi e 5 giorni – prosegue Noury – non devono essere fatti trascorrere nel disinteresse”.
Chiudo con lo sport, con un ricordo. Nello scioccante inizio di giornata di ieri, oltre alla notizia della morte del grandissimo Tito Stagno, è arrivata anche quella della scomparsa di Maurizio Zamparini, ex presidente del Palermo più glorioso della sua storia ma anche grande personaggio del calcio italiano, sempre al centro di polemiche per il suo carattere non certo docile, ma capace di regalare gioia e sogni per tanti anni alla città di Palermo e ai suoi tifosi. L’ho ricordato ieri con un pezzo sul mio blog e sulla pagina L’Ora edizione straordinaria, ne riporto qui un brano. “Un presidente ricco e competente di pallone, lui lo era sicuramente e aveva un gran fiuto per i talenti, anche molto di più dei vari direttori sportivi e allenatori di cui si è circondato nel tempo, li portò a indossare la maglia del Palermo regalandoci gol, prodezze, successi meravigliosi. Ecco, io lo ricorderò e gli vorrò bene per sempre così: come un mago vulcanico e un po’ iracondo che ha tirato fuori dal suo cilindro le cose più belle che il popolo palermitano del calcio abbia mai visto, che nessuno gli fece mai vedere, che mai avrebbe immaginato di vedere. Le sue magie ci hanno regalato giornate uniche e indimenticabili di gioia sportiva, momento esaltanti e bei sogni, insieme all’orgoglio di sentirci finalmente grandi almeno nel calcio. Tutto il resto, francamente, non m’interessa e mai mi ha interessato molto. Per tutto questo mi ha causato grande tristezza apprendere stamattina della morte dell’ottantenne Maurizio Zamparini nell’ospedale di Cotignola, nel Ravennate, a causa di complicazioni al colon vissute in un momento di insuperabile dolore e depressione per la scomparsa a Londra nell’ottobre scorso del figlio 23enne Armandino. Per questo mi sono sentito di dedicargli questo piccolo e sentito omaggio sul mio blog. Con il patron friulano, amato molto e odiato altrettanto, se ne va un pezzetto bello e piacevole della mia vita. Grazie e ancora grazie, presidente Zamparini, dal cuore”.
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