#Tanomattinale 16 aprile 2021: disunità nazionale, vaccini senza pace, Biden vs Putin, Benigni, Word Press Photo dell’anno

Amiche e amici del #Tanomattinale buongiorno, oggi non vi tedierò molto perché non sono ancora in condizioni fisiche ottimali dopo la prima dose di AstraZeneca. Però non voglio mancare all’appuntamento con voi ed eccomi dunque con qualche riflessione.

Comincio con il Governo che voglio provocatoriamente chiamare di disunità nazionale perché sono sempre più evidenti i segnali di contraddizioni e scollamenti tra le componenti di una compagine inventata dal presidente Mattarella e dal premier Draghi per nobilissimi motivi, l’unità nazionale per sconfiggere il Coviddi, ma che in realtà è troppo disomogenea, anche per i personaggi che la compongono, per tirare avanti.E così siamo già vicini alla mozione di sfiducia al Ministro della Salute e della Speranza preannunciata dalla fratellona fascio-sovranista, dopo che il suo, secondo me, ancora compagnetto dentro il Governo rozzo selfista non ha fatto altro che bombardare continuamente Speranza con attacchi di ogni genere. “Voglio dare un messaggio di determinazione e fiducia: non sottovaluto le difficoltà ma ci sono le condizioni per guardare con fiducia alla fase che si sta aprendo. Finalmente ci sono le condizioni per raccogliere i primi concreti risultati del lavoro che svolgiamo da mesi grazie alle vaccinazioni. Tra aprile e giugno riceveremo oltre il triplo delle dosi di vaccino”, ha dichiarato ieri il ministro della Salute nell’informativa alla Camera ricordando di aver detto “la verità anche quando era scomoda”. Ma è evidente che le grandi manovre per farlo saltare sono in corso e mi chiedo cosa farà la Lega quando la mozione di sfiducia arriverà in aula: stando le cose come stanno oggi, dovrebbe votare a favore e dunque i numeri andrebbero a ufficializzare la spaccatura nel Governo di (non) unità nazionale.

Ma non mancano altre storie a evidenziare la disunità nazionale, in particolare la impossibile convivenza tra PD e Lega. Ieri Enrico Letta ha ricevuto per una lunga chiacchierata Oscar Camps, fondatore di Open Arms, suscitando la rabbiosa incazzatura del selfista in perenne scontro processuale con la ONG spagnola, mentre ieri sera il leader del Pd ospite di ‘Piazza Pulita’ è andato all’attacco della mozione di sfiducia presentata da FdI nei confronti del ministro Speranza e sulla caduta di Conte ha scandito parole chiare: “Nella caduta del Conte bis io ci ho rivisto qualcosa che avevo conosciuto. Conte è caduto per mano di Renzi. Iv ha detto basta e non c’erano più voti”. A suo avviso non c’è stato alcun “complotto”. Nuove scintille, dunque e un complicato lavoro di ricompattamento per il premier Super Tutto dei Draghi fiammeggianti.

Per quanto riguarda i vaccini e le allarmanti notizie di un imminente e definitivo ritiro di AstraZeneca e Johson & Johnson, con commenti circolanti più o meno terroristici sui loro effetti legati a un numero statisticamente minimo di casi sospetti, serenamente e pacatamente continuo con sempre maggiore convinzione ad esprimere il mio umile parere: il vaccino britannico “proletario” Az – come lo ha efficacemente definito Antonello Venditti -, che da più fonti costa solo 1 euro e 78 a dose, sta subendo fin dalla sua comparsa una durissima guerra commerciale da parte della concorrenza, con risvolti di scelte politiche nell’UE e nei suoi Paesi leader. Vedremo come andrà avanti questa storia complicata, giocata sulla pelle della gente.

Nei piani alti del mondo, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden usa bastone e carota con il suo collega russo Vladimir Putin. Dopo avergli dato del “killer”, gli ha proposto un summit in un Paese terzo ma ieri ha annunciato nuove misure contro la Russia per le sue interferenze nelle presidenziali a favore di Donald Trump e per il cyber attacco SolarWinds che ha hackerato numerose agenzie governative e società private: 32 tra individui ed entità russi legati al governo e all’intelligence sono stati sanzionati mentre dieci diplomatici di Mosca, in gran parte identificati come 007, sono stati cacciati dall’ambasciata a Washington. “Non possiamo permettere a stati stranieri di interferire nella nostra democrazia, e sono pronto a prendere ulteriori azioni contro la Russia se continuerà a farlo”, ha detto Joe Biden commentando le ultime sanzioni contro Mosca varate dalla sua amministrazione. Mosca ha reagito duramente, convocando l’ambasciatore americano e preannunciando una rappresaglia. Schermaglie da guerra fredda, che lasciano poco tranquilli.

Chiudo con due notizie artistiche. La prima è l’assegnazione a Roberto Benigni del Leone d’oro alla carriera della 78/A Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale di Venezia, che ha fatto propria la proposta del direttore della Mostra Alberto Barbera. Onore al grande attore, personaggio di grande spessore della cultura italiana.La seconda riguarda la foto vincitrice del World Press Photo of the Year 2021 (la vedete qui alla fine), il premio di fotogiornalismo più prestigioso del mondo. Lo scatto è del danese Mads Nissen che ha colto l’attimo che riassume tutti i simboli del 2020 che ha cambiato la vita di tutto il pianeta. Rosa Luzia Lunardi ha 85 anni ed è isolata da cinque mesi nella casa di cura Viva Bem di San Paolo, Brasile, come protezione dal Covid. Poi, il 5 agosto 2020, il primo contatto: l’abbraccio dell’infermiera Adriana Silva da Costa Souza attraverso il telo di protezione. Ricordiamo che in Brasile, per colpa dell’irresponsabile atteggiamento e delle scelte conseguenti del presidente Bolsonaro, si sta registrando uno spaventoso numero di vittime del Sars Cov-2, tantissimi bambini.

Buona giornata, statevi bene.

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Pubblicato da Gaetano Perricone su Giovedì 15 aprile 2021