#Tanomattinale 2 febbraio 2021: stidda, Pirandello, morti e vivi, bimba arrestata, Messi, tavoli
Amiche e amici del #Tanomattinale buongiorno, oggi siamo leggermente in ritardo perché il computer non si voleva arruspigghiare (svegliare per i nordici) presto come me. Ma so che alcuni di voi mi aspettano e dunque eccomi qui.
La notizia di apertura, fresca fresca come è giusto che sia nel mattinale, è di mafia, ma potrebbe essere stata scritta da … Luigi Pirandello. Tra gli arrestati in un blitz dei carabinieri del Ros ci sono uno dei mandanti del delitto del giudice Livatino, che era in semilibertà e stava riorganizzando insieme ad alcuni fedelissimi la feroce “Stidda” per nuovi affari e forse anche omicidi, e un’avvocatessa di Canicattì, che pare ospitasse summit mafiosi nel suo studio in via … Rosario Livatino, guarda caso. L’operazione delle forze dell’ordine si è svolta nel territorio natio del grande drammaturgo, dunque il pensiero è andato a lui, che avrebbe potuto avere una ispirazione del genere in una macabra novella.
E a proposito di cose macabre, colpisce molto il drammatico report 2020 dell’ISTAT su nascite e decessi: 700mila i morti, a fronte di 400mila nati, un “saldo” in negativo che riporta ai tempi della Spagnola del 1918. Cifre che, insieme a quelle relative al dimezzamento dei matrimoni e all’incremento esponenziale delle separazioni, evidenziando in modo spietato i terribili effetti sociali del maledetto virus assassino.
E mentre continua la spaventosa sequenza dei femminicidi (ieri è toccato ad una ragazza del leccese, accoltellata a morte dall’ex compagno), andando all’estero mi colpisce molto un’altra di quelle violente bravate, a sfondo razzista, della polizia americana: un video girato a Rochester immortala l’arresto con spray urticanti di una bimba nera di 9 anni. Ne avrà da lavorare l’amministrazione Biden su questo fronte per migliorare le cose, ma non sarà facile per nulla.
Penultima notizia dedicata a Leo Messi, star argentina del pallone che con i suoi guadagni da capogiro sta portando al fallimento il Barcellona. Faccio tre premesse: com’è noto amo molto il bel calcio, ho sempre ammirato la bravura dal fuoriclasse Messi, detesto e sono l’antitesi del moralismo. Ma mi ha fatto letteralmente torcere le budella sapere adesso, in tempi così brutti e grami per il mondo intero, da scoop giornalistici confermati dalla società che il signore ha avuto riconosciuto un contratto, tra una cosa e l’altra, di 555 milioni di euro (!!!) in quattro anni più cosette varie di qualche altro milione. Mi è venuto subito di pensare che con questi soldi si sarebbero potute vaccinare decine di milioni di persone nei Paesi poveri. Non criminalizzo Messi, ma forse è venuto davvero il momento di mettere mano al sistema calcio, che continua a vivere ai più alti livelli una dimensione che sembra di un pianeta diverso.
Finisco con i tavoli di trattativa della crisi di governo, che teoricamente avrei dovuto mettere ai primi posti. Ma francamente lo squallido gioco al rialzo del toscanello ricattatore, che sta riuscendo a fare il primattore di questi imbarazzanti passaggi e tutte queste chiacchiere sul toto ministri mi danno sempre più la tristissima idea di una politica lontana anni luce dalla realtà italiana e mi suggeriscono un pietoso silenzio, in attesa delle decisioni finali. Auguri, carissimo presidente Mattarella.
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Pubblicato da Gaetano Perricone su Lunedì 1 febbraio 2021